<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 537 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Se non imposta dai nostri "cari" legislatori, QUESTA tecnologia non potrà mai diventare dominante semplicemente perché è già stata presa e ripresa più volte già a partire da 100 anni fa e sempre abbandonata per i molti (troppi?) limiti che comportava.
Che poi, purtroppo, molti non conoscono la storia dell'automobile; fino al 2008 circa (prima della diffusione di massa degli smartphone) si trovava in rete molta informazione di alta qualità, spesso trasposizione di libri o di riviste dell'epoca. Non dimentichiamo che internet all'inizio era utilizzato con finalità strumentali.

Adesso perlopiù passano sciocchezze copiaincollate da qualcuno che "lavora" con un tablet seduto su un pulcioso divano vista tangenziale, che non sa nulla dell'enorme (per l'epoca) diffusione delle auto elettriche nei primi del '900. Rifornire le auto di carburante non era infatti più facile che collegare un'auto elettrica ad un caricabatterie, anzi. Nelle grandi città, soprattutto americane ma anche europee, la corrente arrivava ovunque. In Italia ad esempio, c'erano decine di costruttori di auto elettriche (vedere l'ottima serie di articoli su "Epocauto", annata 2021) e la rete nazionale era in continua espansione, grazie anche all'ingente disponibilità di energia idroelettrica nelle regioni del nord.

Contrariamente a quanto sembra, non furono gli ingenti investimenti delle compagnie petrolifere americane a decretare il successo del motore a scoppio: l'Europa infatti scontava l'assenza pressoché totale di petrolio e si sarebbe dunque consegnata mani & piedi agli americani o comunque ai principali produttori (gli arabi erano ancora beduini che rincorrevano i cammelli, anche se gli inglesi scoprirono alcuni giacimenti nel 1908...). Fu la velocità di riempimento dei serbatoi a decretare il successo del motore a scoppio, unito alla sempre maggior efficienza dei motori, necessaria per consumare sempre meno carburante (dato che era scarso) a fronte di migliori prestazioni.
 
Secondo me il paragone con le tv torna fino a un certo punto.
Quella è stata un'innovazione che comunque non ha comportato uno stravolgimento della vita delle persone o la necessità di rivedere le politiche energetiche degli stati,o adeguare gli impianti elettrici delle case.
Le tv sono diventate piatte e la cosa è piaciuta al mercato.
Per fortuna i prezzi sono calati e comunque chi ha voluto continuare a usare la tv vecchia l'ha potuto fare,al massimo ha dovuto comprare il decoder da 20-30 euro.
Per le auto la faccenda è molto più complessa e probabilmente senza una spintarella nessuno (ne i costruttori,ne i governanti,ne i consumatori) avrebbe fatto un passo verso la mobilità elettrica.
Non per giustificare la transizione ma solo per dire che essendo una faccenda molto più costosa imho ci sta che sia stata gestita,male,dall'alto.
 
L'amico P.Greco mi correggerà se sbaglio, ma sono convinto che senza la statistica applicata, in medicina avremmo risultati ben inferiori agli attuali.
E ormai la statistica si applica ovunque.
Nell'auto ci dice che la media giornaliera di utlizzo è abbondantemente alla portata di quasi tutti.
Ne consegue che l'autonomia scarsa delle vetture elettriche è più una scusa che altro.
Intendiamoci, non è un peccato dichiarare di preferire un pieno ogni quindici giorni, impiegando magari 2 minuti, piuttosto che dover collegare la presa di casa ogni 3 giorni, lasciandola per 7/8 ore.
Ma non è il vero limite.
 
Agli scettici, categoria della quale facevo parte, dico solo:
Prendetene una a noleggio una o due settimane e vedete se può fare per voi.
Sennò si discute tra chi un'elettrica la usa quasi tutti i giorni e chi ne ha sentito parlare.
Io ho voluto contravvenire a tutte le mie precedenti convinzioni (l'amico con la UX l'ho convinto a prendere un'ibrida seria in cambio di una Mini diesel 3 cilindri) e ho voluto esplorare 'sto modo.
Per ora mi ci trovo bene, anzi benissimo.
 
Probabilmente tutto il discorso sulla transizione è stato pensato prendendo come riferimento chii vive in una grande città come Algepa.

Quoto in pieno.
Credo che sia il problema principale.
Per fare un esempio a portata di mano, io vivo in un comune confinante con Milano e lavoro a Milano esattamente dalla parte opposta.
Dei problemi milanesi io non risento affatto: abbiamo piu parcheggi che auto (nessuno a pagamento, solo alcuni con disco), vado al lavoro raggiungendo la metro in auto (potrei sostituire l'auto con il bus, ma avrei problemi di orario), non ho alcuna necessità di entrare a Milano in auto (e mi tengo stretta la mia E5 a gasolio).
Forse la transizione sulla mobilità andava pensata "a due marce", applicando criteri diversi alle metropoli e alla provincia. Per non parlare delle zone di montagna o rurali, in cui anche la percentuale di auto ibride è risibile
 
L'amico P.Greco mi correggerà se sbaglio, ma sono convinto che senza la statistica applicata, in medicina avremmo risultati ben inferiori agli attuali.
E ormai la statistica si applica ovunque.
Nell'auto ci dice che la media giornaliera di utlizzo è abbondantemente alla portata di quasi tutti.
Ne consegue che l'autonomia scarsa delle vetture elettriche è più una scusa che altro.
Intendiamoci, non è un peccato dichiarare di preferire un pieno ogni quindici giorni, impiegando magari 2 minuti, piuttosto che dover collegare la presa di casa ogni 3 giorni, lasciandola per 7/8 ore.
Ma non è il vero limite.


