<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Attivisti | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Attivisti

Anche se si trattava di una protesta più generica e non solo contro l'uso delle auto a me piacerebbe moltissimo vedere sui social video di ragazzi giovani che fanno vedere che vanno a piedi a scuola o che condividono l'auto in modo che un solo genitore accompagni almeno 3 ragazzi.
Non so da quanto non mi capita di vedere dei ragazzini in bici.
Monopattini elettrici oppure scooter a benzina.
Le bici le usano molto di più gli adulti.
Fermo restando che stiamo parlando di una questione di fondo e che più di fondo e complessa non potrebbe essere, questo aspetto della cosa mi sembra evidente : nelle giovani generazioni - ma, purtroppo, spesso anche tra i non giovani - è raro trovare una coscienza che vada oltre il proprio naso, con una visione un attimino più ampia delle cose, dei problemi, della situazione umana e di come si è arrivati al mondo d'oggi : particolarmente diffusa e scontata è la mentalità del dare per scontato un certo benessere - ed i relativi diritti, ad esso legati a doppio filo e non a caso inapplicati e regolarmente calpestati laddove ci siano più impellenti problemi di sopravvivenza quotidiana.

Gran parte dei giovani - e sicuramente gran parte dei contestatori "attivisti" (una parola questa che uso malvolentieri e mi pare fuori luogo per questa gente) se non forse la quasi totalità - non si rende proprio conto di questo, probabilmente perché in famiglia nessuno ha mai sentito il bisogno di far notare, a loro ma penso neanche ai loro genitori, qualche minima base sul chi siamo e da dove veniamo, con particolare riguardo a certe conquiste, ancora piuttosto recenti, del benessere e che loro danno per scontate, come se ci fossero sempre state.

Non sanno costoro, ad esempio, che ancora fino a diversi anni dopo la fine dell'ultimo conflitto mondiale, in Italia :

- una parte non marginale della popolazione era analfabeta (io, che dopotutto non sono centenario, ricordo benissimo la trasmissione TV del pomeriggio "Non è mai troppo tardi" condotta dal maestro Alberto Manzi, che io seguivo con interesse da bambino senza neppure rendermi ben conto, allora, che era destinata agli analfabeti) ed anche tra gli altri il livello di scolarizzazione era molto basso, con la maggior parte che aveva seguito solo le elementari;

- buona parte della gente non aveva neppure il bagno in casa, molti non avevano un impianto di riscaldamento e fino a fine anni '50 / inizio anni '60 la maggior parte non aveva la TV né elettrodomestici né l'automobile;

e via dicendo..... ora, il punto è chi non si rende conto di come stavano le cose fino ad un passato che storicamente è ieri non si rende neppure conto che, se non si vive più così - ossia dedicando la gran parte del proprio tempo ad attività di pura sopravvivenza - è perché c'è stato uno sviluppo economico basato sul lavoro.

Molti dei giovani d'oggi, e sicuramente come detto la gran parte dei contestatori / attivisti, non si rendono affatto conto che, se loro possono dedicare tutto questo tempo alle discutibili attività cui lo dedicano ed avere ugualmente un buon tenore di vita, è perché quello sviluppo economico basato sul lavoro glielo consente : quel certo sistema di organizzazione sociale cui loro propongono tagli / modifiche drastiche, incontrollate ed incuranti delle conseguenze : che invece potrebbero anche essere pesantissime, spingendo tanta gente verso una situazione di miseria o di semi-miseria simile a quella sopra ricordata e che era comune fino ad una sessantina di anni fa, ma che oggi, dopo aver assaggiato il benessere, sarebbe ben più difficile da sopportare.
Per non parlare del fatto che l'interesse per le loro battaglie di velleitario ecologismo svanirebbe rapidamente, in un contesto in cui la gente avrebbe da pensare come mettere insieme il pranzo con la cena..... altro che fare i sit-in.

