<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 386 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Perdonami, ma un CEO parla nell’interesse di chi gli paga lo stipendio, e l’ufficiale pagatore non è europeo.

e certo, quindi farà pressioni per la scelta che vuole perseguire come un altra casa ne farà per un altra, quindi convieni con me che in Europa i costruttori non sono tutti allineati ? Poi il perchè è un altra faccenda.
 
e certo, quindi farà pressioni per la scelta che vuole perseguire come un altra casa ne farà per un altra, quindi convieni con me che in Europa i costruttori non sono tutti allineati? Poi il perchè è un altra faccenda.
Onestamente, dal novero dei costruttori europei, solo per le finalità di cui discutiamo, leverei Volvo e pure MB (che è sotto pesante influenza cinese, ed è pure scalabile), e valuterei cosa dicono gli altri costruttori. Rimarrebbero certamente molte divergenze (ad esempio VW si è esposta molto sull’elettrico, BMW è più freddina, PSA non è convinta per non dire contraria, Renault senza l’elettrico rischia di chiudere etc etc)
 
Onestamente, dal novero dei costruttori europei, solo per le finalità di cui discutiamo, leverei Volvo e pure MB (che è sotto pesante influenza cinese, ed è pure scalabile), e valuterei cosa dicono gli altri costruttori. Rimarrebbero certamente molte divergenze (ad esempio VW si è esposta molto sull’elettrico, BMW è più freddina, PSA non è convinta per non dire contraria, Renault senza l’elettrico rischia di chiudere etc etc)

concordo, le divergenze che tu dici sono quelle che vedo anche io e non rendono compatto il fronte dei costruttori .
Poi personalmente come dicevo prima,e non so se sbagliando, ancora la UE non ha portato a conclusione l'iter legislativo, se una casa punta diretta alla soluzione EV è una scelta che lei fa e si deve annoverare tra le scelte di mercato che un azienda fa.
 
Per 800 metri, penso che non sia proibitivo.

Ho fatto la controprova.
Oggi avevo un appuntamento in centro e poi ho dovuto fare una corsetta fino alla macchina perchè ero in ritardo.
Ho guardato quanti metri erano perchè non conoscevo il posto e quindi ho usato google maps per arrivarci all'andata.
Il risultato è che ce la faccio ma se posso evitarlo preferisco...:emoji_grin:
Anche perchè non so voi ma correre col giubbotto e poi doversi mettere al volante è accaldato a me non piace.
 
Onestamente, dal novero dei costruttori europei, solo per le finalità di cui discutiamo, leverei Volvo e pure MB (che è sotto pesante influenza cinese, ed è pure scalabile), e valuterei cosa dicono gli altri costruttori. Rimarrebbero certamente molte divergenze (ad esempio VW si è esposta molto sull’elettrico, BMW è più freddina, PSA non è convinta per non dire contraria, Renault senza l’elettrico rischia di chiudere etc etc)

Vw imho ha dovuto farlo per ripulirsi un po' dopo lo scandalo dieselgate,probabilmente almeno su alcuni mercati sapeva che coi motori termici non avrebbe più avuto vita facile.
Psa e Fca ora assieme secondo me erano tra i gruppi che meno credevano nell'elettrico,infatti rispetto a Renault e ai costruttori asiatici erano indietro.
Io ho l'impressione che pochi tra i costruttori europei ci credano davvero,c'è chi ha fatto buon viso a cattivo gioco e chi invece non finge che non sia stato difficile ingoiare il rospo.
 
ho l'impressione che pochi tra i costruttori europei ci credano davvero,
Per me non ci crede nessuno. Vanno dietro al vento, più o meno così

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C'è anche da capirli.
Rivoluzionare radicalmente il proprio prodotto con investimenti ingentissimi e senza la certezza che A il mercato compri il nuovo prodotto e B il sistema non collassi rendendo di fatto impossibile ricaricare e utilizzare tot milioni di vetture elettriche farebbe tremare i polsi a chiunque.
Quelli che ci hanno creduto per primo non a caso sono stati i visionari come Musk,però Tesla è stata li li per andare gambe all'aria per diversi anni.
Poi bravura o fortuna l'elettrico si è imposto come futuro prossimo e Tesla ha bagnato il naso ai costruttori con decenni di esperienza sulle spalle.
 
Per me non ci crede nessuno. Vanno dietro al vento, più o meno così

147076-mittelgrosser-detailreicher-Wetterhahn-aus-Kupfer.jpg

Mah, sicuramente chi legifera non ha ben presente tutto.
Spesso ci si affida ad ideali.
Ma chi fa auto da anni non lo vedo come stupido.
Alla fin fine sono sempre i soldi a comandare.
Se vedono che il mercato in qualche modo parte non gliene frega niente di me, di te, dei ricchi o dei poveri.
Già adesso vendono metà auto ma alzando i prezzi hanno gli utili.
Nessuno lavora in perdita.
Fidati
 
Mah, sicuramente chi legifera non ha ben presente tutto.
Spesso ci si affida ad ideali.
Ma chi fa auto da anni non lo vedo come stupido.
Alla fin fine sono sempre i soldi a comandare.
Se vedono che il mercato in qualche modo parte non gliene frega niente di me, di te, dei ricchi o dei poveri.
Già adesso vendono metà auto ma alzando i prezzi hanno gli utili.
Nessuno lavora in perdita.
Fidati

