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Prezzi auto dopo la nottata

Cosa è la normalità? Nessuno conosce il futuro, ma non è la riproposizione del passato.
Ottimo punto di vista.

Il punto pggi è che le case per anni hanno puntato alla massimizzazione dei volumi anche a scapito della marginalità e ora un po' come faceva MB negli anni '70 (ma era Mercedes!!) calcolati tutti i costi applicano un margine e viene fuori il prezzo finito. E da li non si scappa.
 
Tutto dipende come sempre dalle priorità che il singolo individuo o la famiglia si pone.
Per alcuni che ho conosciuto negli anni, la priorità è avere la casa nuova, che in una città del nord costa un bel po' ( diciamo almeno 300 cucuzze per un 100 mq ) e ovviamente l'arredamento dovrà essere all'altezza ( cucine da 12 cucuzze a salire et cetera ) . Per queste famiglie l'auto nuova non è una priorità.
Per altri la priorità è garantirsi un viaggio con i controfiocchi ogni anno
Per altri non esiste una priorità che surclassi le altre e quindi optano per le auto usate, un viaggio costoso ogni tot anni ecc .
Un amico ( stipendio normalissimo ) mi parlava di passare ad un'auto nuova ( 30 cucuzze ) però non ha figli e non viaggia.
Per ridurre il prezzo delle auto nuove non vedo altre soluzioni se non tornare ad auto basic ( due airbag, clima monozona e manuale, niente infotainment ) ma non credo che sia una strada percorribile. La tecnologia progredisce, tra poco guideremo le auto col movimento degli occhi.
Con le premesse attuali ( guerra, bollette, paniere...) anche una famiglia con una situazione economica solida ci penserebbe dieci volte prima di spendere 30 mila euro.
Secondo me il prezzo delle auto non scenderà. Le aziende venderanno molto meno e ci saranno migliaia di operai in cassa integrazione.
Guarda che il boom di Dacia (in Italia e in Europa) risponde proprio a queste esigenze. In Italia a luglio è prima tra i privati. Onore a Renault che ha presidiato questa fascia di automobilisti.
Certo magari non sono auto da appassionati...ma tanto quelle sono sempre meno
 
Ottimo punto di vista.

Il punto pggi è che le case per anni hanno puntato alla massimizzazione dei volumi anche a scapito della marginalità e ora un po' come faceva MB negli anni '70 (ma era Mercedes!!) calcolati tutti i costi applicano un margine e viene fuori il prezzo finito. E da li non si scappa.
Le incertezze energetiche, economiche ed ecologiche sono un freno agli investimenti unidirezionali e quelli a 4pi, ovvero al massimo orizzonte, non perseguibili per i costi

A questo aggiungi i mercati principali in forte contrazione, il fatto che molte case sono solo dei marchi di holding detenute da cordate finanziarie, ed ottieni che per fare dividendi i cda e i ceo si muovono per massimizzare gli introiti, minimizzando, ove possibile, gli esborsi.
Al consumatore finale non resta che cercare di sopravvivere.
 
Guarda che il boom di Dacia (in Italia e in Europa) risponde proprio a queste esigenze. In Italia a luglio è prima tra i privati. Onore a Renault che ha presidiato questa fascia di automobilisti.
Certo magari non sono auto da appassionati...ma tanto quelle sono sempre meno
Dacia prima tra i privati in Italia fonte?
 
Dacia prima tra i privati in Italia fonte?

ti riporto le parole direttore di Dacia Italia :

«A giugno, con un mercato privati in calo del 15%, noi siamo riusciti ad ottenere una performance straordinaria, crescendo del 51% - spiega Guido Tocci, numero uno di Dacia in Italia - Abbiamo raggiunto una quota del 12,2%, che significa la leadership assoluta nella Penisola.>>
 
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