Sara' mica il prezzo
??
Che specie, sulle piccole, incide per un % monstre
??
 
Faccio una riflessione provocatoria ma spero anche stimolante. Io quando vedo il disegno di un alieno avvistato con 2 gambe 2 braccia ed una testa già a priori scarto la cosa perché immagino che noi siamo fatti in quel modo perché adattati al nostro di pianeta quindi uno che viene da un altro pianeta difficilmente ci assomiglia . Che c'entra on le auto EV? Che state continuando a bocciare in toto le auto EV dicendo che in 100 anni non sono state mai sviluppate per limiti insuperabili senza però considerare che la società che si andrà a sviluppare da qui a 50 anni non sarà né quella di 100 anni fa ne quella di 3 anni fa, sarà una società differente per cui l'auto a combustione con tutte le sue prerogative non sarà più adatta alle esigenze e alla società di allora , io poi vado anche oltre e secondo me non sarà neanche l'auto EV il mezzo del futuro.
 
Faccio una riflessione provocatoria ma spero anche stimolante. Io quando vedo il disegno di un alieno avvistato con 2 gambe 2 braccia ed una testa già a priori scarto la cosa perché immagino che noi siamo fatti in quel modo perché adattati al nostro di pianeta quindi uno che viene da un altro pianeta difficilmente ci assomiglia . Che c'entra on le auto EV? Che state continuando a bocciare in toto le auto EV dicendo che in 100 anni non sono state mai sviluppate per limiti insuperabili senza però considerare che la società che si andrà a sviluppare da qui a 50 anni non sarà né quella di 100 anni fa ne quella di 3 anni fa, sarà una società differente per cui l'auto a combustione con tutte le sue prerogative non sarà più adatta alle esigenze e alla società di allora , io poi vado anche oltre e secondo me non sarà neanche l'auto EV il mezzo del futuro.


Ti diro'

Mi sto convincendo che devono comunque essere molto simili
( 2 mani, sicure....)
Come farebbero altrimenti a progettare e poi costruire tutte le meraviglie che avrebbero prodotto
( secondo i criteri attuali per cui sarebbero molto avanti a noi )....

??
 
Però chi dice che la società nei prossimi 50 anni cambierà in maniera più radicale rispetto a quanto ha fatto dal 1970 ad oggi?
Io noto invece una certa staticità.
Ci sono persone che oggi svolgono lo stesso lavoro che svolgevano 30 anni fa,preciso identico.
Che abitano nella stessa casa (magari con qualche miglioria).
Che guidano la stessa macchina o una macchina comunque molto simile.
Mi vengono in mente i film degli anni 80-90 in cui si immaginavano le auto volanti già a partire dal 2000.
Invece siamo ancora in coda come dei pistola ai semafori.
 
Però chi dice che la società nei prossimi 50 anni cambierà in maniera più radicale rispetto a quanto ha fatto dal 1970 ad oggi?
Io noto invece una certa staticità.
Ci sono persone che oggi svolgono lo stesso lavoro che svolgevano 30 anni fa,preciso identico.
Che abitano nella stessa casa (magari con qualche miglioria).
Che guidano la stessa macchina o una macchina comunque molto simile.
Mi vengono in mente i film degli anni 80-90 in cui si immaginavano le auto volanti già a partire dal 2000.
Invece siamo ancora in coda come dei pistola ai semafori.

Ma quello delle auto volanti era proprio una visione sbagliata del futuro perché immaginava una società come quella di allora ma con le auto volanti, i cambiamenti per me i primis sono quelli sociali ed umani che poi si ripercuotono su quelli materiali. Secondo me negli ultimi 20 anni abbiamo avuto una prima accelerazione verso uno stile di vita che prevede molto meno interazioni, ma soprattutto negli ultimi 10 anni il fenomeno si è molto velocizzato, nei prossimi 20 o 30 avremmo un ulteriore accellerazione per mezzo del metaverso, della IA, che porterà a sempre minor necessità di spostamenti come li facciamo noi o come siamo stati abituati a farlo.
Non dico che questo è un futuro che mi piace e probabilmente noi che siamo nati e cresciuti in un altra società non la riusciremo a capire quel mondo, ma chi è nato nel millennio è chi nascerà nei prossimi anni troverà normale il restare a casa perché le cose le vivi in forma virtuale e a scuola, al lavoro, al concerto non ci vai fisicamente , e quindi non sentirà la necessità di avere un auto per muoversi, per questo dico che almeno per come la vedo io è sbagliato pensare il futuro della mobilità con riferimenti a modelli del passato.
 
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