<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Sanremo 2023 | Page 14 | Il Forum di Quattroruote

Sanremo 2023

Anche lì...... primo, se l'Italia fosse "un Paese razzista", lei non sarebbe arrivata dov'è. Secondo, parla una che quando l'hanno intervistata si è premurata di precisare che la sua nuova love story "ma non chiedetemi se è un uomo o una donna".... così, grazie a lei stessa, ho saputo una notizia che ignoravo, e di cui me ne fregava meno di zero. Ad ogni modo, se siamo così brutti e cattivi fa altro che prendere su e andarsene, per quel che mi riguarda.

Per come la vedo io si tratta di una frase un po' infelice pronunciata da una persona che di nuovo non è una professionista del linguaggio ed è inciampata un po' nello sgambetto fattole dalla stampa sotto forma di domanda tagliata su misura per generare polemiche.
Sarebbe bastato esporre gli stessi concetti con due parole diverse e non sarebbe successo nulla.

La cosa che mi da un po' fastidio è la tendenza a scandalizzarsi quando certe polemiche sono se non costruite ad hoc almeno cercate intenzionalmente dalla stampa.

A parte che ormai qualsiasi frase se interpretata nel verso sbagliato basta e avanza per una bella polemica.
L'anno scorso,o due anni fa,Amadeus disse "un passo indietro" e scoppiò il caso maschilismo.
Quest'anno è stato detto paese razzista invece di parlare del problema razzismo nel paese.
 
Alla fine non è che mi aspetto che Sanremo con l'interesse che ricopre riesca a stare fuori completamente dalle discussioni quotidiane dei talk show, io da consumatore della radio che sono e che mi sembra di aver anche un poco capito come funziona ormai la discussione pubblica nostrana non è che mi aspetto qualcosa di differente da quello che accade, il festival è un altro tassello che qualcuno usa a proprio scopo. Poi come per la storia di Blanco, non gli si da importanza e probabilmente il tutto si scuce.
 
Per come la vedo io si tratta di una frase un po' infelice pronunciata da una persona che di nuovo non è una professionista del linguaggio ed è inciampata un po' nello sgambetto fattole dalla stampa sotto forma di domanda tagliata su misura per generare polemiche.
Sarebbe bastato esporre gli stessi concetti con due parole diverse e non sarebbe successo nulla.

La cosa che mi da un po' fastidio è la tendenza a scandalizzarsi quando certe polemiche sono se non costruite ad hoc almeno cercate intenzionalmente dalla stampa.

A parte che ormai qualsiasi frase se interpretata nel verso sbagliato basta e avanza per una bella polemica.
L'anno scorso,o due anni fa,Amadeus disse "un passo indietro" e scoppiò il caso maschilismo.
Quest'anno è stato detto paese razzista invece di parlare del problema razzismo nel paese.

Non è la prima volta che la Egonu esce con dichiarazioni del genere, e posso anche capirla, ma sono se teniamo conto che l'ambiente in cui vive è molto frequentato dalle tifoserie sportive, che notoriamente non sono cenacoli di accademici della filosofia, e dove abbondano individui il cui QI può essere facilmente confuso col numero di scarpe. Se mi si dice che "in Italia ci sono dei razzisti" beh, mi stupirei del contrario dal momento che ci sono dappertutto (anche in Africa......). Dire che "l'Italia è un Paese razzista" non lo accetto perchè semplicemente non è vero, e dovrebbe rendersene conto anche lei stessa, anche se qualche schincapenne in vena di scatenare polemiche prova a imbeccarla.
 
primo, se l'Italia fosse "un Paese razzista", lei non sarebbe arrivata dov'è
boh, dipende da qual è la propria percezione per considerare il paese con tale caratteristica: in base a quanti in percentuale mi discriminano per il colore della mia pelle?
O da quanti mi insultano solo per quello?

"Indovina chi viene a cena?" ormai potrebbe girarsi in molte case italiane e molti di noi nei trovarsi panni di Matt.

Ricordo che solo qualche decennio fa per dei ragazzi siciliani poteva essere un problema fidanzarsi con una ragazza sarda ....
 
Non è la prima volta che la Egonu esce con dichiarazioni del genere, e posso anche capirla, ma sono se teniamo conto che l'ambiente in cui vive è molto frequentato dalle tifoserie sportive, che notoriamente non sono cenacoli di accademici della filosofia, e dove abbondano individui il cui QI può essere facilmente confuso col numero di scarpe. Se mi si dice che "in Italia ci sono dei razzisti" beh, mi stupirei del contrario dal momento che ci sono dappertutto (anche in Africa......). Dire che "l'Italia è un Paese razzista" non lo accetto perchè semplicemente non è vero, e dovrebbe rendersene conto anche lei stessa, anche se qualche schincapenne in vena di scatenare polemiche prova a imbeccarla.

Forse banalmente nel momento in cui hanno scelto lei e non un'altra atleta italiana dovevano aspettarsi che sarebbe arrivata l'imbeccata e prepararla in modo che potesse schivarla e dire quello che aveva intenzione di dire senza cascarci.

Io in virtù della parità tra i sessi onestamente da una pallavolista non mi aspetto tanto di meglio rispetto a un calciatore se si tratta di capacità di comunicare.
Al netto delle dovute eccezioni io penso che il giovane atleta medio non sia gran che preparato a parlare di argomenti sensibili (sembrano sempre studenti che non hanno studiato davanti a un professore che li incalza con domande scomode).
Banalmente voi andreste a chiedere,butto li un ruolo a caso,al terzino della nazionale di calcio di fare da relatore a una conferenza su tematiche molto importanti?
Io no perchè è facile che gli scappi fuori dalla bocca una parola sbagliata perchè ha 20 anni di cui 15 li ha passati a correre dietro a una palla.
Non c'è nulla di male per carità,quando una persona è fuori dal suo contesto abituale,in cui ha competenze e capacità effettivamente fuori dal comune,è facile che da bravo/a pesce fuor d'acqua sbagli qualcosa.

Al netto del fatto che uno dovrebbe fare i compiti a casa e prepararsi all'eventualità che venga posta una domanda scomoda in modo da saperla gestire.
 
Ricordo che solo qualche decennio fa per dei ragazzi siciliani poteva essere un problema fidanzarsi con una ragazza sarda ....

Anche adesso secondo me esistono ancora delle ostilità o antipatie tra regioni.

"Indovina chi viene a cena?" ormai potrebbe girarsi in molte case italiane e molti di noi nei trovarsi panni di Matt.

Io negli ultimi mesi,in cui ci hanno martellato con le problematiche interne della famiglia più blasonata del mondo,onestamente ho sempre pensato tra me e me che certe cose avvengono già nelle famiglie normali.
Figuriamoci in quelle che hanno la puzza sotto il naso più di tutte le altre.

Non giustifico ma non mi aspetto niente di meno.
 
in base a quanti in percentuale mi discriminano per il colore della mia pelle?
O da quanti mi insultano solo per quello?
devi anche guardare la composizione socio-culturale da cui provengono quelli che ti insultano. Tra l'altro, è Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana, tanto per dire quanto razzisti siamo...
 
a me sembra evidente che ci sono varie persone che ci campano con certe storie, Sanremo con l'interesse che riscuote diventa terra di conquista, ma sono gli stessi che fino ad un mese fa parlavano della pandemia, poi della guerra, ora da una settimana parlano solo di Sanremo...basterebbe ignorare questo e andare avanti
 
Se entriamo troppo in questi discorsi facciamo proprio il gioco di chi ha interesse a portare nel festival certi temi .
 
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