Un approccio razionale col denaro è consigliabile - e possibile - anche quando si fanno spese di lusso, se le si possono sostenere.Secondo me il discorso "non lo compro perchè non li vale" continua ad essere un concetto basato su un approccio estremamente razionale del tema denaro.
Io in questo potrei non essere considerato - ed agli occhi di qualcuno sicuramente non lo sono - razionale, se si pensa che non mi sono mai comprato la casa in cui vivere (prima era quella della mia ex moglie, poi in affitto in piccole case) mentre ho invece speso un bel po' di soldi per i motori (moto, go-kart, auto prestazionali) ed anche un po' - meno - in orologi e qualche altra cosa.
Ma anche le spese di lusso / voluttuarie c'è modo e modo di farle, con le mani bucate o più razionalmente, pensando e valutando il rapporto tra ciò che si paga e ciò che effettivamente si ha, l'eventuale possibilità di rivendere, evitando di fare passi più lunghi della gamba, ecc.
Sono sicuro che manterrei assolutamente questo approccio, ormai mentalmente sedimentato da una vita, anche nel caso, puramente ipotetico, di una super vincita alla lotteria : magari mi comprerei una villa in Sardegna, ma sempre senza fretta, facendomi prima una chiara idea dei costi d'uso in quella certa zona e quindi anche della rivendibilità eventuale, dell'investimento, ed evitando stupidi coinvolgimenti emotivi : ad esempio, non sarei disposto a pagare di più - neanche poco di più - una casa o un'automobile se, prima di me, fosse appartenuta ad un personaggio famoso.... il feticismo lo lascio agli altri.
L'approccio allo spendere può insomma essere molto diverso, anche quando si parla di spendere per beni di per sé non certo indispensabili; è questione soprattutto di mentalità, di non voler buttare via i soldi, di voler pagare il giusto, anche se questo può comportare in vari casi il tirarsi indietro, in attesa di un'occasione più razionale.
Avere le mani bucate è brutto, ai miei occhi è addirittura umiliante, anche se si hanno le possibilità.
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