<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Giornata mondiale dell'ambiente 1972-2022 | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Giornata mondiale dell'ambiente 1972-2022

Ce ne faremo una ragione, il livello dei mari è ciclicamente aumentato o si è ritirato di parecchio nel corso della storia e l'umanità non si è estinta, anzi. E' più facile che si auto-estinguerà per determinate impostazioni mentali, prima che naturali.
Esistono dati veri (non immaginati o calcolati) relativi al periodo Cretaceo ad esempio, quando non esistevano nemmeno le calotte polari?
Io credo francamente che gli scienziati stiano vivendo, soprattutto negli ultimi 15 anni (quindi un'inezia dal punto di vista geologico) una sorta di periodo di onnipotenza, in cui vi sia la sensazione di poter conoscere tutto. Non è ben chiaro a quale scopo ma, senza nulla togliere ai dati rilevati, dunque oggettivi, credo sia in atto una grande deriva catastrofista finalizzata ad imporre un'unica visione. Il tutto amplificato da una diffusione incontrollata delle informazioni.
I dati ci sono e le calotte polari non sono una neoformazione recente.

Gli ultimi 15 anni non c'entrano niente. Sono almeno 35 da quando ho iniziato ad occuparmene per ricerca, insieme a colleghi di altre discipline. Nessun delirio di onnipotenza, i dati ci sono e parlano chiaro. Non esiste alcun fenomeno ciclico che ci riporti al passato. Le risorse sono quelle e sono in accelerato esaurimento.
 
Ce ne faremo una ragione,
ok, quindi diciamolo chiaro: come si sono estinti i dinosauri potrebbe estinguersi l'uomo. O quantomeno questa odierna civiltà che potrebbe non essere più compatibile con il nuovo clima terrestre.

La cosa un po' lascia perplessi è l'atteggiamento di chi piuttosto che mettersi a dieta, per continuare a vivere decentemente, preferisce rischiare seriamente di passare il resto della vita in modo infausto.

Perché l'obiettivo "dei catastrofisti" è raggiungere uno stile di vita di buon livello in maniera stabile (il termine sostenibilità indica questo).
 
ok, quindi diciamolo chiaro: come si sono estinti i dinosauri potrebbe estinguersi l'uomo. O quantomeno questa odierna civiltà che potrebbe non essere più compatibile con il nuovo clima terrestre.

La cosa un po' lascia perplessi è l'atteggiamento di chi piuttosto che mettersi a dieta, per continuare a vivere decentemente, preferisce rischiare seriamente di passare il resto della vita in modo infausto.

Perché l'obiettivo "dei catastrofisti" è raggiungere uno stile di vita di buon livello in maniera stabile (il termine sostenibilità indica questo).
Teniamo in considerazione un aspetto: la stragrande maggioranza della popolazione non accetterà, mai, di ridurre volontariamente i propri consumi. Se il raggiungimento della sostenibilità presuppone una riduzione (reale o anche solo percepita) dei propri consumi o il peggioramento dello stile di vita (anche in questo caso anche solo percepito), tale transizione non avverrà mai volontariamente, ma solo con un forte vincolo esterno (regime autoritario, indisponibilità reale di risorse, guerre, cataclismi), che è una condizione che non ritengo auspicabile.
Se vogliamo raggiungere la sostenibilità possiamo farlo, solo, con il passaggio a tecnologie e fonti energetiche più pulite.
 
Tempo fa nel corso di una discussione fra colleghi, peraltro molto pacata, sul tema della sostenibilità, uno di loro uscì con "eh, certo che dobbiamo entrare nell' ordine di idee di ridurre i consumi, non si può pensare di crescere all'infinito!". Al che gli domandai "uhm, ad esempio, tu, che tuoi consumi attuali saresti disposto a ridurre?". Risposta: "Ah..."
 
Se il raggiungimento della sostenibilità presuppone una riduzione (reale o anche solo percepita) dei propri consumi o il peggioramento dello stile di vita (anche in questo caso anche solo percepito), tale transizione non avverrà mai volontariamente, ma solo con un forte vincolo esterno

probabilmente se non ci si arriva in consapevolezza e ci si impegna a gestire la cosa ci si dovrà sbattere la testa e li saranno dolori perchè almeno per come la vedo io una popolazione che per 70 anni è stata a torto o ragione coccolata e anche un poco viziata quando per forza di cose alcuni aspetti che diamo per scontati andranno a peggiorare andrà in forte depressione e temo che sarà anche incapace di reagire , mentre ci saranno altri paesi più abituati ad affrontare le difficolta che saranno molto più competitivi di noi.
 
