<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 538 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Mi sembra uno scenario alla Demolition man.
Non lo so.
Io vedo praticamente tutti i giorni dei gruppetti di ragazzi che fanno quello che hanno sempre fatto i ragazzi giovani.
Si trovano da qualche parte e cazzeggiano.
Eppure dovrebbero appartenere alla generazione che non sa più socializzare di persona e che vive perennemente connessa con gli occhi fissi su uno schermo.
Mi sembra che le innovazioni che sulla carta dovrebbero rivoluzionare la società ci mettano sempre anni o decenni a diffondersi.
Ma magari dipende dal fatto che vivo in provincia e sono squattrinato,sicuramente tutto viaggia più veloce nelle grandi città.
 
Però chi dice che la società nei prossimi 50 anni cambierà in maniera più radicale rispetto a quanto ha fatto dal 1970 ad oggi?
Io noto invece una certa staticità.
Ci sono persone che oggi svolgono lo stesso lavoro che svolgevano 30 anni fa,preciso identico.
Che abitano nella stessa casa (magari con qualche miglioria).
Che guidano la stessa macchina o una macchina comunque molto simile.
Mi vengono in mente i film degli anni 80-90 in cui si immaginavano le auto volanti già a partire dal 2000.
Invece siamo ancora in coda come dei pistola ai semafori.
Ma quello delle auto volanti era proprio una visione sbagliata del futuro perché immaginava una società come quella di allora ma con le auto volanti, i cambiamenti per me i primis sono quelli sociali ed umani che poi si ripercuotono su quelli materiali. Secondo me negli ultimi 20 anni abbiamo avuto una prima accelerazione verso uno stile di vita che prevede molto meno interazioni, ma soprattutto negli ultimi 10 anni il fenomeno si è molto velocizzato, nei prossimi 20 o 30 avremmo un ulteriore accellerazione per mezzo del metaverso, della IA, che porterà a sempre minor necessità di spostamenti come li facciamo noi o come siamo stati abituati a farlo.
Non dico che questo è un futuro che mi piace e probabilmente noi che siamo nati e cresciuti in un altra società non la riusciremo a capire quel mondo, ma chi è nato nel millennio è chi nascerà nei prossimi anni troverà normale il restare a casa perché le cose le vivi in forma virtuale e a scuola, al lavoro, al concerto non ci vai fisicamente , e quindi non sentirà la necessità di avere un auto per muoversi, per questo dico che almeno per come la vedo io è sbagliato pensare il futuro della mobilità con riferimenti a modelli del passato.

Diciamo che non erano necessariamente volanti....
Erano semplicemente futuribili, ma ridicole....
E infatti
non le ha,
PER FORTUNA,
prodotte nessuno
 
Diciamo che non erano necessariamente volanti....
Erano semplicemente futuribili, ma ridicole....
E infatti
non le ha,
PER FORTUNA,
prodotte nessuno

Questa non volava ma aveva la guida autonoma
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È irreversibile perché il mondo va in questa direzione, le fonti fossili saranno utilizzate sempre meno per il riscaldamento e per la mobilità e del resto le auto elettriche stanno facendo passi da gigante. L'errore è aver accelerato i tempi anziché limitare, quanto meno in una prima fase, l'elettrico alle auto di segmento A e B e quindi ai percorsi urbani o comunque a corto raggio.
Se ci fosse stata una transizione più lungimirante e meno ideologica, l'industria si sarebbe potuta convertire gradualmente, alcune case si sarebbero specializzate nella produzione di auto elettriche cittadine, non oltre 4 metri, mentre le altre avrebbero continuato ad investire su termico e ibrido senza produrre pachidermi da 3 tonnellate pensati per l'autostrada dove l'elettrico oggi è un non senso.
Ma che l'elettrico sia il futuro non c'è dubbio, quanto meno per le aree urbane e metropolitane
 
Che ci vuole ! . Con una rimessa sotto alla villa , dove al mattino scegliere fra la Tesla plaid e la smart (ovviamente nuova e quindi elettrica) , il box al posto di lavoro (dirigenziale o di proprietà) , la frequentazione solo di posti (assai costosi) dotati di parcheggi adeguati dove ricaricare pure l'auto , mantenere le batterie al riparo dagli eccessi termici è un gioco da ragazzi :)
 
Ricarica auto? Provincia di Avellino corrente salta di continuo x quattro climatizzatori accesi. Anche il servizio acquedotto non riesce a fare funzionare le elettropompe. E sti scienziati europei pensano alla transizione green... È la corrente quando la producono e come.
 
Ultima modifica:
limitare, quanto meno in una prima fase, l'elettrico alle auto di segmento A e B e quindi ai percorsi urbani o comunque a corto raggio.

