Hot Car potrà essere la classica rivista scandalistuca ma vi assicuro che le opinioni espresse sono condivise da un sacco di persone.
L'ho detto e lo ripeterò fino allo sfinimento, il primo problema di Alfa non sono le molle o la trazione, è la reputazione. Ho la fortuna di girare il mondo per lavoro e dovunque, da est a ovest, da nord a sud, l'opinione comune è che le Alfa (e tutte le Fiat) siano delle sfascette, come disse mio zio tanti anni fa inventandosi un neologismo azzeccato.
Un po' di esempi a caso: ero a Singapore con colleghi e passò una rarissima e bellissima 159 3.2 tirata a lucido. Che bella, dissi, e il mio collega mi rispose "sotto il nostro sole si spacca la plancia, non resistono. Qua ti devi comprare una giapponese o una tedesca". Diecimila km a ovest, in Inghilterra: "ho avuto una 147, a un certo punto ha cominciato a rompersi e da allora sempre al meccanico. Fanno tutte così. E poi la svalutazione è assurda" mi disse un collegha inglese, davanti ad un altro collega italiano che viveva li con la sua 147 che veva bellamente passato i 300 mila km senza problemi. In America non è diverso, anzi; col fatto che Fiat ha assorbito Chrysler, ovvero la Fiat a stelle e strisce, loro vedono Alfa come figlia di due delle peggiori case automobilistiche. E stendiamo un velo pietoso sulla Germania (Alfa? Who is Alfa? Disse l'AD di Audi dopo la presentazione della Giulia).
Molti di questi giudizi nascono dal passato e li si sono fermati perché Fiat si è sostanzialmente ritirata da quasi tutti i mercati tranne alcuni europei. Sono e saranno durissimi a morire. Riuscirà Peugeot, casa che ha la stessa reputazione di Fiat e diffusa solo in Magreb a ribaltare la.situazione? Se ci riescono, premio nobel del marketing