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La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Non so, dalle mie parti un impianto FV di qualità costa circa 1500/1700 €/kw, a seconda delle dimensioni.
Con le detrazioni fiscali a mio modo di vedere, se ben dimensionato, si ammortizza in 6/7 anni.
Con lo scambio sul posto e le CER non farei sistemi di accumulo, giustificati solo dal superbonis.
Ad oggi, a detta di tutti gli operatori del settore che conosco, la soluzione migliore è con accumulo e “ad isola” cioè senza scambio sul posto (burocrazia e tempi infiniti per un modesto vantaggio fiscale), il che significa (dalle mie parti) non meno 25.000 euro chiavi in mano (sempre che la Sopraintendenza non ci metta becco, nel qual caso meglio rinunciare), di cui ne recuperi la metà in 10 anni meno l’inflazione. Però l’auto elettrica di norma la ricarichi sempre a corrente di rete perché le batterie del sistema FV non fungono abbastanza e di notte al massimo c’è la Luna …
 
Mi sono fatto i conti in tutte le salse; secondo me è nel mio caso il fotovoltaico, senza accumulo, sarebbe ininfluente sui costi perché con lo scambio sul posto nelle ore di massima produzione non ho molti consumi.
Con l'accumulo potrebbe convenire, ma non sono disposto (io personalmente) a testare la durata nel tempo dellaccumulatore.
Poi per efficientare il tutto dovrei convertire tutto all'elettrico, piano cottura auto riscaldamento, auto, con ulteriore esborso, nonché adeguamento dell'impianto elettrico.
Pur avendo, nel 2018 rifatto il tetto, ho accantonato l'idea ... ho sbagliato? Forse si forse no ma ho deciso così
 
Che gli operatori del settore consiglino l'accumulo mi pare evidente, li vendono!
L'ingegnere dell'azienda che mi ha installato FV e recentemente la pompa di calore, senza superbonus consiglia il solo FV.
E' persona estremamente corretta e professionale, mi fido di quello che dice.
Con le CER poi, il vantaggio è/sarà ancora maggiore (bastano due utenti per costituirne una).
Poi, giustamente, ognuno si fa i suoi conti, anche avvalendosi dei tecnici che ritiene più qualificati.
E io, ovviamente, non sono tra questi.
Tutto però era partito dalle auto elettriche e, come argomentato, non è così scontato che non possano essere vantaggiose anche senza impianto FV (che comunque è innegabilmente un plus non di poco conto).
 
Un impianto da 4,5 kWh con accumulo da 9 kWh viene sui 15/17.000 euro.
Poi gli installatori "consigliano" accumuli più importanti, ma un impianto di questo tipo soddisfa abitazioni di 120 mq. e nuclei familiari di 4 persone, in media.
Riconosco che sono comunque cifre importanti.
 
La tua scelta è stata ottima e giustificata e non metto in dubbio nemmeno una parola di quello che scrivi.
Però consentimi una domanda molto semplice e diretta:
se non avessi avuto un garage (lasciamo perdere l'impianto FV) avresti preso una BEV?
Nessun proposito polemico, ci mancherebbe, però al di la dei costi la criticità è sempre quella. Molti la comprerebbero una benedetta BEV ma la maggior parte dell'italico popolo non ha una garage. Come la risolviamo sta faccenda?

Vorrei rispondere anche io a questa domanda. Senza garage non avrei acquistato nessuna auto a più di 5/6000 euro. In generale.
 
Il problema del FV, credo di non dire nulla di metafisico, è lo sfasamento tra produzione e consumo, per cui da qualsiasi parte la guardi è una fregatura: se metti l'accumulo, spendi una vagonata di soldi in più che difficilmente si recuperano. Se non metti l'accumulo, con la genialata dello scambio sul posto i kWh che non hai consumato li regali al gestore che poi te li rivende a prezzo pieno, in pratica fai come i geni dell'INPS che vendono i palazzi per poi prenderli in affitto.
La soluzione semplicissima, IMHO come sempre, sarebbe lo scambio sul posto basato solo sul conteggio dei kWh: quelli che produco di giorno li immetto in rete e me li prendo di notte. Ma così come fanno banche, GSE e parassiti vari a guadagnarci?
 
Che tutti vogliano guadagnarci è scontato.
Tuttavia non conosco chi si è pentito di aver installato il FV.
Vi invito, inoltre, ad approfondire la questione delle comunità energetiche (CER).
Potreste trarne spunti interessanti.
 
Oggi, poi, ci sono varie aziende che vendono l'energia elettrica al costo del PUN oltre una modesta addizionale (anche 0,017 €./kWh).
Ulteriori costi di rete e distribuzione incidono per circa il 30%.
SE i miei conti sono corretti, l'Energia acquistata costa circa il 40% in più di quella venduta.
Più che sull'accumulo, farei delle valutazioni sulla capacità dell'impianto di "coprire" questa percentuale.
Un buon impianto ben orientato, produce non meno di 1.300 kWh/anno per kW installato.
Un impianto da 4,5 kW ne produrrà circa 5.800, a fronte di un consumo medio di circa 3.500/4.000.

Però possono essere conti alla membro di segugio, eh!
 
i kWh che non hai consumato li regali al gestore che poi te li rivende a prezzo pieno
Li regali solo se hai messo l'impianto con il superbonus (e allora non si parla di SSP).
Altrimenti ti vengono pagati.
Quelle che vengono pagate davvero una miseria sono le eccedenze, ecco perché è essenziale un buon dimensionamento da parte di persone competenti e, soprattutto, corrette.
 
Mi sono fatto i conti in tutte le salse; secondo me è nel mio caso il fotovoltaico, senza accumulo, sarebbe ininfluente sui costi perché con lo scambio sul posto nelle ore di massima produzione non ho molti consumi.
questo e' un punto a mio parere molto interessante.
Gli impianti FV italici sono studiati per mettere corrente in circolo e incentivare cio'. In piu' si aggiunga che con un auto elettrica per avere il massimo risparmio la ricarica dovrebbe avvenire durante il giorno quando avviene la produzione di corrente.
Se uno di giorno sta' fuori per lavoro...
 
Che l'energia prodotta venga pagata meno di quella acquistata ci sta,anche se in certi casi la sproporzione è esagerata.
Probabilmente alcuni proprietari di impianti fotovoltaici vendono l'energia che producono a cifre più basse rispetto a quanto costa all'Enel produrre.
Sul discorso del pentimento imho se chi ha un impianto fotovoltaico ha usufruito di incentivi è logico che non sia pentito perchè il costo da ammortizzare è molto ridotto.
Io conosco un installatore di pannelli fotovoltaici che da quando è stato varato il 110% ha cambiato le 3 auto di casa e ha preso un mega camper.
Di sicuro lui non è pentito,a essere un po' meno contenta è la collettività che ha finanziato gli incentivi di cui hanno goduto solo alcuni.
 
Li regali solo se hai messo l'impianto con il superbonus (e allora non si parla di SSP).
Altrimenti ti vengono pagati.
Quelle che vengono pagate davvero una miseria sono le eccedenze, ecco perché è essenziale un buon dimensionamento da parte di persone competenti e, soprattutto, corrette.

Appunto, te li pagano x e te li rivendono a 5·x....
 
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