<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 107 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
L'elasticità è la classica dote richiesta agli altri da chi vuole farsi un baffo delle regole, salvo poi essere irreprensibili con gli altri.
L'elasticità è richiesta agli altri perchè di perfetto e di integro su questo mondo non esistite nessuno. Si racconta che forse in epoche passate ce ne sia stato qualcuno ma non si è sicuri neanche di quello.

Il regolamento è questo, se non piace, è questo lo stesso.
Nessuno lo sta dubitando.
 
A mio avviso la parte più interessante è questa: "Per fortuna quando le stazioni Supercharger sono congestionate, il sistema impone una ricarica massima dell’80%"

Quindi se (o meglio quando) ci sarà coda non posso rifornire completamente, il che potrebbe causare una sostanziale modifica alle tappe di ricarica successive del viaggio.
Vero anche che lo sfruttamento nel range 80/20 è quello ritenuto migliore comunque altra limitazione con cui fare i conti.

Comunque le code per il rifornimento cui dovrei essere abituato secondo l'articolista le ho viste solo prima degli scioperi, e non le ho mai fatte, al massimo ho 1 macchina davanti, totale 5' se è impedito e deve fare il pieno. E capita forse 2 volte l'anno.
 
Ultima modifica:
Possibile che tutti e 19 dovessero coprire una distanza superiore rispetto all'autonomia massima delle loro Tesla?
Per me no.
Se fossero partiti tutti da casa con le batterie cariche magari una decina di loro non avrebbe avuto bisogno di ricaricare e quindi non sarebbe stato in coda ma avrebbe proseguito il viaggio.
Per me i pochi possessori di auto elettriche (o almeno di vetture Tesla che ha offerto quasi da subito ricariche veloci e una rete piuttosto capillare) finora hanno contato troppo sul fatto che essendo 4 gatti avrebbero trovato sempre una colonnina libera.
In futuro bisognerà essere molto più previdenti secondo me.
 
Possibile che tutti e 19 dovessero coprire una distanza superiore rispetto all'autonomia massima delle loro Tesla?
Per me no.
Se fossero partiti tutti da casa con le batterie cariche magari una decina di loro non avrebbe avuto bisogno di ricaricare e quindi non sarebbe stato in coda ma avrebbe proseguito il viaggio.
Per me i pochi possessori di auto elettriche (o almeno di vetture Tesla che ha offerto quasi da subito ricariche veloci e una rete piuttosto capillare) finora hanno contato troppo sul fatto che essendo 4 gatti avrebbero trovato sempre una colonnina libera.
In futuro bisognerà essere molto più previdenti secondo me.
Diciamo che poteva essere un ritrovo, una carovana, quindi percorsi simili e velocità sovrapponibili, quindi carica residua allineata tra loro (così come la necessità di ricarica).

Quello che scriviamo da tempo rimane sempre valido: l'elettrico ha il suo "ideale" nella ricarica notturna a casa e/o diurna in azienda (magari usando dove possibile pannelli fv), diversamente sopraggiungono ulteriori limitazioni, problemi e necessità di pianificazione/organizzazione.

Durante viaggi medio lunghi o vacanze ci si scontra naturalmente con qualcuno di questi limiti e lì dipende da persona a persona, da famiglia a famiglia e da situazione a situazione.

È vero che in vacanza ci si diverte e si ha tempo libero (per definizione) ma è anche vero che passare parte di questo tempo in carica o alla ricerca della stessa è qualcosa che non rientra nei miei desiderata, diciamo così, e qualcosa per cui le tre donne che trasporto mi darebbero il tormento (a ragione, sia chiaro).

C'era un articolo su vaielettrico di un utente che ha fatto un viaggio con auto elettrica e l'ha descritto come razionale, gentile e di comunità (con altri "ricaricatori" elettrici): io ci ho letto invece un sacco di tempo e tentativi per andare a ricaricare l'auto, alcuni andati "a vuoto", necessità di muoversi in certe ore per prenotazioni colonnina e stacco auto, e grande limitazione nelle giornate di vacanze.

Autonomie maggiori e ricariche più veloci vanno indubbiamente nella direzione di ridurre queste situazioni e limitazioni, speriamo che ci si arrivi in fretta (assieme a miglioramento infrastruttura di ricarica).
 
Diciamo che poteva essere un ritrovo, una carovana, quindi percorsi simili e velocità sovrapponibili, quindi carica residua allineata tra loro (così come la necessità di ricarica).

Però 19 Teslari che tutti assieme percorrono oltre 300 km mi sembra difficile.
Poi che le infrastrutture debbano essere migliorate non ci piove ma continuo a pensare che almeno la metà di loro volendo avesse la possibilità di evitare di ritrovarsi in quella situazione.
 
