<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Superbollo. A quando l'abolizione? | Page 35 | Il Forum di Quattroruote

Superbollo. A quando l'abolizione?

Il superbollo è da abolire?

  • Si

    Votes: 60 87,0%
  • No

    Votes: 5 7,2%
  • Non saprei

    Votes: 4 5,8%

  • Total voters
    69
A naso direi che ci sono eccezioni,cioè vetture con tanti cv ma un prezzo non elevatissimo.
Però la stragrande maggioranza delle vetture con potenze elevate sono o sportive o auto di lusso e hanno prezzi più vicini a 100000 euro che a quelli di una vettura normale.
Penso almeno,non guardo i listini da un po',specialmente le parti che sono molto fuori dalla mia portata.

Ma..chi se le può permettere quelle Ranzanate nel senso di Ranzani, da 100.000 150.000 nuove...il problema Zinza sono gli usati, è una tassa che si applica anche agli usati. Non so...una Giulia Quadrifoglio usata crolla di prezzo dopo 3annetti, diventa non dico abbordabile ma affrontabile. 60 cucchi o giù di lì. Ma con 510cv son delle sberle da 4500€/anno di bolli. Per non parlare di auto meno nobili tipo le hot hatch da sbarbi 25 30enni, quelle i Conce le davano via per la disperazione a 30mila€...ma si portavano dietro bolli da 2/3mila Euro. L'acquirente Porsche 911 o Ferrari? ...ma se ne fregano per lo più, ci ho parlato vis à vis tante volte causa meccanico in comune..SNF, Se Ne Fregano. E anche gli fregasse e due o tre ce ne sono sempre di ricchi che non vogliono pagare le tasse, si inventano millemila modi (legali) per eluderlo, con i contatti che hanno non è difficile. Insomma Zinza...ha colpito gli appassionati, non i ricchi...è ingiustificabile.
 
Ma..chi se le può permettere quelle Ranzanate nel senso di Ranzani, da 100.000 150.000 nuove...il problema Zinza sono gli usati, è una tassa che si applica anche agli usati. Non so...una Giulia Quadrifoglio usata crolla di prezzo dopo 3annetti, diventa non dico abbordabile ma affrontabile. 60 cucchi o giù di lì. Ma con 510cv son delle sberle da 4500€/anno di bolli. Per non parlare di auto meno nobili tipo le hot hatch da sbarbi 25 30enni, quelle i Conce le davano via per la disperazione a 30mila€...ma si portavano dietro bolli da 2/3mila Euro. L'acquirente Porsche 911 o Ferrari? ...ma se ne fregano per lo più, ci ho parlato vis à vis tante volte causa meccanico in comune..SNF, Se Ne Fregano. E anche gli fregasse e due o tre ce ne sono sempre di ricchi che non vogliono pagare le tasse, si inventano millemila modi (legali) per eluderlo, con i contatti che hanno non è difficile. Insomma Zinza...ha colpito gli appassionati, non i ricchi...è ingiustificabile.
Io direi che i possessori di Ferrari o Lambo sono forse contenti che ci sia il superbollo.. come dici tu il problema non è li...
 
Non e' questione di SAPERE....
Ma questione di POTERLO fare " in quanto tecnico "
Su questo non si può rispondere, altrimenti finiremmo subito nelle valutazioni politiche.
Comunque, a prescindere dallo spaccare i capelli in quattro su quanto incassa l'erario ma quanto costa la riscossione e quanto ha perso per mancati introiti collaterali, io vorrei semplicemente sapere, da te o da chiunque non sia convinto che sia giusto abolirlo, se ritenete giusta ed equilibrata la tassazione che riporto qui sotto, e che avevo già scritto nel post n.473

Chi è contrario ad abolirlo vorrei mi dicesse, esplicitamente, se ritiene giusto che due auto, per quanto molto diverse tra loro, come quelle che avevo fino a pochi anni fa (Toyota iQ 1.0 e Bmw M6) paghino, da nuove, cifre per il bollo il cui rapporto è di 1 a 39 (sì, TRENTANOVE, avete letto bene) ovvero 130 € contro 5.075 €.

Vorrei sapere proprio questo : se una simile tassazione (tuttora in vigore) è ritenuta giusta, o no.