I percorsi cittadini sono certamente quelli più indicati per le elettriche,dove il fattore autonomia incide molto meno.
Però i segmenti A e B imho sono quelli più sfavoriti perchè la differenza di prezzo rispetto alle vetture termiche è molto più accentuata.
Imho la transizione doveva partire dall'alto,dai segmenti superiori che permettono di mettere in commercio vetture elettriche a prezzi abbastanza vicini a quelli delle equivalenti termiche.
E poi una volta calati i prezzi,se mai caleranno,estendersi anche alle vetture più economiche.
Che però stanno sparendo dai listini anche in versione termica purtroppo.
 
I percorsi cittadini sono certamente quelli più indicati per le elettriche,dove il fattore autonomia incide molto meno.
Però i segmenti A e B imho sono quelli più sfavoriti perchè la differenza di prezzo rispetto alle vetture termiche è molto più accentuata.
Imho la transizione doveva partire dall'alto,dai segmenti superiori che permettono di mettere in commercio vetture elettriche a prezzi abbastanza vicini a quelli delle equivalenti termiche.
E poi una volta calati i prezzi,se mai caleranno,estendersi anche alle vetture più economiche.
Che però stanno sparendo dai listini anche in versione termica purtroppo.
Ed è esattamente l'errore che si è commesso, le nuove elettriche sono Suv di segmento C e D o grosse berline da 3 tonnellate (hai presente la nuova Bmw serie 7?). Ma la transizione non può partire dalle Bmw o dalle Maserati, che peraltro sono relativamente poche e viaggiano per lo più in autostrada.
No, la transizione doveva partire dal basso, con auto leggere ed economiche, con batterie sufficienti per fare 200-300 km, da destinare al traffico cittadino attraverso un sistema ben congegnato di incentivi e divieti: divieto di accesso alle zone centrali delle città le tematiche, incentivi all'acquisto di elettriche che avrebbero reso queste cittadine costose quanto le termiche o poco più.
Anche le colonnine dovrebbero essere destinate alle auto piccole, in attesa che l'evoluzione tecnica e le infrastrutture rendano possibile l'uso dell'elettrico anche sulle vetture di segmento superiore.
Altro errore: far convertire all'elettrico tutte le case automobilistiche. È ovvio che Renault o Stellantis o Vag non possono investire su termico ed elettrico al contempo, ma se si fosse lavorato sui segmenti inferiori avremmo avuto case specializzate in vetture termiche e ibride (per dire, Mercedes e BMW) e case specializzate in piccole auto elettriche, una sorta di Tesla dei segmenti A e B
 
Probabilmente e' vero....
bisognava partire dalle piccole....

Solo che
( la Corsa e' l' esempio classico ),
su auto che costano poco, il pacco batterie " sovrasta " il valore complessivo....
In auto da 80.000 Euri....In su, va molto piu' diluito....

Ma poi c'e' il problema del peso.
Per conciliare le 2 cose ci vorra' tempo.
Tanto tempo
??
 
La soluzione ponte potevano essere le ibride plugin ma non concepite come sono adesso. Attualmente le plugin sono in pratica le versioni di punta: si somma un motore termico in genere piuttosto potente con un elettrico anch'esso abbastanza potente in modo che lavorando insieme portino prestazioni fuori dalla portata delle versioni termiche (salvo ovviamente versioni dichiaratamente sportive delle termiche). È il caso di certe medie che in versione plugin superano tranquillamente i 200 cavalli complessivi quando le versioni termiche si fermano a potenze nettamente più basse. Solo che con questo sistema i prezzi sono invvicinabili alla gran parte degli utenti normali, i quali ripiegano sulla versione termica base che ha prezzi ancora accessibili.
Sarebbe necessaria una strategia diversa per avere dei prezzi di listino più accessibili ovvero fare delle ibride plugin che non vadano alla ricerca delle alte prestazioni in modalità ibrida e men che meno in modalità solo elettrica, Che senso ha fare una plugin che può andare in autostrada a 130 all'ora solo con la batteria? Semmai ha senso a farla che possa andare fino ai 70 in elettrico e poi subentra il termico tanto a quel punto non sarà più in città. Motori più semplici, meno complicazioni tecniche, batterie di capacità relativamente limitata tanto 50 km di autonomia bastano per la città, prezzi più accessibili. L'opposto di quanto accade ora.
 
No, la transizione doveva partire dal basso, con auto leggere ed economiche, con batterie sufficienti per fare 200-300 km, da destinare al traffico cittadino

Però le prime elettriche compatte non erano ne leggere ne economiche.
Erano trabiccoli con 100 km di autonomia reali che arrivavano a costare 40000 euro o più.
Ci sarebbero voluti incentivi da 30000 euro a vettura per permettere agli acquirenti di utilitarie di prenderne una allo stesso prezzo di una termica.
Le nuove tecnologie di solito si diffondono dall'alto proprio perchè all'inizio sono troppo costose e se le possono permettere solo i più abbienti.
 
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