Teniamo in considerazione un aspetto: la stragrande maggioranza della popolazione non accetterà, mai, di ridurre volontariamente i propri consumi
proseguendo nel paragone sanitario, la maggioranza* inizia a fare dieta sport o altro SOLO DOPO un evento "cardiaco" ...

* la minoranza o continua ahi lei come prima o, peggio ancora, al dopo non ci arriva.
 
in un modo o nell'altro quando non ci saranno più saranno guai grossi per tutti e di quest'andazzo sembra che tra 30 o 40 anni, se non ci sarà un'inversione di tendenza, l'acqua per l'agricoltura e molti altri scopi sarà a rischio...

Credo che aumenterà sensibilmente la desalinificazione dell'acqua marina, soprattutto nei posti più caldi e aridi. Credo che ci sia già un impianto del genere anche ad Agrigento.
 
proseguendo nel paragone sanitario, la maggioranza* inizia a fare dieta sport o altro SOLO DOPO un evento "cardiaco" ...

* la minoranza o continua ahi lei come prima o, peggio ancora, al dopo non ci arriva.
Se vogliamo mantenere il paragone sanitario, il medico che indica dieta/sport è uno dei tanti che lo ha già detto a partire da tanti anni fa (almeno 50!) preannunciando, anche entro pochi anni, cardiopatie, diabete e peste bubbonica, poi questa maggioranza si guarda allo specchio, si vede magra e in forma, e si chiede "ma perché devo mettermi a dieta, io a tavola ci sto benissimo, anzi ho ancora fame!". Questa volta il medico ha ragione? Forse sì, ma finché non si si sente almeno una tachicardia...
 
Se vogliamo mantenere il paragone sanitario, il medico che indica dieta/sport è uno dei tanti che lo ha già detto a partire da tanti anni fa (almeno 50!) preannunciando, anche entro pochi anni, cardiopatie, diabete e peste bubbonica, poi questa maggioranza si guarda allo specchio, si vede magra e in forma, e si chiede "ma perché devo mettermi a dieta, io a tavola ci sto benissimo, anzi ho ancora fame!". Questa volta il medico ha ragione? Forse sì, ma finché non si si sente almeno una tachicardia...

però se io assumo 5.000 calorie al giorno di cibo neanche tanto sano qualche dubbio me lo dovrei far venire da solo senza che me lo dica un dottore o che mi arrivi qualche controindicazione , secondo me è questa la nostra situazione, stiamo abusando in maniera esagerata delle risorse del pianeta e continuiamo a volerne abusare perchè ancora sulla nostra pelle quasi sempre non abbiamo avuto controindicazioni e chi ci dice che forse stiamo esagerando lo vediamo più come uno che ci vuole rovinare la festa che altro.
 
grazie del collegamento che vado subito a vedere, dato che sono più pratico di ghiacciai e montagna che di mare:emoji_blush:

Anche a me, pur da siciliano, piace molto la montagna, più del mare, dove vado poco. E sono veramente preoccupato per i ghiacciai.
La visita del Monte Bianco, con salita fino a 4.000 metri (con funivia e ascensore ovviamente), è stata una delle cose più belle che ho fatto in vita mia. Spettacolo impressionante.
 
proseguendo nel paragone sanitario, la maggioranza* inizia a fare dieta sport o altro SOLO DOPO un evento "cardiaco" ...

* la minoranza o continua ahi lei come prima o, peggio ancora, al dopo non ci arriva.

Concordo, la percezione del pericolo, o del rischio o del danno per alcuni soggetti non ha alcun valore, per questo c'è gente che continua a fumare nonostante danni evidenti oppure continua ad alimentarsi in modo sbagliato, pur soffrendo di patologie quali il diabete.
La scienza - forte di progressi stupefacenti in tanti ambiti - ci mette di fronte a delle verità, però noi uomini siamo deboli, poco propensi al sacrificio, indulgenti con noi stessi.
 
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