Però 19 Teslari che tutti assieme percorrono oltre 300 km mi sembra difficile.
Poi che le infrastrutture debbano essere migliorate non ci piove ma continuo a pensare che almeno la metà di loro volendo avesse la possibilità di evitare di ritrovarsi in quella situazione.
Capisco, ma ai fini del ragionamento che siano 1, 5 o 10 ad essere in quella condizione cambia poco perché il "problema" è esattamente trovarcisi.
 
Però 19 Teslari che tutti assieme percorrono oltre 300 km mi sembra difficile.
Infatti quello è un caso limite, comunque spiegato nell'articolo, perché ora il parco circolante è a una cifra percentuale.
Ma è un indicatore di quello che accadrà a breve se continui a spingere le vendite di un prodotto per il quale mancano le infrastrutture. Poi ci sono anche gli altri problemi, quelli insignificanti di acquisto e produzione di energia, cosa che andrebbe fatta prima di cercare di venderla, ma di quelli ne parliamo a ottobre...
 
Infatti quello è un caso limite, comunque spiegato nell'articolo, perché ora il parco circolante è a una cifra percentuale.
Appunto, come scritto più e più volte, la fregatura sta nei numeri. La ricarica in viaggio non può assolutamente prevedere di trovare la colonnina occupata, altrimenti diventa un inferno. Finchè si parla di pochi happy few, ci si può avvicinare, con un circolante a pile di milioni di unità.... auguri.
 
Quello che io mi chiedo veramente è perchè ormai quasi tutti i costruttori stanno programmando la transizione totale all'elettrico per il 2027-2028, visto che per adeguarsi c'è tempo fino al 2034.

Siamo sicuri che tra 4 anni e pochi mesi ci saranno tutte le infrastrutture necessarie? E siamo sicuri che ci saranno gli acquirenti per tutte queste vetture elettriche? E le fabbriche saranno pronte? Mah. Anche il direttore di Quattroruote da mesi lancia allarmi su questi fronti.................
 
Probabilmente perché stanno fiutando i lauti guadagni derivanti dalla vendita delle elettriche, che costano un botto solo agli utenti finali, e non vogliono arrivare tardi sul mercato, altrimenti il guadagno se lo prende il concorrente anche perché quelli con la disponibilità e la voglia sufficienti a fare l'investimento con questi prezzi sono un numero finito e che quindi diminuisce sempre più...
La festa finirà presto, dopo si dovranno abbassare gli utili e comunque si venderà meno, dato che anche i soldi per gli incentivi non potranno essere eterni considerato tutti gli altri problemi alle porte.
 
Quello che io mi chiedo veramente è perchè ormai quasi tutti i costruttori stanno programmando la transizione totale all'elettrico per il 2027-2028, visto che per adeguarsi c'è tempo fino al 2034.

Siamo sicuri che tra 4 anni e pochi mesi ci saranno tutte le infrastrutture necessarie? E siamo sicuri che ci saranno gli acquirenti per tutte queste vetture elettriche? E le fabbriche saranno pronte? Mah. Anche il direttore di Quattroruote da mesi lancia allarmi su questi fronti.................

Forse perché occorre fare piani industriali e strutture avilupppi su tecnologie che poi non saranno più utilizzate per le case non conviene. Per questo io sono asettico sul fatto che comunque dopo ll 2030 si potrà acquistare termico soprattutto per learche più diffuse sul nostro mercato , sempre che poi le tempistiche resteranno quelle che conosciamo ora..

Aggiungo un altra cosa..ma se io casa sto investendo molto sulle EV ho interesse che fino all'ultimo la gente mi compri vetture termiche per poi tenerle ? Per fare un parallelo , Toyota voleva spingere sul ibrido e quindi da parecchio ha tolto i diesel
 
Probabilmente perché stanno fiutando i lauti guadagni derivanti dalla vendita delle elettriche, che costano un botto solo agli utenti finali, e non vogliono arrivare tardi sul mercato.

Perdonami ma tu/loro danno per scontato che vendere un'auto elettrica ad un cliente si riduce a rottamare/permutare quella vecchia e piazzagli quella nuova.
La realtà è ben differente perchè prima in ordine di tempo il cliente deve :
1) soldi a sufficienza sopra le media.
2) utilizzo compatibile con le ridicole autonomie nella gestione e nell'utilizzo reale.
3) avere un ricovero per l'auto dotato di corrente propria e o poter installare una wallbox.
Se il primo punto lo puoi raggirare rimbambendo il cliente con formule varie di vendita/pagare per l'uso/noleggio, il secondo lo vedo già discriminante e sul terzo non si scappa. Solo pochi acquisterebbero un'auto elettrica affidandosi solo ad una rete di ricarica praticamente inesistente.
 
Stato
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