<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Calo autonomia auto elettriche | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Calo autonomia auto elettriche

I tram, ottimo esempio. Vedi i tram storici di Milano, serie 1500, costruiti tra il 1928 e il 1930, girano ancora adesso dopo quasi un secolo e diversi milioni di chilometri percorsi ciascuno. Ma non hanno batterie, altrimenti...

Però mi domando se montino ancora i motori originali prodotti nel 1930
 
Non è un problema usarla a qualsiasi percentuale o caricarla fast, il degrado avviene se la si tiene ferma per ore o giorni oltre il 90 o sotto il 10. Portando sempre l'esempio della Model S (il motivo è che altre vetture con oltre 10 anni e 500000km in giro non ce ne sono), quelle con oltre 10 anni hanno le ricariche gratuite ai supercharger, quindi hanno fatto il 99% delle ricariche a potenze oltre i 150kW.

E a calo di autonomia come sono messe?
Sulle Tesla penso che sia un problema abbastanza gestibile,nel senso che se l'auto passa da 500 a 400 km di autonomia reali rimane ancora sfruttabile.
Le elettriche che partono da autonomia più ridotte invece se calano rischiano di diventare veramente poco sfruttabili.
 
Scusa sono stato troppo generico, mi riferivo al mercato dell'usato delle elettriche. Chi vorrà un'auto con la batteria che dura magari il 30-40% in meno rispetto al valore iniziale da nuova?

A meno di non cambiarla con elevati costi (economici e ambientali). Ma se si deve cambiare la batteria, il valore dell'auto sarà ridicolo...

Eh bel problema.
Io ipotizzo che i privati difficilmente compreranno vetture elettriche usate a meno che il decadimento non sia ancora importante.
Probabilmente qualche azienda si specializzerà nel recupero delle elettriche,cambierà loro le batterie a costi decisamente più bassi di quelli che dovrebbe sostenere un privato,e poi le rivenderà come nuove.
Ma a prezzi non molto bassi temo.

Sarebbe interessante capire qual è il prezzo massimo al quale si può pensare di rivendere un'elettrica usata.
Imho se davvero arriveranno modelli cinesi interessanti sui 20000 euro o poco più è impensabile che qualcuno acquisti un'elettrica usata a 15000 euro.
 
Eh bel problema.
Io ipotizzo che i privati difficilmente compreranno vetture elettriche usate a meno che il decadimento non sia ancora importante.
Probabilmente qualche azienda si specializzerà nel recupero delle elettriche,cambierà loro le batterie a costi decisamente più bassi di quelli che dovrebbe sostenere un privato,e poi le rivenderà come nuove.
Ma a prezzi non molto bassi temo.

Sarebbe interessante capire qual è il prezzo massimo al quale si può pensare di rivendere un'elettrica usata.
Imho se davvero arriveranno modelli cinesi interessanti sui 20000 euro o poco più è impensabile che qualcuno acquisti un'elettrica usata a 15000 euro.

In partica, succederà come per i telefoni o le stampanti: "converrà" (tra virgolette) comprarle (noleggiarle?) nuove piuttosto che sostituire le batterie (o le cartucce). Se non cambia qualcosa di qui a qualche anno, prevedo che ci saranno molte domande di ampliamento da parte dei gestori di autodemolizioni....
 
Per pilistation





Il VERO problema....

....Che, nell' attuale, non si possa sostituire la batteria
( diversamente dal PC precedente )
 
Eh bel problema.
Io ipotizzo che i privati difficilmente compreranno vetture elettriche usate a meno che il decadimento non sia ancora importante.
Probabilmente qualche azienda si specializzerà nel recupero delle elettriche,cambierà loro le batterie a costi decisamente più bassi di quelli che dovrebbe sostenere un privato,e poi le rivenderà come nuove.
Ma a prezzi non molto bassi temo.

Sarebbe interessante capire qual è il prezzo massimo al quale si può pensare di rivendere un'elettrica usata.
Imho se davvero arriveranno modelli cinesi interessanti sui 20000 euro o poco più è impensabile che qualcuno acquisti un'elettrica usata a 15000 euro.
Parli di tecnologie futuribili delle quali ancora non si conosce la funzionalità, l'applicabilità etc...quando si dice che non si è pronti alla transizione elettrica, vuol dire questo.

Io mi tengo i miei pistoni e le mie bielle
 
Per pilistation





Il VERO problema....

....Che, nell' attuale, non si possa sostituire la batteria
( diversamente dal PC precedente )

Effettivamente le batterie esterne o estraibili sono scomparse sia dai pc che dagli smartphone.
Per me non cambia molto perchè non ho mai acquistato batterie di ricambio,di solito costano abbastanza.
Però per chi fa un uso intensivo dei dispositivi poteva veramente essere un modo per allungare la vita di un prodotto.
 
In partica, succederà come per i telefoni o le stampanti: "converrà" (tra virgolette) comprarle (noleggiarle?) nuove piuttosto che sostituire le batterie (o le cartucce). Se non cambia qualcosa di qui a qualche anno, prevedo che ci saranno molte domande di ampliamento da parte dei gestori di autodemolizioni....


Beh....

Le stampanti
( Di poco costo )
dopo averne, negli anni, buttate celermente almeno 5/6....
Comprandone, se non altro, infine, una vera....

RISOLTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
 
Ultima modifica:
mi sembra che da qualche parte sia stato da accennato, si potrebbe pensare alla sostituzione delle batterie , se non erro ad esempio ora MG con la 4 permette di poter cambiare le batterie anche cambiando la capacità, a quel punto si potrebbe pensare che uno invece di cambiare come si fa ora l'auto si cambiano solo le batterie e si adattano anche alle esigenze del momento. Certo non so quanto sia un discorso che interessa le case automobilistiche questo perchè vorrebbe dire che la vettura la si terrebbe per tantissimo tempo.
 
In partica, succederà come per i telefoni o le stampanti: "converrà" (tra virgolette) comprarle (noleggiarle?) nuove piuttosto che sostituire le batterie (o le cartucce). Se non cambia qualcosa di qui a qualche anno, prevedo che ci saranno molte domande di ampliamento da parte dei gestori di autodemolizioni....

Che per l'ambiente sarebbe proprio un toccasana...
 
Non ho letto tutto il topic, ma penso che tuuuutto il discorso parta dal presupposto di poter trovare le batterie di ricambio a distanza di tot anni, poniamo 10, dall'acquisto.
C'era anche una qualche legge che imponeva ai produttori di avere a disposizione ricambi per 20 anni dopo l'uscita di produzione di un mezzo. (uso il passato intenzionalmente).

Ecco, io pochi anni fa mi recai in un grosso negozio (decatlon) per comprare un trabiccolo a pile (bici elettrica). Scontrino, contratto di estensione garanzia e tessera per stalking pubblicitario compresi.
Arrivato a casa mi resi conto che caricabatterie e bici avevano due connettori diversi, pensando ad una banale confusione del magazziniere. E invece mi avevano venduto l'ultimo modello di una certa bici, accompagnato dal caricatore del modello nuovo. Nessun modo di avere, in italia, il caricabatterie compatibile (salvo usare forbici e nastro).
A distanza di un giorno la garanzia offerta da una grande catena è stato "prendi i soldi indietro e vai a casa a piedi, per il disturbo puoi grattarti".
Probabilmente la bici è finita nel ferro, o ce l'ha il cassiere in garage insieme a tutta la serie di caricatori "non compatibili" che è riuscito a portarsi a casa negli anni.

E ora vorrebbero convincermi a cacciare 2 anni di stipendio per un altro affare a pile, dicendomi "tranquillo fra 10 anni ti diamo tutti i ricambi che vuoi".
Che se me lo dicono mister Ford o Mercedes potrei anche crederci, ma detto da aziende più giovani di me...

Visti i presupposti, capisco perchè molta gente preferisce affittarla.

Capisco anche gli agricoli, che firmano la 4.0 per il trattore nuovo, ma tengono il serie 90 al sicuro sotto la tettoia.
 
Non ho letto tutto il topic, ma penso che tuuuutto il discorso parta dal presupposto di poter trovare le batterie di ricambio a distanza di tot anni, poniamo 10, dall'acquisto.
C'era anche una qualche legge che imponeva ai produttori di avere a disposizione ricambi per 20 anni dopo l'uscita di produzione di un mezzo. (uso il passato intenzionalmente).

Ecco, io pochi anni fa mi recai in un grosso negozio (decatlon) per comprare un trabiccolo a pile (bici elettrica). Scontrino, contratto di estensione garanzia e tessera per stalking pubblicitario compresi.
Arrivato a casa mi resi conto che caricabatterie e bici avevano due connettori diversi, pensando ad una banale confusione del magazziniere. E invece mi avevano venduto l'ultimo modello di una certa bici, accompagnato dal caricatore del modello nuovo. Nessun modo di avere, in italia, il caricabatterie compatibile (salvo usare forbici e nastro).
A distanza di un giorno la garanzia offerta da una grande catena è stato "prendi i soldi indietro e vai a casa a piedi, per il disturbo puoi grattarti".
Probabilmente la bici è finita nel ferro, o ce l'ha il cassiere in garage insieme a tutta la serie di caricatori "non compatibili" che è riuscito a portarsi a casa negli anni.

E ora vorrebbero convincermi a cacciare 2 anni di stipendio per un altro affare a pile, dicendomi "tranquillo fra 10 anni ti diamo tutti i ricambi che vuoi".
Che se me lo dicono mister Ford o Mercedes potrei anche crederci, ma detto da aziende più giovani di me...

Visti i presupposti, capisco perchè molta gente preferisce affittarla.

Capisco anche gli agricoli, che firmano la 4.0 per il trattore nuovo, ma tengono il serie 90 al sicuro sotto la tettoia.

Purtroppo ho idea che il tema dell'obsolescenza programmata diventerà ancora più attuale per le elettriche e potrebbe non essere così sicuro come dicevi tu,anche ammettendo che sia un'operazione economicamente conveniente,reperire un pacco batterie compatibile con la propria auto a 10 o 15 anni dall'acquisto.
 
...si chiama anche progresso.... ;) senza queste e altre "deviazioni" molto probabilmente l'aspettativa di vita non supererebbe i 50 anni e parleremmo ancora di pellagra e scorbuto. IMHO.
Però se uno deve farsi 170km per vedere 4 bancarelle forse più che progresso lo chiamerei poca organizzazione del luogo dove abito e limitrofi (o comunque non più di 40km) ;)
 
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