<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 378 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Sarà un luogo comune ma se è così diffuso forse un fondo di verità c'è
Invece in Romagna c'era la fama che i lavoratori del settore turistico si buttassero per terra per farsi passare sopra dai clienti,ma forse negli anni 70 adesso penso molto meno.
 
quindi?
e' vero che, i liguri, non facciano i salti di gioia a veder i turisti nella loro zena?
:D
è una diceria, e come tutte le dicerie ha un fondamento...
magari a ristoratori e baristi fa piacere incassare qualcosa dai turisti, ma non lo ammettono neppure sotto tortura.
poi, tanti turisti ci mettono del loro per non essere ben accetti, ma questo è un altro discorso.
 
L'altro giorno sentivo Fabio Volo che raccontava proprio le esperienze con i ristoratori liguri , probabilmente esagerava ma era era simpatico.
Raccontava che entrava in n ristorante e diceva ...siamo in 4 ...ed il ristoratore con la parlata stanca e striscicata..a si ...siete 4 ..vabbe ...mettetevi la...sulle scoglionato andante .

Invece vieni a Roma e trovi quello che vuole fare il simpatico ma sotto sotto ti vuole prendere per il sedere al che io gli dico sempre....guarda che sono romano non ci casco
 
Anche l'Acea contro il bando alle endotermiche.

Bando delle endotermiche, Acea: "Si trovi una soluzione all'empasse sullo stop al 2035" - Quattroruote.it
Acea.jpg


<L'Acea interviene sullo stallo politico che ha portato al rinvio del voto sullo stop alla vendita di auto a benzina o diesel per il 2035. L'associazione europea dei costruttori, infatti, ha diffuso un comunicato per chiedere alla Commissione europea e al Consiglio Ue di individuare "una soluzione all'attuale empasse" sulla proposta legislativa per la riduzione delle emissioni di auto e furgoni, "che doveva essere convertita in legge all'inizio di marzo". La richiesta è stata motivata con la necessità di fornire a un'industria alle prese con una trasformazione radicale le certezze necessarie per pianificare gli investimenti.>
 
Anche l'Acea contro il bando alle endotermiche.

Bando delle endotermiche, Acea: "Si trovi una soluzione all'empasse sullo stop al 2035" - Quattroruote.it
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<L'Acea interviene sullo stallo politico che ha portato al rinvio del voto sullo stop alla vendita di auto a benzina o diesel per il 2035. L'associazione europea dei costruttori, infatti, ha diffuso un comunicato per chiedere alla Commissione europea e al Consiglio Ue di individuare "una soluzione all'attuale empasse" sulla proposta legislativa per la riduzione delle emissioni di auto e furgoni, "che doveva essere convertita in legge all'inizio di marzo". La richiesta è stata motivata con la necessità di fornire a un'industria alle prese con una trasformazione radicale le certezze necessarie per pianificare gli investimenti.>

Non mi sembra che l'ACEA vada contro , semplicemente è anche giustamente sta chiedendo di arrivare ad una decisione finale perché lo stop ,decisionale, non permette alle aziende di definire gli sviluppi.
 
Non mi sembra che l'ACEA vada contro , semplicemente è anche giustamente sta chiedendo di arrivare ad una decisione finale perché lo stop ,decisionale, non permette alle aziende di definire gli sviluppi.

Ecco cosa ha detto il presidente di Acea Luca De Meo:

"L'elettrificazione di massa è una parte importante della soluzione verso cui tutti stiamo spingendo, ma non è un proiettile d'argento. Il nemico è l'energia basata sui fossili, non una tecnologia particolare", ribadisce il presidente dell'Acea, Luca de Meo, sottolineando, ancora una volta, che "l'Europa è l'unica area geografica destinata ad abbandonare la neutralità tecnologica come pilastro del suo quadro normativo".

Quindi come minimo chiede un posticipo, perchè siamo in ritardo sulle infrastrutture. Ma l'elettrificazione di massa "non è un proiettile d'argento". Lui ritiene anche che non si debba abbandonare la "neutralità tecnologica", quindi l'attenzione anche alla ricerca di modalità alternative per combattere le emissioni nocive.
 
Ultima modifica:
E' questo scenario che sconvolgerà pesantemente gli equilibri sociali. Non credo che si verificherà mai, significherebbe allinearsi a quello che è oggi appunto la Cina. Con la differenza che là la classe media si sta espandendo e l'auto tende a non essere più un bene di lusso, qui invece ci si involverà verso il modello cinese in senso più autoritario e meno liberista, cancellando secoli di conquiste democratiche. Appunto, credo fermamente che ciò non avverrà mai e qualcuno se ne sta già accorgendo.
Sicuro che non avverrà mai? Beh, solo un anno fa in Italia chi non aveva un qr code personale valido da far scannerizzare (qr code di cui bastava a volte la versione base ma in altri casi serviva la versione rafforzata) non poteva fare quasi niente a parte comprare da mangiare e poco altro. Niente lavoro, niente trasporti pubblici, accesso precluso alla maggior parte dei negozi, a tutte le banche, assicurazioni, edicole, librerie e chi più ne ha più ne metta. In Italia, mica in chissà che staterello dittatoriale in giro per il mondo. Vabbè, ma era per la salute pubblica, no? Bene, adesso si parla di inquinamento, di effetto serra, di salvare il pianeta dalla distruzione, ecc. Cioè motivi ancor più seri e globali.
Ho il vago sospetto che i secoli di conquiste democratiche non metteranno al riparo da un bel niente.
 
La logica del denaro vince sempre.
Si è aperta una falla ormai dove molti ci si sono battuti a capofitto.
Interessa poco della libertà, della dipendenza da un paese straniero.
Pensare che si tornerà indietro per motivi ideologici è folle.
Io continuo a restare perplesso sul come.
Non sul fatto che ormai si è deciso che elettrico sarà
 
Ieri ho ascoltato un interessante dibattito non erano figure strettamente legate al settore automobilistico ma analisti del settore industriale e tutti convenivano che l'immobilismo a cui alcuni paesi tra cui il nostro hanno condotto la UE su questo tema farà tantissimi danni e releghera il continente ai margini della crescita globale perché a dispetto di quanto da noi si dice le scelte a livello mondiale sono state fatte, probabilmente con metodi differenti ma sono fatte. Un paese come il nostro che sta nel settore automobilistico con una forte presenza componentistica non può restare ancorata alla produzione termica e fuori dal mondo EV perché vorrà dire lasciare anche questo settore in mano ad aziende estere come è stato già fatto per altri settori. Insomma questi analitici, almeno dal punto di vista produttivo ed occupazionale sono molto critici con la scelta fatta dal nostro paese assieme ad altri di fermare il processo di transazione,
 
Ma questi analisti hanno preso in considerazione anche alcuni tra i mercati automobilistici più promettenti del prossimo futuro tra cui India, America latina e Africa paesi in cui, per ammissione degli stessi operatori di settore, la trazione elettrica sarà improponibile?

La mobilità elettrica a 360° (cioè la sostituzione 1=1 con le attuali termiche) sarà improponibile ovunque; ciò che questi "esperti" del settore industriale e finanziario teorizzano, è una società in cui l'unica libertà personale considerata, sarà la loro di arricchirsi nel commercio e nel trading di ingenti risorse che graviteranno attorno al fenomeno.

Della ridotta libertà personale degli individui, conquistata in secoli di evoluzione, non interesserà nulla a coloro che conducono un'esistenza dorata, fondamentalmente "servita" da qualcun altro.
 
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