Il muretto ha fatto pena, sicuramente il punto più debole della Ferrari.
Resto però dell'idea che pure gli sviluppi siano stati scarsi. Nelle prime gare era.la Ferrari la più veloce, esattamente come la RB qui a Spa.
Non penso che in circuiti meno veloci di colpo la Ferrari torna ad essere la migliore, al massimo riduce il gap sensibilmente.
Però non dovremmo essere così estremi nei giudizi: la Ferrari non ha mai, in nessuna gara, mostrato lo strapotere di Max e della RedBull a Spa, nemmeno in Australia.
Fin qui Ferrari ha comunque portato buoni aggiornamenti (fondo, ali, dettagli aero, abbiamo più volte visto le novità funzionare), quindi non è che non abbiamo sviluppato o abbiamo sbagliato la direzione dell'evoluzione.
Va anche ricordato che Ferrari è sempre andata bene su tutte le piste finora affrontate con un po' di difficoltà per le gomme in Ungheria e in Belgio.
Va anche fatta la tara a questo problema gomme: è più per Sainz che per Leclerc (salvo errori marchiani di scelta mescola), inoltre i molti problemi di gestione e di strategia hanno mostrato più debolezza rispetto al reale valore (e in molti casi si è trattato di errori così sciocchi che noi stessi non ci siamo capacitati del come abbiano potuto commetterli).
Per cui il mio pensiero è che il mondiale è (era) già chiuso sia lato piloti sia lato costruttori, ma ciò è avvenuto in gran parte per problemi di affidabilità e gioventù di un progetto molto spinto e per altrettanti problemi gestionali e strategici... Gli sviluppi, nel mio personale "borsino", arrivano solo dopo.
Poi posso dire che probabilmente, per il gran lavoro di ingegneri e tecnici a Maranello, Ferrari ad inizio stagione era più vicina delle altre rispetto al proprio "top" (non si può migliorare all'infinito) quindi può anche starci che gli altri, iniziando con progetti meno definiti e indirizzati, abbiano recuperato più prestazione rispetto a Ferrari, ma anche qui non vedo una colpa.
Ricordo bene i primi anni di Schumacher, dovremmo averli come esempio di costruzione di un team a 360° e non cercare di cambiare tutto ogni anno o farci assalire da un qualche desiderio di rivoluzione copernicana perché è tutto effimero (e gli altri lavorano sodo).
Verstappen a Spa era chiaramente dotato di qualche miglioria da studiare, era troppo il vantaggio anche su Perez, ha girato con il braccio fuori per metà gara nonostante partisse molto indietro, non possiamo usare Spa come unico paragone.