Praticamente regalato!
ovviamente parliamo di appartamenti anni 60 e lontani dal centro.
Praticamente regalato!
L'auto è bene essenziale per milioni di persone anche e soprattutto in Italia , oltre che strumento di libertà per tutti coloro che la usano
Leggevo oggi che il 40% degli spostamenti nei centri urbani italiani è al massimo di due km, sì proprio 2 km. Velocità media 15km/h.
Forse qualcosa da rivedere c'è e forse l'idea del limite a 30km/h con restringimenti di carreggiate, allargamento marciapiedi e corsie per le bici porterà a maggior libertà di movimento in ambito urbano. Anche io sono per una maggiore libertà.
Bisognerebbe avere anche più parcheggi sotterranei dove lasciare l'auto fuori dai centri per muoversi in superficie con altri mezzi, anche le gambe... che se parliamo poi di percorsi entro i due km anche la bici è esagerata.
I primi dati di Bruxelles, Parigi, Barcellona sono incoraggianti.
Anche perchè pianure , appennini , boschi , piccole località di mare e di mntagna , paesi e frazioni ( dove risiede il 24% degli italiani ) in città piccole di provincia (che contano il 41,2% della popolazione ) non sono provvisti di mezzi pubblici alternativi e dove l'uso della bici e del monopattino è assolutamente poco indicato ed è un eufemismo .
Non lo so, io vivo in un piccolo centro collinare senza mezzi pubblici e la bici sui percorsi brevi secondo me è il mezzo perfetto.
Esempio questa mattina io e mia moglie spesa. Supermercato a 5km. Siamo andati in bici.
In tarda mattinata dovevo andare in un ufficio in centro dove non c'è facilmente parcheggio (a pagamento). Erano 4 km e con la bici nessun problema e tragitto rapido saltando le code di auto.
Alla sera sono andato come tutti i giorni in RSA ad assistere mia madre per la cena. Sono 4 km e c'è pochissimo parcheggio essendo in centro, con la bici zero problemi.
Certo essendo in collina è tutto o salita o discesa, ma basta un minimo di gamba.
Quindi oggi ho fatto 26km in tutto senza dover usare un mezzo a motore, ma sono quasi sicuro che la maggior parte delle persone nemmeno ci pensa alla bici nelle stesse condizioni.
Poi ho già detto altre volte che da quando ho cambiato casa 4 anni fa vado a lavorare in bici percorrendo 30km al giorno tra provinciale e strade urbane. In 4 anni sono già circa 20 mila km senza dover inquinare per forza e ti dico che non mi sento tornato all'800, anzi mi sento molto smart.
Basta dire che il tuo caso , per quanto encomiabile e splendido , non è estensibile alla maggior parte degli italiani che vive in provincia , campagna , piccoli paesi o cittadine di provincia.
Il problema, che qui sembra essere trascurato, è che non si è deciso di eliminare le auto - quanto meno le termiche - dal centro di Roma o di Milano, il che mi vedrebbe d'accordo, bensì che si dovranno usare le auto elettriche anche per fare lunghi trasferimenti in autostrada. Lo scenario è ben diverso
Gli olandesi si sono evoluti così, andando in bici. Paese piccolo, essenzialmente agricolo, con poche necessità di spostamenti, industria automobilistica inesistente, tradizione motoristica e industriale praticamente nulla salvo in due-tre ambiti (trasmissioni, camion, ecc.). Una volta esauriti i fasti coloniali, hanno basato tutta la loro economia sul terziario legato al porto di Rotterdam, sull'agricoltura e sull'allevamento intensivo. Un Paese profondamente diverso dall'Italia, direi imparagonabile.Gli olandesi hanno salute più forte per affrontare l'inverno umido?
Il problema, che qui sembra essere trascurato, è che non si è deciso di eliminare le auto - quanto meno le termiche - dal centro di Roma o di Milano, il che mi vedrebbe d'accordo, bensì che si dovranno usare le auto elettriche anche per fare lunghi trasferimenti in autostrada. Lo scenario è ben diverso
Sì ma siccome questo non accadrà, come una sorta di ON-OFF il 01/01/2035 né accadrà negli anni a venire se non fra qualche paio di secoli (forse), è evidente che tutto il discorso ha un senso unicamente nelle sale riunioni di Bruxelles.Sempre considerando che probabilmente chi utilizzerà la mobilità autostradale sarà minore di chi la utilizza oggi.
Sì ma siccome questo non accadrà, come una sorta di ON-OFF il 01/01/2035 né accadrà negli anni a venire se non fra qualche paio di secoli (forse), è evidente che tutto il discorso ha un senso unicamente nelle sale riunioni di Bruxelles.
Sempre nell'ottica di osservare la realtà sine ira ac studio, l'effetto è quello di aver indotto le case a mettere in produzione dei pachidermi dal peso di 2 tonnellate che consumano tantissima energia e costano un occhio della testa. Oggi si possono fare 30.000 chilometri all'anno con una comune Clio 1.5 dci da 15.000 euro, domani il malcapitato dovrà spendere almeno il triplo per un grosso Suv che richiede una sosta di un'ora, se va bene, ogni 300-400 kmProbabilmente per i percorsi autostradali si punta sull'effecientamento della ricarica delle auto EV di modo che si potranno fare lunghi viaggi senza grandi impedimenti , o comunque di minor disagio di quanto lo possono essere ora con una vettura elettrica. Sempre considerando che probabilmente chi utilizzerà la mobilità autostradale sarà minore di chi la utilizza oggi.
per forza, se un viaggio diventa un pellegrinaggio, uno piuttosto sta a casa, se non ci è costretto. Basta che non inzuppiamo i fazzoletti quando avremo le presenze falcidiate nelle località turistiche...probabilmente chi utilizzerà la mobilità autostradale sarà minore di chi la utilizza oggi.
io sono stra-daccordo con te, hai spiegato bene il punto.Perfettamente d'accordo con te. Il traffico nelle metropoli e pure nei centri storici andrebbe drasticamente diminuito , però dando e somministrando non divieti , punizioni e sacrifici , come sembrano fare oggi amministratori locali e politici vari , soprattutto di Bruxelles , bensì procurando mezzi alternativi validi , che non siano solo i soliti autobus strapieni di gente in piedi con stop definitivo alle 23 e mettendo a disposizione risorse e facilities per invogliare a lasciare a casa o a non più possedere , per lo meno direttamente , l'auto .
Poichè l'avevo già scritto nel mio intervento , mi "autocito""...Nelle grandi città si possono approntare piani (non divieti e sanzioni soltanto) per ridurre l'uso dei mezzi privati e incrementare i mezzi pubblici , ma non sorvegliando e punendo , bensì premiando.
La vera sfida sull'inquinamento si vince con maggiore e migliore tecnologia , non tornando a stili di vita preindustriali..."
Anche perchè pianure , appennini , boschi , piccole località di mare e di montagna , paesi e frazioni ( dove risiede il 24% degli italiani ) e pure città piccole di provincia (che contano il 41,2% della popolazione ) non sono provviste di mezzi pubblici alternativi , anche perchè in quei luoghi campestri o montani o di grandi pianure l'uso della bici e del monopattino è assolutamente poco indicato e poco indicato è un eufemismo pure buffo , da film comico . Quindi ,sì , confermo - appassionato o meno- il 65,2% degli abitanti il Bel Paese difficilmente potrebbe fare a meno dell'auto , a meno di non tornare a stili di vita di 100 anni fa....
agricolo - 56 minuti fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa