rischia di diventare pasto per avvocati in caso di sinistro, perchè basta sostenere che vi fossero 1,49m di distanza fra i mezzi per scaricare le colpe sull'automobilsta, anche se il ciclista va in giro senza luci, caschetto e si mipve a zig zag.
È già così per ogni tipologia di sinistro. Stamani, molto presto, 6.30 cin assenza di traffico, ho svoltato a sx in un viale con due corsie per senso di marcia ed ampia aiuola spartitraffico di almeno 5m. In lontananza vedo provenire un veicolo, distante almeno 100 m che proviene dal fondo del viale in senso contrario, dove ha appena superato una rotatoria con limite 30km/h.
Inizio la svolta a velocità moderata, intorno ai 30, e, da destra vedo il potente mezzo accelerare a tavoletta bruciando i 100 m in pochi secondi.
Ho dato il minimo di gas per togliermi di mezzo prima che mi centrasse.
Se non avessi guardato una terza volta, la prima approcciando la svolta, la seconda all'incrocio all'altezza dello spartitraffico e la terza in fase di sgombero dell'incrocio, non mi sarei reso conto della bruciante accelerazione del mezzo che sopraggiungeva. E mi avrebbe centrato e non starei qui a raccontarlo.
Oppure, se un'auto parcheggiata nella via in cui stavo svoltando, avesse improvvisamente aperto lo sportello sx, magari per far scendere un bambino, avrei dovuto frenare lasciando la coda dell'auto ancora parzialmente nell'incrocio.
Chi avrebbe avuto torto? Io! Mancata precedenza, anche se quando ho impegnato l'incrocio l'auto distava diverse decine di metri. Torto, risarcimento, danno, contravvenzione e punti patente. Ma se la controparte avesse rispettato il limite di velocità, non si sarebbe creata la situazione di potenziale pericolo.
È così in strada bisogna conoscere i propri diritti, nel caso il ciclista deve essere tutelato con la distanza prevista, giusta o eccessiva che possa essere ritenuta, chi lo dovesse sorpassare cercare di aver pazienza, rallentare e valutare se esistono le condizioni per farlo. Da parte sua il ciclista deve mantenere posizione e condotta atta a marciare in sicurezza e consentire altrettanto agli altri veicoli.
Non mi è mai capitato di dover attendere più di qualche decina di secondi, poche decine di metri, per trovare il varco per il sorpasso di un ciclista. Molto più difficile trovarlo per mezzi pesanti, bus, macchine agricole o mezzi di raccolta rifiuti.
Però non siamo in pista dove danno bandiera blu ai concorrenti più lenti. Manteniamo la calma e cerchiamo di essere tolleranti. Buonsenso, questo ci manca.