I contestatori di cui si parla qui, ma in generale buona parte dei contestatori d'oggi, sono così : contestano, ma si guardano bene dal rinunciare al loro "scontato" benessere : un altro esempio illuminante viene da quelli che hanno occupato a Roma la facoltà di Scienze Politiche, che hanno sospeso l'occupazione nel week-end di fine Ottobre / inizio Novembre : rinunciare al week-end, ma scherziamo ?? l'occupazione - su cui non dirò quel che penso - può attendere...
E tutto senza proporre alcuna soluzione alternativa che sia basata su possibilità concrete : solo utopie infantili.
Beato chi riesce a prenderli sul serio, questi qua.....
 
Fatto, ma c'era poco di scurrile, solo un'adeguata rappresentazione della realtà : a Roma dicono "Quanno ce vò, ce vò".
Grazie, il problema, sopratutto sta nell'apostrofare, non consentito verso nessuno, interno o esterno al forum, sarebbe bastato definirli teste calde, per esempio, a volte si è più efficaci nella critica, mantenendo un linguaggio formale, che non lasciando la briglia sciolta.
 
Fermo restando che stiamo parlando di una questione di fondo e che più di fondo e complessa non potrebbe essere, questo aspetto della cosa mi sembra evidente : nelle giovani generazioni - ma, purtroppo, spesso anche tra i non giovani - è raro trovare una coscienza che vada oltre il proprio naso, con una visione un attimino più ampia delle cose, dei problemi, della situazione umana e di come si è arrivati al mondo d'oggi : particolarmente diffusa e scontata è la mentalità del dare per scontato un certo benessere - ed i relativi diritti, ad esso legati a doppio filo e non a caso inapplicati e regolarmente calpestati laddove ci siano più impellenti problemi di sopravvivenza quotidiana.

Gran parte dei giovani - e sicuramente gran parte dei contestatori "attivisti" (una parola questa che uso malvolentieri e mi pare fuori luogo per questa gente) se non forse la quasi totalità - non si rende proprio conto di questo, probabilmente perché in famiglia nessuno ha mai sentito il bisogno di far notare, a loro ma penso neanche ai loro genitori, qualche minima base sul chi siamo e da dove veniamo, con particolare riguardo a certe conquiste, ancora piuttosto recenti, del benessere e che loro danno per scontate, come se ci fossero sempre state.

Non sanno costoro, ad esempio, che ancora fino a diversi anni dopo la fine dell'ultimo conflitto mondiale, in Italia :

- una parte non marginale della popolazione era analfabeta (io, che dopotutto non sono centenario, ricordo benissimo la trasmissione TV del pomeriggio "Non è mai troppo tardi" condotta dal maestro Alberto Manzi, che io seguivo con interesse da bambino senza neppure rendermi ben conto, allora, che era destinata agli analfabeti) ed anche tra gli altri il livello di scolarizzazione era molto basso, con la maggior parte che aveva seguito solo le elementari;

- buona parte della gente non aveva neppure il bagno in casa, molti non avevano un impianto di riscaldamento e fino a fine anni '50 / inizio anni '60 la maggior parte non aveva la TV né elettrodomestici né l'automobile;

e via dicendo..... ora, il punto è chi non si rende conto di come stavano le cose fino ad un passato che storicamente è ieri non si rende neppure conto che, se non si vive più così - ossia dedicando la gran parte del proprio tempo ad attività di pura sopravvivenza - è perché c'è stato uno sviluppo economico basato sul lavoro.

Molti dei giovani d'oggi, e sicuramente come detto la gran parte dei contestatori / attivisti, non si rendono affatto conto che, se loro possono dedicare tutto questo tempo alle discutibili attività cui lo dedicano ed avere ugualmente un buon tenore di vita, è perché quello sviluppo economico basato sul lavoro glielo consente : quel certo sistema di organizzazione sociale cui loro propongono tagli / modifiche drastiche, incontrollate ed incuranti delle conseguenze : che invece potrebbero anche essere pesantissime, spingendo tanta gente verso una situazione di miseria o di semi-miseria simile a quella sopra ricordata e che era comune fino ad una sessantina di anni fa, ma che oggi, dopo aver assaggiato il benessere, sarebbe ben più difficile da sopportare.
Per non parlare del fatto che l'interesse per le loro battaglie di velleitario ecologismo svanirebbe rapidamente, in un contesto in cui la gente avrebbe da pensare come mettere insieme il pranzo con la cena..... altro che fare i sit-in.

