<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Sesto rapporto sui cambiamenti climatici. Siamo spacciati? | Page 10 | Il Forum di Quattroruote

Sesto rapporto sui cambiamenti climatici. Siamo spacciati?

Quindi una battaglia persa. Almeno in Italia.

Proprio ora ho visto questa vignetta a tema.

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Il fisico Battiston in una intervista, dice cose che bene o male sappiamo da tempo.

Il grosso problema sono le ultime parole. Comune accordo globale.

Ecco cosa ha dichiarato:
"La zona di confort-zone è stata ampiamente superata, tutti devono cambiare le loro modalità di pensiero, da come gestire le risorse energetiche allo stile di vita degli esseri umani, ci dovrà essere assolutamente un rapido cambio di vita e non basta solamente adoperarci alla raccolta differenziata o poco più. Si dovranno fare dei sacrifici, e forse anche grandi, dimenticare alcune abitudini occidentali che ci portiamo da troppo tempo, ricordando che è possibile ancora salvare il Pianeta Terra, ma va fatto in fretta, non domani..oggi.

Il Pianeta risponde agli stimoli che gli vengono forniti, ma sfortunatamente questo cambio di rotta è troppo lento, c’è immobilismo sotto tanti punti di vista, siamo ancora troppi legati alle nostre abitudini decennali (sotto tutti gli aspetti quotidiani) e nel momento che le grandi potenze mondiali si accorgeranno che basterà (per esempio) incanalare l’energia del sole (ma con il giusto criterio) per ricavare forza sufficienza per chissà quanto tempo dimenticando una volta per tutte l’oro nero forse inizieremmo a camminare nella via della rinascita. Tutti possono cambiare l’andamento del pianeta, ma ci deve essere un comune accordo globale".
 
Le attività umane sono una delle principali cause del riscaldamento globale, in particolare a causa delle loro elevatissime emissioni di gas serra. Ma tutti i paesi sono coinvolti? Chi sono i maggiori inquinatori del mondo? Esistono diversi modi per classificare i Paesi più inquinanti, a seconda del metodo di calcolo utilizzato: emissioni di CO2, divisione per numero di abitanti, impronta ecologica, ecc.

Il taglio delle emissioni di CO2 necessario per fermare il surriscaldamento globale non potrà avvenire senza il contributo della “natura”. Le foreste, in particolare, sono fondamentali nell’abbattere l’anidride carbonica immessa in atmosfera.
La loro distruzione, al contrario pesa in modo significativo sul cambiamento climatico, non solo perché indebolisce il potere lenitivo delle foreste, ma perché libera gas serra.

In cima alla classifica delle emissioni complessive c'è la Cina, con quasi 10 miliardi di tonnellate di CO2 emesse nell'aria. Questo dato rappresenta quasi il 28% delle emissioni globali.

Gli Stati Uniti sono i secondi peggiori inquinatori al mondo, con 5.2 miliardi di tonnellate di anidride carbonica emessa nell'atmosfera...

L’India conquista la medaglia di bronzo tra i Paesi più inquinanti. Ogni anno emette 2,6 miliardi di tonnellate di anidride carbonica. L’uso del petrolio e la crescita della produzione dei beni di consumo possono essere considerate le cause principali dell’inquinamento.

L’industrializzazione pesante portata avanti nel periodo dell’Unione Sovietica prosegue ad avere effetti negativi per i cittadini della Federazione Russa. Questo pone il Paese in quarta posizione, con 1,6 miliardi di tonnellate di CO2 prodotte annualmente.

Il Paese del Sol levante produce 1,1 miliardi di tonnellate di C02 all’anno, classificandosi quinto.

L’Iran, in sesta posizione, è responsabile dell’emissione di 780 milioni di tonnellate di anidride carbonica all’anno nell’atmosfera.

La Germania
è il Paese dell’Unione Europea che inquina di più e si classifica al 7° posto. Questo è dovuto principalmente alla sua dipendenza dal carbone: ogni anno emette 702 milioni di tonnellate di CO2.

L’Indonesia è ottava per via della emissione di 618 milioni di tonnellate di anidride carbonica all’anno. La capitale Jakarta è una città molto inquinata, nel 2018, gli abitanti hanno addirittura citato in giudizio il governo, per negligenza verso l’inquinamento atmosferico.

La Corea del Sud, che si classifica nona, produce 611 milioni di tonnellate di CO2 ogni anno.

Al 10° mosto troviamo l’Arabia Saudita, che produce 582 milioni di tonnellate di anidride carbonica annue. Il Paese è il più grande esportatore globale di petrolio, e la sua capitale, Riyadh, è considerata una delle città più inquinate della terra.

https://quifinanza.it/green/fotonotizia/10-paesi-piu-inquinanti-classifica/674903/

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Considerando che nel nostro Parse siamo in stallo demografico con tendenza alla riduzione, non comprendo perchè continuiamo a consumare suolo invece che recuperare l’edificato esistente
Perché quando nacqui in un appartamento di neanche 100mq abitavano 4÷6 persone. In quegli stessi appartamenti adesso vivono vedove solitarie, al massimo con una badante.
Nei condomini nuovi ci sono una maggioranza di single, o coppie con appartamenti da 60 a 120mq, noi con prole (max 1) siamo solo 3 famiglie su 22 interni con metratura media di oltre 150mq.
Poi ci sono i box, 1 a famiglia da bambino, 2÷3 adesso.
I supermercati erano pochi e molto più piccoli, ora decuplicati ed immensi, idem bar, pizzerie, ristoranti etcetc
Centri logistici grandi come paesi, spuntano come funghi.
Vecchi siti industriali decadenti non vengono riqualificati per il costo delle bonifiche.
Preferiscono costruire su suolo agricolo o boschivo, le concessioni edilizie fanno gola alle giunte, i condoni vari fanno il resto.
Anche io, in famiglia da 3, ho comprato casa erigenda. Costava meno di una "usata" da metà metratura, ed 1 solo box piccolo contro i 3 grandi.
Inoltre ho finiture nuove e impianti moderni, con classe energetica B, trasformabile in A con pochi lavori.
Insomma, essere ecologici non paga, a volte neanche sotto l'aspetto ecologico, oltre che economico.
 
dimenticare alcune abitudini occidentali che ci portiamo da troppo tempo, ricordando che è possibile ancora salvare il Pianeta Terra, ma va fatto in fretta, non domani..oggi.
A parte che, eccetto gli Stati Uniti (che vanno anche considerati nella loro veste di maggiori produttori manifatturieri, agricoli ed estrattivi mondiali insieme alla Cina), i maggiori inquinatori mondiali sono ahimé ben altri Paesi che non quelli occidentali, e che le nostre abitudini "occidentali" sono oramai virtuose, questo signore pur titolato mi ricorda tanto questo famoso Tweet (poi cancellato) che rimbalzò sui principali quotidiani del tempo:

"Un importante scienziato del clima avverte che il cambiamento climatico spazzerà via tutta l'umanità, a meno che non smettiamo di usare combustibili fossili nei prossimi cinque anni" - G. Thunberg, 2018.
 
siamo "meno peggio".
Corretto, ma allora perché "tafazzarci" ulteriormente ? E soprattutto, perché farcelo fare da qualcuno (non faccio nomi per evitare i soliti riferimenti) che pretende di avere la verità assoluta in tasca per rivoluzionare le sorti del Globo con questa ossessione per le "deadline" ? E' un nuovo Dio? :emoji_sweat_smile: Il succo del discorso è fondamentalmente quello...
 
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