Infatti, ho scritto più volte che ai costruttori l'elettrico conviene: le auto gli costano meno e rendono di più. Però il giochino di spostare il target su una clientela benestante riducendo i numeri e aumentando i margini primo, non può durare, secondo non ci sono "piendeschei" per tutti.... il buon vecchio Henry Ford ha fatto un impero abbassando i prezzi, e sicuramente l'utile unitario, ma allargando la platea di acquirenti. Se quel modello ha funzionato, difficilmente adesso può riuscire il giochetto opposto, IMHO.
 
sempre in riferimento al dibattito che ascoltavo io , li si faceva riferimento alla situazione nostrana, non a quella Europea, il motivo nasceva dal fatto che i paesi che hanno bloccato per ora l'iter legislativo parlano di salvaguardia d'interessi nazionali .
Poi io francamente non ho questa percezione o comunque queste conoscenze per capire se in Italia sia preminente ormai la parte componentistica, e poi è sempre da capire come diceva secondo me giustamente U2511 quando con le EV la parte componentistica sarà ancora prioritaria.
Ma , secondo me , i problemi ormai sono continentali e superano i confini nazionali . Non a caso la transizione verso l'elettrico e ancor più la proibizione dell'endotermico nel 2035 sono diktat europei . Se l'elettrico comporterà perdita di posti di lavoro diretti e nell'indotto e diminuzione della libertà di movimento per la massa della popolazione , avrà le stesse conseguenze in tutta l'area dell'euro , ovviamente con le varie particolarità , costumi e strutture produttive delle varie nazioni che compongono la ue . Se riduzione dei metalmeccanici vi sarà - ed è certo che sarà così per la maggior semplicità dei motori elettrici- , accadrà in Germania come in Italia . Certamente la Germania sentirà più il calo della mano d'opera diretta , mentre in Italia i problemi , vista la preponderanza dell'indotto , vi saranno sì per i dipendenti di Stellantis , ma anche e soprattutto per i produttori di componentistica , di cui si servono pure i produttori alemanni . Ergo bene hanno fatto quelle nazioni le quali hanno proposto proroghe all'attuazione del fine vita per i motori endotermici , per dar modo alle case automobilistiche e ai produttori di componenti auto di affrontare la riconversione verso gli elettroni ed anche per dar modo alle altre tecnologie , su tutte la produzione di carburanti ad impatto zero , di affinarsi . Ovviamente a mio modesto parere...
https://www.ohga.it/e-fuel-i-nuovi-...ssono-rappresentare-il-futuro-della-mobilita/
 
Ultima modifica:
Infatti, ho scritto più volte che ai costruttori l'elettrico conviene: le auto gli costano meno e rendono di più. Però il giochino di spostare il target su una clientela benestante riducendo i numeri e aumentando i margini primo, non può durare, secondo non ci sono "piendeschei" per tutti.... il buon vecchio Henry Ford ha fatto un impero abbassando i prezzi, e sicuramente l'utile unitario, ma allargando la platea di acquirenti. Se quel modello ha funzionato, difficilmente adesso può riuscire il giochetto opposto, IMHO.

È una peculiarità di questo periodo storico fare i diktat e dopo chiedere l’adeguamento.
Come abbiamo già scritto più volte se la tecnologia è buona ed i tempi sono maturi le cose vengono da sè.
Stiamo andando al contrario.
Su questo punto trito e ritrito però mi permetto di aggiungere che adesso hanno capito che con i social possono indirizzare le masse.
Il Covid ha aperto un mondo nuovo. Si è capito che si possono bloccare e standardizzare milioni di persone.
Dobbiamo abituarci che il mondo non sarà più quello di prima.
 
È una peculiarità di questo periodo storico fare i diktat e dopo chiedere l’adeguamento.
Come abbiamo già scritto più volte se la tecnologia è buona ed i tempi sono maturi le cose vengono da sè.
Stiamo andando al contrario.
Su questo punto trito e ritrito però mi permetto di aggiungere che adesso hanno capito che con i social possono indirizzare le masse.
Il Covid ha aperto un mondo nuovo. Si è capito che si possono bloccare e standardizzare milioni di persone.
Dobbiamo abituarci che il mondo non sarà più quello di prima.

Lasciamo perdere il tema covid ,e altri che hai espresso perché sono pericolosi ed anche irritanti per chi ha in tutta libertà posizioni differenti dalle tue.
 
Non vorrei che i tempi fossero come certi tipi di frutta che se la stacchi troppo presto dall'albero passa direttamente da acerba a marcia senza maturare.
Nel senso che non vorrei che questa corsa a tappe forzate prima che il prodotto sia veramente pronto per soddisfare le esigenze del mercato (premesso che almeno un po' le esigenze dovranno essere riviste e che non potrà restare tutto così com'è) porti al fallimento di una tecnologia che magari coi tempi e i modi giusti si poteva imporre gradualmente accontentando più o meno tutti.
 
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