<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ha ancora senso sovvenzionare le auto elettriche alla luce del razionamento energetico? | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Ha ancora senso sovvenzionare le auto elettriche alla luce del razionamento energetico?

amichevolmente non mi trovo in quello che dici, in pratica dobbiamo prendere tutti l'auto perchè se cammini o vai in bici respiri gli inquinanti e non va bene, il sunto è questo in pratica.
Si, ma a dire la verità neanche io mi trovo d'accordo con il ragionamento ma il succo è :
-tutti millantano ma poi nessuno fa niente
-tutti sene fregano
-la vita è una sola, fino a prova contraria
-il tuo sforzo ecologista in proporzione ai numeri in gioco è un granello di una spiaggia
Quindi i tuoi sforzi materialmente a cosa servono ? A nulla tranne che a rimetterci sulla tua propria pelle.

Se, e ripeto se, l'Europa al posto di essere un covo di nazioni che si fanno le scarpe a vicenda per i propri interessi erano una vera Unione Europea che legiferava norme basate su solide e coerenti basi scientifiche che TUTTI ne possono beneficiare senza rimetterci vedevi che forse la mentalità era un'altra ma a queste condizioni vige il detto : "vai a vanti che tu a me vien da ridere"
 
Ultima modifica:
Secondo me non serve a niente dare o darsi dei diktat assoluti e dire io non farò mai quello o non rinuncerò mai a quell'altro.
Si vedrà come andranno le cose e faremo quello che servirà.
Se davvero arrivassimo ad avere vetture nuove non alla portata di tutti e vetture vecchie che non potranno più circolare,almeno nelle città,qualcosa dovrà cambiare per forza nelle nostre abitudini.

Non penso poi che chi rinuncia all'auto lo faccia per forza a scapito della salute.
Certo pedalare tra gli scarichi delle macchine non è piacevole.
Però l'aria è quella,è vero che i vari filtri delle auto proteggono un po' ma se uno vive in città quell'aria inquinata ce l'ha anche in casa.
Anzi dicono che in inverno quando parlano di polvere sottili la concentrazione in casa è molto più alta che fuori perchè il ricircolo d'aria è molto ridotto.

Il problema è che il fatto che una persona rinunci all'auto in termini di inquinamento non cambia nulla,dovrebbe essere una fetta consistente della popolazione a operare questa scelta per notare una differenza.
Ma vale la regola se c'è un volontario faccia un passo indietro,nel senso che nessuno vuole rinunciare per primo.
Se le cose andranno male il problema della mancanza di volontari che aprano la strada si risolverà da solo,saranno i meno abbienti a dover rinunciare all'auto e tanti saluti.
Ma temo che allora il solco tra chi può e chi non può sarà ancora più marcato e ci saranno ancora più resistenze a rinunciare all'auto di proprietà.
 
qualche anno fa mi hanno regalato una bici e l'ho data a mia moglie, io ne ho comprata una all'eurospin e ci siamo fatti qualche giro in paese, poi è nata la bimba :D :D :D il problema è che le usiamo talmente poco che perdiamo più tempo a gonfiare le ruote. La mia idea è quella di portarle in macchina nei pressi di qualche pista ciclabile sul lungomare, nelle mie zone ce ne sono diverse per fortuna, aspetto che la piccola cresce ancora qualche annetto e compro un seggiolino posteriore ma ci vuole anche una macchina capiente mmmmm
 
Scialacquatore!!!!!!!

Considerato il mio potenziale come ciclista credo che siano anche troppi.

Tra me e me poi ho sempre pensato che una volta che ci si abitua la fatica non si senta.
Ma vedo i rider nella mia città che hanno fatto praticamente tutti l'upgrade.
Dalla bici normale a quella assistita e molti adesso hanno delle motorette penso 50 cc.
Vabbè che loro si sparano tanti km tutti i giorni.
 
Purtroppo l'UE presa dall'enfasi gretina si è lanciata in una pseudo transizione ecologica basata sulla mobilità elettrica, senza avere fonti green per l'approvvigionamento di energia, ma senza nemmeno avere neanche fonti inquinanti per produrla. Alla fine della fiera siamo tutti a rimetterci, le guerre non nascono mai per caso ed hanno la caratteristica di ripetersi nella storia, quindi chi pensava ad una transizione avrebbe dovuto mettere nel conto che forse per un cambio di paradigma non basta un libro dei sogni chiamato green deal che a me ricorda tanto il detto "Se fossi, se avessi e se potessi che alla fin eran tre f..."
 
Considerato il mio potenziale come ciclista credo che siano anche troppi.
Nel 2002 ero in vacanza ad Asiago, e ho avuto il guizzo di genio di comprare una MTB, tipo questa ma rossa

giant-boulder.jpg


per la folle (non sto scherzando) cifra di ben 350 euro, con tanto di seggiolino per l'agropargola che all'epoca aveva tre anni e mezzo. Ero alloggiato in un residence a metà strada tra Asiago e Gallio, l'idea era di fare dei salubri giretti con la suddetta pargola al mattino, e il risultato immediato era del tipo che quattro minuti e venti secondi dopo la partenza, dal seggiolino si levava una voce che diceva "Papà, quando andiamo a casa?"..... Il risultato a medio-lungo termine è che il veicolo in questione presenta tuttora i pirolini di lavorazione della gomma sui copertoni.......
Copertone-Pneumatico-Bici-26-X-195-NERO.jpg
 
La questione posta dall'opener è seria, c'è il rischio si generi una aporia tra la sollecitazione a prediligere l'energia elettrica alle fonti fossili ("comprate auto elettriche anziché termiche") e quella diametralmente opposta di ridurre i consumi della stessa energia. Rischio che riguarda, se ho ben capito, anche chi ha sostituito la caldaia a gas con una pompa di calore.
Però si tratta di un'incongruenza momentanea, dovuta alla fase eccezionale che stiamo vivendo e alla scarsa lungimiranza che abbiamo manifestato in passato. Gli incentivi, che siano per le auto, per le pompe di calore o per altro, sono appunto investimenti, lungimiranti per definizione. Quindi eviterei di metterli in discussione sulla base di valutazioni di breve periodo.
Che poi la scelta europea di anticipare i tempi sulle auto elettriche sia sbagliata - quanto meno a mio avviso, con tutto il rispetto di chi la pensa diversamente - è un altro discorso ma c'entra veramente poco
 
La questione posta dall'opener è seria, c'è il rischio si generi una aporia tra la sollecitazione a prediligere l'energia elettrica alle fonti fossili ("comprate auto elettriche anziché termiche") e quella diametralmente opposta di ridurre i consumi della stessa energia. Rischio che riguarda, se ho ben capito, anche chi ha sostituito la caldaia a gas con una pompa di calore.
Però si tratta di un'incongruenza momentanea, dovuta alla fase eccezionale che stiamo vivendo e alla scarsa lungimiranza che abbiamo manifestato in passato. Gli incentivi, che siano per le auto, per le pompe di calore o per altro, sono appunto investimenti, lungimiranti per definizione. Quindi eviterei di metterli in discussione sulla base di valutazioni di breve periodo.
Che poi la scelta europea di anticipare i tempi sulle auto elettriche sia sbagliata - quanto meno a mio avviso, con tutto il rispetto di chi la pensa diversamente - è un altro discorso ma c'entra veramente poco

gli incentivi andrebbero, secondo la mia ignoranza, alla produzione di qualcosa, non all'uso di qualcos’altro.
incentivare le auto a pile, o le pompe di calore, se non hai la generazione della corrente "verde", e' un controsenso.
ti fai bello, dicendo che hai tot pompe di calore ed enne auto a pile, ma se poi non hai la generazione sostenibile di energia elettrica, sei al punto di prima.
anzi peggio, perche' hai solo speso dei soldi, per poi far funzionare tutto sempre col gas (se l'hai).
 
La questione posta dall'opener è seria, c'è il rischio si generi una aporia tra la sollecitazione a prediligere l'energia elettrica alle fonti fossili ("comprate auto elettriche anziché termiche") e quella diametralmente opposta di ridurre i consumi della stessa energia. Rischio che riguarda, se ho ben capito, anche chi ha sostituito la caldaia a gas con una pompa di calore.
Però si tratta di un'incongruenza momentanea, dovuta alla fase eccezionale che stiamo vivendo e alla scarsa lungimiranza che abbiamo manifestato in passato. Gli incentivi, che siano per le auto, per le pompe di calore o per altro, sono appunto investimenti, lungimiranti per definizione. Quindi eviterei di metterli in discussione sulla base di valutazioni di breve periodo.
Che poi la scelta europea di anticipare i tempi sulle auto elettriche sia sbagliata - quanto meno a mio avviso, con tutto il rispetto di chi la pensa diversamente - è un altro discorso ma c'entra veramente poco

Concordo su tutto, e aggiungerei che io ne vedo un'altra di problematica, che magari non è un'aporia ma ci si avvicina abbastanza: al punto in cui siamo, qualsiasi politica di riassetto energetico richiede anni, mentre le problematiche legate alla reperibilità e al costo dell'energia ce le abbiamo qui e adesso. E forse non sono abbastanza attento, ma di interventi concreti per risolverle (che non siano boiate come cuocere la pasta a fuoco spento o farsi la doccia a settimane alterne) sinceramente non ne vedo....
 
Nel 2002 ero in vacanza ad Asiago, e ho avuto il guizzo di genio di comprare una MTB, tipo questa ma rossa

giant-boulder.jpg


per la folle (non sto scherzando) cifra di ben 350 euro, con tanto di seggiolino per l'agropargola che all'epoca aveva tre anni e mezzo. Ero alloggiato in un residence a metà strada tra Asiago e Gallio, l'idea era di fare dei salubri giretti con la suddetta pargola al mattino, e il risultato immediato era del tipo che quattro minuti e venti secondi dopo la partenza, dal seggiolino si levava una voce che diceva "Papà, quando andiamo a casa?"..... Il risultato a medio-lungo termine è che il veicolo in questione presenta tuttora i pirolini di lavorazione della gomma sui copertoni.......
Copertone-Pneumatico-Bici-26-X-195-NERO.jpg

Conoscendo te stesso e sapendo che tua figlia ha preso da te è stato un investimento ad altissimo rischio:emoji_wink:
Al momento vista l'incertezza che regna sovrana imho bisogna assolutamente evitare di puntare tutto su un cavallo solo.
Che si tratti di comprare un'auto o una bici o una caldaia meglio secondo me limitare le spese e se la scelta in futuro si rivelasse sbagliata amen uno ha buttato 100 o 1000 o 2000 euro e non 10000 che dicono sia il costo di una pompa di calore per un appartamento di 100 metri quadri.
Almeno io non sentendomi particolarmente capace di prevedere cosa succederà farò così.
Se metto in garage una bici da 50 euro e poi non mi servirà perchè non sarò costretto a modificare in maniera radicale le mie abitudini in merito agli spostamenti avrò buttato 50 euro e non 500 che forse bastano appena per una bicicletta buona.
Col vantaggio che una bici economica penso che si rivenda abbastanza in fretta se uno decide che non la userà e se non la vendi non è un dramma.
 
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