Sulla ricaduta sull'uso per batterie non so, ma che sia tossico per neonati e feti non capisco, le batterie sono sigillate, del resto è velenoso anche il Pb di quelle attuali, per non parlare dell'acido solforico, idem per pile alcaline, ricaricabili batterie dispositivi mobili, etc
Come per il piombo, credo, ci siano possibilità per lavorarlo riducendo al minimo i rischi.
Certamente, ma con aumento tale dei costi da porre definitivamente fuori mercato i veicoli elettrici.
Bisognerebbe che fosse lavorato con standard europei/USA, però.... e come ha evidenziato Mauro, i costi sarebbero tali che addio transizione.
proprio per questo....
Più che i veicoli elettrici, un certo tipo di batterie, nulla osta allo sviluppo di supercondenser e di fuel cell integrati, al massimo con una batteria ridotta.
La transizione non è basata sul litio e neanche incentrata sull'automotive, riguarda una ben più ampia programmazione, per quanto rapida, certamente tardiva, economica, industriale e della mobilità merci, collettiva ed individuale.
quello mi risulta il cobalto, purtroppo, anche se non in europa.
Anche il litio è lavorato per lo più con manodopera sotto-sotto-sottopagata e sovra-sovra-sovrasfruttata.
...ma il litio ne è un fattore essenziale.
ma non quanto il Co
Se basi tutto sugli accumulatori, sì, se la visione fosse più ampia, meno.
Non è questione di angolo di visione, gli accumulatori sono parte integrante del processo, e lo sono anche se la visione è ristretta
