Caro
@savio42 ma come hai fatto a consumare così presto le gomme? Forse è l’aria salmastra del mare, oppure le ceneri del vicino vulcano, oppure le sgommate che ti puoi permettere ai semafori col motore elettrico?
Scherzi a parte, ipotizzo che tu non le abbia mai girate (avanti/dietro). Io, sulle estive, con un po' più di chilometri di te, ho un battistrada di 5 mm. Le ho girate una volta al cambio con quelle invernali. Diciamo che ogni 10.000 km circa andrebbero invertite per farle durare di più. L’hai fatto?
Poi segui i consigli di
@albert56 che, nel forum, è la Corte di Cassazione.
Se poi decidi di cambiarle, dovresti cercare un gommista “serio” che ti proponga varie marche (generalmente ne hanno una sulla quale fanno sconti migliori), ma potrebbe essere anche l’officina Honda.
Ora gli pneumatici hanno l’etichetta UE che ti fornisce 3 parametri:
1. Consumo di carburante (resistenza al rotolamento)
2. Spazi di frenata sul bagnato (in mt)
3. Rumorosità (in decibel)
Per ogni parametro ci sono 7 classi da A (migliore) a G (peggiore).
Per ogni modello di ogni marca puoi vedere come è stato classificato (i più costosi hanno A/A/bassi decibel). Devi quindi trovare un compromesso tra prestazioni, prezzo e tue esigenze. Per esempio se la pioggia da te è rara, lo spazio si frenata sul bagnato non sarà molto importante. Se vuoi risparmiare sul consumo di carburante dovrai avere valori elevati sulla resistenza al rotolamento.
Credo che soldi spesi sugli pneumatici siano sempre ben spesi perché hanno un’importanza fondamentale per la sicurezza.