Ricordo anche che il superbollo in questione è in realtà il secondo, perché il bollo contiene già una maggiorazione sulle auto "potenti", che se ben ricordo scatta già a 100 kW.
 
A naso direi che ci sono eccezioni,cioè vetture con tanti cv ma un prezzo non elevatissimo.
Però la stragrande maggioranza delle vetture con potenze elevate sono o sportive o auto di lusso e hanno prezzi più vicini a 100000 euro che a quelli di una vettura normale.
Penso almeno,non guardo i listini da un po',specialmente le parti che sono molto fuori dalla mia portata.

S-MAX hybrid 54mila eurini
Fiesta 2.3 ST 41mila eurini

quale di queste 2 e' da ricchi, e paga il superbollo?
 
Non e' cattiveria, ma non posso leggere....
Non mi si apre; niente, se non agli abbonati....

Forse gli studenti di Economia dei prossimi anni si troveranno a studiare la pratica del Superbollo come la classica formula capace di far più danni che arrecare vantaggi.
Nasceva per generare un maggior gettito fiscale, colpendo i ricchi che in un momento di crisi gravissima ancora si ostinavano a guidare supercar e modelli sportivi: ma, così come per analoghi provvedimenti presi per il mondo della nautica, alla fine si è rivelato un flop.

Non solo il Superbollo non ha sfiorato gli obiettivi prefissati, ma ha prodotto danni.

Ricordiamo di cosa si tratta: il Superbollo in vigore è un provvedimento deciso dal Governo Monti, che a partire dal primo gennaio 2012 inaspriva quello precedente del Ministro Tremonti: nasceva con l’obiettivo di generare un maggiore gettito fiscale di 168 milioni di euro all’anno, imponendo il pagamento di 10 euro per ogni kW per le vetture con potenza maggiore di 185 kW, sull’intero parco circolante a scalare per fasce d’età di 5 anni; giusto per la memoria, il provvedimento di Tremonti del luglio 2011 e retroattivo sullo stesso anno riguardava i veicoli a partire da 225 kW.
In termini politici, sembra di parlare di un’era geologica remota e lontana, con quei protagonisti risucchiati dal vortice della storia: eppure il Superbollo è ancora tra noi.

A distanza di sei anni dalla sua entrata in vigore, si può affermare che i danni arrecati all’intero comparto automotive ed all’economia dello stato in generale sono stati ben maggiori dei (pochi) vantaggi ottenuti: con il Superbollo abbiamo perso fatturato, gettito fiscale, un’area dell’eccellenza motoristica tipicamente italiana, competenze commerciali e tecniche difficilmente rinnovabili con sofferenza per tutta la filiera.

Per dare qualche numero, il parco circolante dei veicoli oltre 185 kW in Italia è passato dalle 217.000 unità del 2011 alle 183.00 di oggi, con una perdita di oltre il 16% del totale, cui è corrisposto un incremento delle pratiche di esportazione, più che raddoppiate nelle stagioni immediatamente successive all’entrata in vigore della norma fiscale.

Un po’ quello che è accaduto con la nautica, dove il Superbollo sugli yacht provocò l’esodo in massa verso approdi meno esosi, come Croazia, Grecia ed altre nazioni che si affacciano sul Mediterraneo. Altro che maggior gettito: a farne le spese sono stati gli operatori portuali italiani, oppure il personale delle concessionarie e delle officine d’auto specializzate in veicoli di alta gamma.

Ora, sommessamente, il mondo dell’auto inizia a chiedere che il provvedimento venga ripensato, anzi abolito: alla luce dei numeri, la sua eliminazione, grazie attraverso maggiori vendite ed al recupero dell’immatricolato del segmento, in crescita nel 2016 del 3,8%, genererebbe maggior gettito fiscale.
 
Forse gli studenti di Economia dei prossimi anni si troveranno a studiare la pratica del Superbollo come la classica formula capace di far più danni che arrecare vantaggi.
Nasceva per generare un maggior gettito fiscale, colpendo i ricchi che in un momento di crisi gravissima ancora si ostinavano a guidare supercar e modelli sportivi: ma, così come per analoghi provvedimenti presi per il mondo della nautica, alla fine si è rivelato un flop.

Non solo il Superbollo non ha sfiorato gli obiettivi prefissati, ma ha prodotto danni.

Ricordiamo di cosa si tratta: il Superbollo in vigore è un provvedimento deciso dal Governo Monti, che a partire dal primo gennaio 2012 inaspriva quello precedente del Ministro Tremonti: nasceva con l’obiettivo di generare un maggiore gettito fiscale di 168 milioni di euro all’anno, imponendo il pagamento di 10 euro per ogni kW per le vetture con potenza maggiore di 185 kW, sull’intero parco circolante a scalare per fasce d’età di 5 anni; giusto per la memoria, il provvedimento di Tremonti del luglio 2011 e retroattivo sullo stesso anno riguardava i veicoli a partire da 225 kW.
In termini politici, sembra di parlare di un’era geologica remota e lontana, con quei protagonisti risucchiati dal vortice della storia: eppure il Superbollo è ancora tra noi.

A distanza di sei anni dalla sua entrata in vigore, si può affermare che i danni arrecati all’intero comparto automotive ed all’economia dello stato in generale sono stati ben maggiori dei (pochi) vantaggi ottenuti: con il Superbollo abbiamo perso fatturato, gettito fiscale, un’area dell’eccellenza motoristica tipicamente italiana, competenze commerciali e tecniche difficilmente rinnovabili con sofferenza per tutta la filiera.

Per dare qualche numero, il parco circolante dei veicoli oltre 185 kW in Italia è passato dalle 217.000 unità del 2011 alle 183.00 di oggi, con una perdita di oltre il 16% del totale, cui è corrisposto un incremento delle pratiche di esportazione, più che raddoppiate nelle stagioni immediatamente successive all’entrata in vigore della norma fiscale.

Un po’ quello che è accaduto con la nautica, dove il Superbollo sugli yacht provocò l’esodo in massa verso approdi meno esosi, come Croazia, Grecia ed altre nazioni che si affacciano sul Mediterraneo. Altro che maggior gettito: a farne le spese sono stati gli operatori portuali italiani, oppure il personale delle concessionarie e delle officine d’auto specializzate in veicoli di alta gamma.

Ora, sommessamente, il mondo dell’auto inizia a chiedere che il provvedimento venga ripensato, anzi abolito: alla luce dei numeri, la sua eliminazione, grazie attraverso maggiori vendite ed al recupero dell’immatricolato del segmento, in crescita nel 2016 del 3,8%, genererebbe maggior gettito fiscale.
Hai notato che questo articolo contiene un errore, e non da poco ? gli € per kW >185 sono 20, non 10.
 
e' sempre la stessa solfa.
chi fa le leggi, pensa che gli altri siano scemi.
se tu mi tassi le auto potenti, molti, semplicemente non se le comprano.
metti una tassa esagerata sulla pizza?
mangeremo piu' focacce.
quando si introduce una tassa, si deve tener conto del rischio che le vendite di quel prodotto cambino, e valutarne gli effetti.
cose che, evidentemente, i cervelloni non son capaci di fare.
possiamo solo sperare che chatgpt gli dia una mano :D

a domanda, risponde:
upload_2023-5-10_15-8-57.png
 
Su questo non si può rispondere, altrimenti finiremmo subito nelle valutazioni politiche.
Comunque, a prescindere dallo spaccare i capelli in quattro su quanto incassa l'erario ma quanto costa la riscossione e quanto ha perso per mancati introiti collaterali, io vorrei semplicemente sapere, da te o da chiunque non sia convinto che sia giusto abolirlo, se ritenete giusta ed equilibrata la tassazione che riporto qui sotto, e che avevo già scritto nel post n.473

Chi è contrario ad abolirlo vorrei mi dicesse, esplicitamente, se ritiene giusto che due auto, per quanto molto diverse tra loro, come quelle che avevo fino a pochi anni fa (Toyota iQ 1.0 e Bmw M6) paghino, da nuove, cifre per il bollo il cui rapporto è di 1 a 39 (sì, TRENTANOVE, avete letto bene) ovvero 130 € contro 5.075 €.

Vorrei sapere proprio questo : se una simile tassazione (tuttora in vigore) è ritenuta giusta, o no.

Ricordo anche che il superbollo in questione è in realtà il secondo, perché il bollo contiene già una maggiorazione sulle auto "potenti", che se ben ricordo scatta già a 100 kW.


Giusto....
Bella parola,
e pessimo concetto una volta applicato
 
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