<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 216 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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non faccio l'avvocato di Atkins, credo che lui volesse dire, riprendendo anche un altro intervento di pilistation, che la mobilità è stata demandata in gran parte sull'auto e le auto vengono costruite da aziende private che non necessariamente devono e vogliono avere uno scopo sociale, vogliono fare profitti, se lasciate libere le aziende si muovono verso quello scopo e fanno le loro scelte verso di questo.
 
Non concordo, le case automobilistiche non impongono un bel niente.
Non vendono neanche beni di prima necessità per un pubblico privato.

Se le persone vedono un'automobile, un oggetto che richiede persino una licenza per essere spostato, come un bene di prima necessità, il problema non sono le case automobilistiche ma le persone stesse che soffrono di tossicodipendenza.
beh, io allora sono tossicodipendente dal lavoro, senza auto non potrei lavorare, non tutte le zone sono servite decentemente da mezzi. E l'auto è conseguenza della mia tossicodipendenza dal lavoro.
Ma forse la tossicodipendenza da lavoro è anche questa figlia della tossicodipendenza dal voler mangiare.
 
Non concordo, le case automobilistiche non impongono un bel niente.
Non vendono neanche beni di prima necessità per un pubblico privato.

Se le persone vedono un'automobile, un oggetto che richiede persino una licenza per essere spostato, come un bene di prima necessità, il problema non sono le case automobilistiche ma le persone stesse che soffrono di tossicodipendenza.

a volte la tossicodipendenza è imposta più che voluta, non abbiamo città grandi quanto la lombardia collegate puntualmente da una vasta rete di trasporti pubblici, nè c'è la possibilità di poter abitare "dentro" il posto ove si va a lavorare, in ultimo anche la sede lavorativa cambia con tempo e se ci si trova in una metropoli ci si ritrova di colpo ad aver bisogno di un mezzo.

per noi italiani, per le ns città, i ns paesi le ns strade, ecc ecc l'auto è una NECESSITA', pensate solo ai piccoli centri collegati con l'autobus (ormai è quello anche su tratte ferraviare secondarie) a volte con fermata sulla statale a 20km di distanza, o alle metropolo dove una corsa d'autobus ha una media di 50 minuti (quando passa).

sarebbe d'andar a vivere nel nord d'europa (potendosi ovviamente permettere i prezzo dei mezzipubblici, perchè poi lì iniziano altri problemi e le bici non sono una scelta)
 
Non concordo, le case automobilistiche non impongono un bel niente.
Non vendono neanche beni di prima necessità per un pubblico privato.

Se le persone vedono un'automobile, un oggetto che richiede persino una licenza per essere spostato, come un bene di prima necessità, il problema non sono le case automobilistiche ma le persone stesse che soffrono di tossicodipendenza.
Perdonami, ma suona un po' come la nota frase attribuita alla regina Maria Antonietta che invitava il popolo a mangiare brioches in assenza del pane. Se vivi e lavori nel centro di Milano o di Roma, il che vuol dire quasi sempre essere molto benestante, e sei in piena salute puoi anche spostarti a piedi o in taxi. Ma ci sono milioni di italiani, e immagino di europei, che senza un'auto privata non potrebbero andare a lavorare, fare la spesa, accompagnare i figli a scuola e persino recarsi in ospedale a fare terapie oncologiche. Potrei fare mille esempi, tratti dalla vita reale, ma credo di aver reso l'idea. E aggiungo che l'auto privata, in molti casi, consente anche un uso per diletto, per esempio andare al ristorante il sabato sera, senza il quale il ristoratore (e i suoi dipendenti) sarebbero senza lavoro
 
Molti cittadini, anche su questo forum, sembrano dimenticare l'Italia"rurale".
Se vivi in una grande città, tutto sommato, puoi anche fare a meno dell'automobile.
Una forte limitazione dell'utilizzo dell'automobile costringerebbe la popolazione ad abbandonare campagne e centri medio-piccoli, probabilmente intere regioni.

Hai perfettamente ragione io però credo che il problema nasce proprio perché 60 anni fa non si volle capire che l'automobile era il mezzo utile per le provincie mentre per le città si doveva investire sulla mobilità pubblica , se allora avessimo fatto così probabilmente ora avremmo una mobilità migliore e meno vincolo all'utilizzo delle vetture
 
Hai perfettamente ragione io però credo che il problema nasce proprio perché 60 anni fa non si volle capire che l'automobile era il mezzo utile per le provincie mentre per le città si doveva investire sulla mobilità pubblica , se allora avessimo fatto così probabilmente ora avremmo una mobilità migliore e meno vincolo all'utilizzo delle vetture

Credo anche io che, nelle città, si dovrebbe iniziare a fare a meno delle automobili, Indipendentemente dal motore che le muove.
 
Credo anche io che, nelle città, si dovrebbe iniziare a fare a meno delle automobili, Indipendentemente dal motore che le muove.

Concordo , sempre convinto che questa transazione poteva essere gestita su binari differenti considerando le peculiarità dei centri urbani e della provincia , e probabilmente sarebbe stata accettata in modo migliore
 
Se vivi in una grande città, tutto sommato, puoi anche fare a meno dell'automobile.
...ma guardando il traffico delle grandi città, forse anche no...
Una forte limitazione dell'utilizzo dell'automobile costringerebbe la popolazione ad abbandonare campagne e centri medio-piccoli, probabilmente intere regioni.
...trasformando le immediate periferie delle metropoli in immense conigliere. Spero solo di non essere più di questo mondo, se e quando ciò si avvererà.
 
Credo anche io che, nelle città, si dovrebbe iniziare a fare a meno delle automobili, Indipendentemente dal motore che le muove.
Avete mai fatto mente locale sull'osservazione che, anche nelle città dove il TPL è perfettamente organizzato, i mezzi pubblici sono già adesso stracarichi? Se ci si riversassero anche tutti gli automobilisti, si dovrebbero moltiplicare corse e linee.....
 
Per decenni hanno “imposto” benzina e gasolio eppure non ho visto il muro del pianto, succederà così anche con l’elettrico, nessuno obbliga se non piace ci sono altri sistemi per spostarsi.
Perdonami, dissento dal tuo messaggio che trovo totalmente scorretto nei contenuti.

Da quando esiste l'auto la si è avuta, liberamente:

- a vapore
- elettrica
- a benzina rossa
- a benzina verde
- a gasolio
- a colza
- a GPL
- a metano
- dotate di sistemi ibridi di diversi tipi accoppiati sia a benzina che a gasolio
- a idrogeno
- a carburanti sintetici
- sicuramente altro che non rammento...

Il mix di prodotti proposti in vendita dai vari marchi è stato variegato e ciascuno dei marchi dava priorità/peso a questioni di industrializzazione, economia, investimenti o ritorni.

Ora, pressochè tutte queste tipologie di alimentazioni/carburanti verranno rese NON vendibili in EU, per legge e rimarrà SOLTANTO una scelta, per tutti.

Quindi, torno all'inizio, riconfermando che trovo il tuo messaggio totalmente scorretto.
 
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