A mio personalissimo avviso tutto il discorso degli oggetti volanti è avvolto dall'alone del "ci piace credere che siano extraterrestri". Mi spiego meglio:
- Nel corso degli anni si sono registrati diversi avvistamenti di UFO nel senso stretto della parola (quindi non automaticamente "alieni"); credo fermamente che il 90% di questi oggetti siano stati palloni sonda o strumenti di spionaggio. Infatti sono stati quasi tutti avvistati durante o dopo la "guerra fredda" o comunque fra gli anni '50 e '70, continuando in seguito. Assai raramente prima.
- Una grandissima parte di quel 90% sono stati avvistati sul territorio americano, coincidenze? Ok che gli americani hanno un sistema di controllo dello spazio aereo che ha pochi eguali nel mondo, ma possibile che gli alieni vogliano sempre e per forza atterrare nel Kentucky e pochissimi nel Congo o in Australia oppure in Belgio (in quest'ultimo caso, li capirei
)??
- Secondo le attuali conoscenze della fisica, un evento in cui una civiltà aliena possa spingersi a contatti interplanetari è da considerarsi rarissimo... possibile che solo negli ultimi 70 anni si siano verificate centinaia di "contatti" ? Perché non esistono tracce o avvistamenti (dato che anche quelli più recenti sono stati avvistati ad occhio nudo) riportati in in grande numero nelle cronache del passato, se non in casi davvero sporadici (perlopiù meteoriti)?
- Possiamo davvero dire che gli Egizi o i Maya ebbero contatti con queste "civiltà" aliene, o anche qui (come per il resto), "ci piace crederlo"..?
Se posso dire la mia circa la possibilità di altre civiltà non umane, c'è un fattore importante che sfugge a molti, compresi quelli che a questa possibilità credono molto : e cioè che le distanze, concepite di solito come distanze spaziali, sono molto più probabilmente invece - idea mia - distanze di tempo.
E' infatti opinione condivisa, credo un po' da tutti gli scienziati, che tutti i corpi celesti, siano pianeti, stelle, buchi neri, comete gassose, meteore più o meno grandi e quant'altro, siano nulla più che "forme evolutive", non forme stabili (o quasi stabili) come possono sembrare a noi, che li guardiamo in tempi umani e che come tali non sono nulla più di un battito di ciglia rispetto ai tempi lunghissimi, quasi infiniti per noi, dell'evoluzione cosmica.
Il Sole, ad esempio, è una stella e la loro evoluzione prevede, se non sbaglio, ad un certo punto una fortissima espansione del volume con altrettanto forte raffreddamento (ma sempre calduccio rimane...) fase chiamata "gigante rossa", cui seguirà - sempre in tempi di miliardi d'anni - una contrazione su se stessa, mantenendo la gran parte della sua massa ma non il volume, che dovrebbe generare un "buco nero".
Quando questo succederà, il sistema solare come è oggi non potrà più esistere : i pianeti più vicini ne saranno devastati o forse addirittura inglobati nella sua massa, agli altri non so cosa potrà succedere ma potrebbero ad es. scaldarsi e modificare la propria composizione, ecc.
Anche la Terra non è mica stata sempre così : agli albori, a quanto dicono, non c'era acqua (!) formatasi in seguito per non so quali processi..... e così via.
Anche volendo limitarsi alle forme di vita che noi conosciamo e considerate tali, basate sull'acqua, il carbonio, l'ossigeno (non per tutte) e possibili solo entro un limitato "range" di temperatura, è chiaro che, anche sulla Terra, sono possibili soltanto da un certo numero - anche se enorme col metro umano - di anni, e lo saranno solo fino ad un certo periodo : lo stesso, molto probabilmente - ma io direi sia una quasi sicurezza - sarà successo in passato, o potrà succedere in futuro, su altri pianeti oggi considerati inadatti, per struttura chimico-fisica, temperatura, radiazioni solari ecc., ad ospitare forme viventi.
Anche fuori dal sistema solare, ovviamente.
Infine, bisogna considerare la possibilità che esistano (o siano esistite, o esisteranno) forme di vita non basate sui
nostri fondamenti della vita (come l'acqua) ma magari su chissà quali altre sostanze, sempre tenendo presente che le differenze "qualitative" tra le sostanze sono anch'esse forme evolutive determinate dai fenomeni fisici che intervengono : gravità con conseguenti pressioni e temperature estreme, reazioni nucleari.... e chi più ne ha (io no) più ne metta.