<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La mia prima elettrica ID.3 | Page 91 | Il Forum di Quattroruote

La mia prima elettrica ID.3

Noto che la mia velocità media e quelle di bauscia sono praticamente sovrapponibili. Conseguentemente penso che un confronto sui costi chilometrici sia in questo caso attendibile.
 
Se vi fate i conti soni 485 km. di autonomia. Virtuali quanto volete, ma a me bastano e avanzano.

E' quasi il doppio dell'autonomia delle piccole auto a metano che uscivano di serie con 2 bombole non tanto capienti.
Anche a me basterebbe e avanzerebbe.

Un po' come diceva tempo fa una comica in televisione:
qual è il problema del pollo avanzato nel piatto?
che costa troppo poco

Non ha torto.
Nel senso che quando un bene costa poco difficilmente ci si preoccupa di quanto se ne consuma.
Io conoscevo tanti metanisti che quando 1 kg costava meno di 1 euro guidavano in modalità pedal to the metal perchè tanto rendeva comunque bene e il pieno costava pochissimo.
Immagino che quando il prezzo è schizzato alle stelle si siano dati una calmata...
 
bho, io faccio spesso citta', dove consumo un casino.
poi quando sono in autostrada (a parte l'esempio sopra, che c'era traffico e son andato piano), se posso vado, anche se miglioro la media dei consumi.
mi hanno resettato il cdb 2mila km fa, prima la media era 6,0 l/100km (in inverno, con le gomme invernali, consumo di piu'), 6,1 secondo spritmonitor.

quindi non saprei dirti, mi pare di capire che fai spesso provinciali, che io praticamente non faccio.
se mi metto a 90 all'ora, il cdb segna 3l/100km, ma e' una situazione che mi capita di rado.

comunque, il costo del carburante, e' ancora trascurabile, rispetto all'autostrada o al costo dell'auto e dell'assicurazione.

di solito, non guido ponendo molta attenzione ai consumi. o meglio, se c'e' il semaforo rosso, non accelero per poi inchiodare, ma ci arrivo con calma. pero', se l'autostrada e' libera... la sfrutto :D
 
Che autonomia avresti partendo al 100% in autostrada a 136 indicati (130 reali) col clima, più o meno?

A quella velocità, dalle prove che ho visto in giro si sta tra i 25 e i 30 kWh/100 km, forse più verso i secondi, con auto non eccessivamente energivore.
L'autonomia discende di conseguenza. Considerando che è difficile pensare di girare in autostrada con meno di 50 km di autonomia residua, direi che è un utilizzo che non si addice ad una BEV. In autostrada bisogna andare a 110 di tachimetro per ottenere dei risultati accettabili.
 
Scusa, ma gratis in che senso? Hai i pannelli? Se ricarichi l'auto è energia che non ti verrà rimborsata, quindi hai comunque speso dei soldi. E quella quota ti serviva a recuperare l'investimento fatto per montare i pannelli. Come la giri giri, hai sempre consumato qualcosa, quindi speso.
Infatti ho detto gratis o quasi. La mia produzione annua supera il consumo e le eccedenze vengono pagate una miseria. L'impianto si è già ampiamente ammortizzato. In 12 anni mi ha già restituito il doppio dell'investimento di solo conto energia.

EDIT. Ho rifatto il conto, molto più del doppio, circa 2,5 volte. Senza contare SSP, con bollette ridicole e conguagliate due volte l'anno
 
Ultima modifica:
Non l'avrei mai detto, ma oggi ho portato a casa un'auto elettrica.
Mille dubbi e perplessità, millemila ripensamenti, poi l'occasione giusta.
Auto trovata a circa 300 km. da casa, davvero come nuova, a prezzo congruo (qualcuno vorrebbe vendere gli usati a prezzo superiore al nuovo).
Auto media con autonomia dichiarata di circa 350/400 km.
Partito con circa il 90% di batteria, sono entrato in autostrada dopo circa 30 km. di statale. Traffico mediamente sostenuto e velocità senza cruise tra 120 e 130 di tachimetro (di più, oggettivamente, il traffico non lo avrebbe consentito se non per pochi tratti). Dopo 2,5 ore sosta fisiologica con piccolo spuntino e ovviamente rabbocco elettrico. 20 minuti in tutto. Arrivato a casa con il 45% di batteria. Rischiando, ma non ne valeva la pena, sarei forse arrivato a casa senza rabbocco. Che dire, sensazioni positive, comfort di ottimo livello, guidabilità e reattività eccellenti. Alla fine, forse, l'autonomia per il mio utilizzo è un non problema. Ovvio le mie sono condizioni ottimali, garage privato, FV, e rari viaggi a lungo raggio. Insomma, non per tutti, ma si può fare.

Come la maggioranza, mi associo ai complimenti per la scelta.
E' confortante, (per chi come me ha tantissime perplessità), vedere che tutto sommato c'è una speranza di passare all'elettrico senza troppi problemi e difficoltà.
Purtroppo, allo stato attuale dell'arte, la mia zona resta priva di colonnine di ricarica nelle immediate vicinanze e il posto auto coperto nella nostra palazzina è privo di allacci ai contatori dei singoli inqulini. Proverò a chiedere di nuovo all'amministratore se c'è qualche minima possibilità di far montare dei wallbox anche se servirà spaccare tutti i pavimenti della zona "Pilot"
 
A quella velocità, dalle prove che ho visto in giro si sta tra i 25 e i 30 kWh/100 km, forse più verso i secondi, con auto non eccessivamente energivore.
L'autonomia discende di conseguenza. Considerando che è difficile pensare di girare in autostrada con meno di 50 km di autonomia residua, direi che è un utilizzo che non si addice ad una BEV. In autostrada bisogna andare a 110 di tachimetro per ottenere dei risultati accettabili.
Per mia esperienza con la id.3 la velocità ottimale è di 120/125 di tachimetro (peraltro abbastanza preciso se confrontato con maps).
E, tutto sommato, in molti tratti la velocità media sarà inferiore. E nelle elettriche è quella che conta, bastano dei rallentamenti per abbassare i consumi in maniera tangibile.

Ma mi ripeto, scusate. È che ritengo praticamente impossibile percorrere 200 km ad una velocità media effettiva di 130, con il traffico di oggi.
Tornando da Firenze a Valdarno ho fatto lunghi tratti a 90/100 causa sorpassi tra mezzi pesanti, camper, deviazioni ecc.
 
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