I contestatori di cui si parla qui, ma in generale buona parte dei contestatori d'oggi, sono così : contestano, ma si guardano bene dal rinunciare al loro "scontato" benessere : un altro esempio illuminante viene da quelli che hanno occupato a Roma la facoltà di Scienze Politiche, che hanno sospeso l'occupazione nel week-end di fine Ottobre / inizio Novembre : rinunciare al week-end, ma scherziamo ?? l'occupazione - su cui non dirò quel che penso - può attendere...
E tutto senza proporre alcuna soluzione alternativa che sia basata su possibilità concrete : solo utopie infantili.
Beato chi riesce a prenderli sul serio, questi qua.....

Tralasciando i modi utilizzati che già di per se prefigurano una serie di reati , ma per quanto scrivi sembra che il benessere raggiunto sia completamente sano e non c'è alcun diritto di critica, secondo me già dal dopoguerra ci sono state tutta una serie di storture che si andarono a sviluppare assieme al benessere e di cui allora probabilmente non ci si rendeva conto delle conseguenze. Come dici giustamente tu allora era un altra società con un tasso di analfebetizzaziobe basso e una inesistente informazioni e cultura su alcuni temi , in primis proprio quelli ambientali che sono nati nei decenni successivi. Io che sono nato a metà degli anni 70 grazie alle conquiste che tu hai sottolineato, in primis la formazione scolastica , mi sento maggiormente in dovere rispetto alle generazioni precedenti di criticare gli aspetti negativi e cercare di risolvere i problemi, e non è detto che pur lavorando non mi privi di qualcosa per quello scopo.
 
Ultima modifica:
per quanto scrivi sembra che il benessere raggiunto sia completamente sano e non c'è alcun diritto di critica, secondo me già dal dopoguerra ci sono state tutta una serie di storture che si andarono a sviluppare assieme al benessere e di cui allora probabilmente non ci si rendeva conto delle conseguenze.

Ora non abbiamo scuse. Sappiamo i danni che stiamo facendo.

Per me se non si fa nulla, in effetti non stiamo praticamente facendo nulla, il pianeta troverà da solo le contromisure per attenuare il problema: l'uomo.
D'altra parte noi sapiens sapiens siamo qui da poco, la terra nella sua storia ha fatto benissimo a meno della nostra presenza.

Cercare un altro pianeta accogliente è utopia.

"La temperatura media nel 2022 è di circa 1,15 gradi sopra i livelli pre-industriali (cioè la temperatura media del periodo 1850-1900).
Lo rivela il rapporto "Stato del clima globale nel 2022" dell'Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo), diffuso oggi in occasione dell'apertura della Conferenza Onu sul clima Cop27 a Sharm el-Sheikh, in Egitto

cut

L'aumento di alcuni millimetri all'anno del livello dei mari significa "un aumento da mezzo metro a un metro in un secolo, e questa è una minaccia per milioni di abitati delle zone costiere e delle isole"

https://www.ansa.it/sito/notizie/ec...pre_2b8c50d6-6efd-47b7-b774-70494973b211.html
 
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Io mi chiedo: ma se mai dovesse passare un'ambulanza, se qualcuno di quelli in coda avesse un malore, se qualcuno, nei casi suddetti, venisse a mancare o ad avere lesioni gravi per un ritardo d'intervento, se qualcuno nel blocco non frenasse causa malore o altro, questi sono coscienti del fatto che contro di loro ci sarebbero un video, dei testimoni e qualche articolo del codice penale (ad esempio interruzione di pubblico servizio, lesioni colpose, violenza privata , concorso in omicidio ecc...)
 
