<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Sono stanco! | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Sono stanco!

è quest'alternanza del troppo e del troppo poco che mi stressa, ho faticato a trovare un equilibrio che finalmente dal 2017 in poi cominciavo a trovare e boom!!!! pandemia! conseguenza che mi trovo come un tiro a bersaglio dove c'è il cliente con l'arco che mira e centra e dietro di meuna fila di gente (metafora di fornitori utenze e problemi vari causati dalla pandemia) che mi spinge in prima fila a mò di bersaglio da centrare
 
Certo, la tranquillità economica è di grosso aiuto, ma serve anche una certa predisposizione mentale per vivere serenamente anche le eventuali difficoltà.
Ho tanti esempi di persone che sono molto più abbienti di me, ma che difficilmente riescono a rilassarsi veramente.
E non li invidio per niente, nonostante tutto quello che hanno di materiale.
 
Aggiungo: come non figli-dotato, per me la condizione primaria per vivere sereno è avere una buona salute.
Il fattore economico è solo secondario, potrei vivere bene anche con molto meno, rinunciando a molto di quello che ho.
Certo, per chi ha figli il fattore economico è molto più importante...
 
è quest'alternanza del troppo e del troppo poco che mi stressa, ho faticato a trovare un equilibrio che finalmente dal 2017 in poi cominciavo a trovare e boom!!!! pandemia! conseguenza che mi trovo come un tiro a bersaglio dove c'è il cliente con l'arco che mira e centra e dietro di meuna fila di gente (metafora di fornitori utenze e problemi vari causati dalla pandemia) che mi spinge in prima fila a mò di bersaglio da centrare

I miei genitori sono nella stessa situazione.
Non sanno se sono peggio le settimane in cui c'è tanto lavoro e non si riesce ad accontentare i clienti (tra cui quelli che vogliono sempre avere la precedenza sugli altri) e quelle in cui stanno delle ore ad aspettare che entri qualcuno dalla porta e a fine giornata si ritrovano con poco lavoro di cui l'80% non pagato.
Adesso mio padre spinge per aumentare i prezzi di 50 centesimi.
Che tradotto vorrebbe dire massimo qualche centinaio di euro al mese in più.
Ammesso che la mole di lavoro non diminuisca.
Certo è aumentato tutto ma proprio per questo c'è il rischio che la clientela inizi a tagliare il superfluo e i miei genitori purtroppo ci rientrano.

E il mese di agosto che,giustamente,tutti i clienti erano in ferie le spese ci sono lo stesso.
I proprietari del locale non si rendono conto che il problema non è che si lavora poco,anzi con le loro forze i miei genitori difficilmente potrebbero gestire più lavoro di quello attuale,ma che si lavora solo in determinati periodi dell'anno e che le spese invece sono sempre le stesse,troppo alte.
Gli parlano di mettere un'insegna più grande o di migliorare la comunicazione.
E intanto però non mollano la presa sul collo,oppure la mollano leggermente ma in cambio vogliono un impegno di 72 mesi.
72 mesi!!!
 
Aggiungo: come non figli-dotato, per me la condizione primaria per vivere sereno è avere una buona salute.
Il fattore economico è solo secondario

Eh dipende.
Se la salute invece manca il fattore economico purtroppo diventa determinante.
Anche perchè la prevenzione e uno stile di vita sano non garantiscono al 100% di non avere dei problemi di salute ma riducono solo il rischio.
Nei reparti ortopedia ci sono sia le nonnine che fanno l'intervento all'anca che i corridori a cui è partito un legamento.
Ovviamente un fisico allenato recupera meglio dopo qualsiasi operazione o problema però li tornano ad avere un peso i soldi.
E' ben diverso farsi operare in tempi brevi,poter allungare i tempi della riabilitazione senza timori di non farcela coi soldi,rivolgersi a strutture d'eccellenza (senza togliere nulla agli ospedali che almeno per la mia esperienza in molti casi sono meglio delle cliniche private).
Avere una pensione minima oppure un buon stipendio può fare la differenza tra non camminare più o recuperare in pochi mesi a parità di infortunio.
Anche solo per via delle liste d'attesa che spesso non consentono di intervenire con tempestività e fanno aggravare i problemi di salute di chi non ha la possibilità di tagliare la coda e rivolgersi privatamente.
 
Eh dipende.
Se la salute invece manca il fattore economico purtroppo diventa determinante.
Anche perchè la prevenzione e uno stile di vita sano non garantiscono al 100% di non avere dei problemi di salute ma riducono solo il rischio.
Nei reparti ortopedia ci sono sia le nonnine che fanno l'intervento all'anca che i corridori a cui è partito un legamento.
Ovviamente un fisico allenato recupera meglio dopo qualsiasi operazione o problema però li tornano ad avere un peso i soldi.
E' ben diverso farsi operare in tempi brevi,poter allungare i tempi della riabilitazione senza timori di non farcela coi soldi,rivolgersi a strutture d'eccellenza (senza togliere nulla agli ospedali che almeno per la mia esperienza in molti casi sono meglio delle cliniche private).
Avere una pensione minima oppure un buon stipendio può fare la differenza tra non camminare più o recuperare in pochi mesi a parità di infortunio.
Anche solo per via delle liste d'attesa che spesso non consentono di intervenire con tempestività e fanno aggravare i problemi di salute di chi non ha la possibilità di tagliare la coda e rivolgersi privatamente.

Per me la salute è la condizione essenziale, primaria per avere tutto il resto.
Senza salute, in casi estremi, non puoi neanche lavorare, e quindi addio tranquillità economica.
C'è solo una cosa che mi può togliere il sonno: preoccupazioni per la salute, mia o peggio ancora di mia moglie (ha passato dei brutti momenti, per fortuna superati, e io ero veramente preoccupato).
 
P.s. puntualizzo che per salute intendo sia quella fisica che quella psicologica, e spesso sono collegate.
Perché puoi pure stare tutto sommato bene a livello fisico, ma se ad esempio tendi a cadere in depressione...
 
Bisogna avere ANCHE un carattere* " forte " e portato naturalmente alla serenita'
( che io non ho )
A Blu scivola via tutto,
eppure ne abbiamo vissute tante assieme....
Ma....
Io sono anni che dormo di schifo;
lei si mette giu' e " parte "

* Che non vuol dire essere un duro, tipo " M. Tacer ",
ma vuol dire:
" La vita e' questa....Prendersela e' inutile "
 
Bisogna essere positivi nonostante tutto.
Comunque credo che siamo in molti nella stessa barca. Tra lavoro, doppio lavoro, problemi di salute di mia moglie e mia madre, conti da far quadrare i pensieri sono sempre tanti. Di notte però mi impongo il riposo e spengo i pensieri.
No scusami, questa cosa del bisogna essere positivi nonostante tutto no.

Ti prego.

E' quanto di peggio uno, quando sta male e si sente alla frutta si possa sentir dire.

Perchè per essere positivi, uno deve avere la forza di poterlo essere (al netto di condizioni personali individuali).

E a volte non ce la si fa proprio.

Ma con grande fatica, si va avanti sperando di portare a casa la giornata.
 
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