la tua libertà inizia dove finisce la mia, a parer mio Greta non avrebbe voluto che la sua protesta avesse preso questa deriva. Ci scapperà il morto? mi auguro di no ma nessuno sta facendo qualcosa per evitarlo e con tutte le riprese del mondo ci sarà sempre un morto eletto a martire e un povero cristo che passa dal pericolo di licenziamento al carcere. Armiamoci di lagrimogeni, spray al peperoncino, ci sono dei sistemi per sgomberare questa gente, facciamogli la pipì addosso.....avete fatto caso che hanno tutti uno zaino? Per farsi scostare ai lati della strada perchè loro vogliono questo, far vedere al mondo che vengono scostati e si fanno scostare, quindi basta una squadra di 30 scostatori che li tengono belli fermi fermi e fanno defluire il traffico. E se questi diventano 100 noi popolo rispondiamo con 200 scostatori, se diventano 1000 noi ne mettiamo 2000, niente armi niente violenza.
 
la tua libertà inizia dove finisce la mia, a parer mio Greta non avrebbe voluto che la sua protesta avesse preso questa deriva. Ci scapperà il morto? mi auguro di no ma nessuno sta facendo qualcosa per evitarlo e con tutte le riprese del mondo ci sarà sempre un morto eletto a martire e un povero cristo che passa dal pericolo di licenziamento al carcere. Armiamoci di lagrimogeni, spray al peperoncino, ci sono dei sistemi per sgomberare questa gente, facciamogli la pipì addosso.....avete fatto caso che hanno tutti uno zaino? Per farsi scostare ai lati della strada perchè loro vogliono questo, far vedere al mondo che vengono scostati e si fanno scostare, quindi basta una squadra di 30 scostatori che li tengono belli fermi fermi e fanno defluire il traffico. E se questi diventano 100 noi popolo rispondiamo con 200 scostatori, se diventano 1000 noi ne mettiamo 2000, niente armi niente violenza.

non credo che sia quello compito dei cittadini, e resta anche pericoloso per lo stesso cittadino farlo perchè senza saperlo potresti a tua volta infrangere delle leggi.
Il discorso è che chi effettua quelle proteste lo fa per avere visibilità, basterebbe non dargliela , mentre anche il semplice parlarne raggiunge quello che si aspettano da quelle forme di protesta.
 
Io mi chiedo: ma se mai dovesse passare un'ambulanza, se qualcuno di quelli in coda avesse un malore, se qualcuno, nei casi suddetti, venisse a mancare o ad avere lesioni gravi per un ritardo d'intervento, se qualcuno nel blocco non frenasse causa malore o altro, questi sono coscienti del fatto che contro di loro ci sarebbero un video, dei testimoni e qualche articolo del codice penale (ad esempio interruzione di pubblico servizio, lesioni colpose, violenza privata , concorso in omicidio ecc...)

E' già successo a Berlino, e la povera paziente a bordo dell'ambulanza non è più di questo mondo. Questi sono DELINQUENTI a tutti gli effetti.
 
basta una squadra di 30 scostatori

ne basta uno solo.....

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non credo che sia quello compito dei cittadini, e resta anche pericoloso per lo stesso cittadino farlo perchè senza saperlo potresti a tua volta infrangere delle leggi.

Ma anche solo se uno degli attivisti si spezza un'unghia mentre il cittadino cerca di spostarlo dalla strada...
Va a finire che uno non si asciuga più gli occhi.
Per carità.
 
Ma anche solo se uno degli attivisti si spezza un'unghia mentre il cittadino cerca di spostarlo dalla strada...
Va a finire che uno non si asciuga più gli occhi.
Per carità.

ci sono situazioni anche che potenzialmente potrebbero essere più gravi, questi che fanno queste forme di protesta sono organizzati e conoscono bene quello che fanno, chi interviene al momento non lo sa, prendi una persona la sposti e la fermi e la tieni ferma potrebbe anche essere considerato un sequestro di persona, per dirne una.
 
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