<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quale futuro per Alfa Romeo? | Page 250 | Il Forum di Quattroruote

Quale futuro per Alfa Romeo?

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Sono passati quasi settant'anni e il mondo è cambiato. L'auto italiana, tranne Ferrari, se la sono poppata i francesi e meglio così, visti i decenni di disastri fatti dagli italiani. Abbiamo perso un'altra volta, come paese, ma qui il dramma è quando si perde una partita di pallone, non le guerre o interi settori industriali. Quindi va bene così, ce lo meritiamo, ed è oggettivamente difficile fare peggio di quello che hanno fatto IRI e Fiat.
Vedremo quello che accadrà ma i sospiri per quanto eravamo fighi ai tempi dell'impero romano non cambieranno né il presente né il futuro. Prima facciamo pace con la realtà di oggi, che è brutale, e meglio è

Se a te sta bene arrenderti e accontentarti di quello che gli altri ti rifilano, fai pure.

Perdonami però se ti dico che lo trovo un atteggiamento non molto diverso da quello che ci ha pertanto fino qui, e che tu stesso stigmatizzi.

Quanto ai mali atavici della politica e dell'imprenditoria italiana, il discorso è complesso e probabilmente travalica il nostro parlare di auto.
 
Già, e vorrei ricordare la frase del giovane Drake, dopo le prime vittorie, quando disse "mi sento come se avessi ucciso mia madre ..."

Beh, potremmo anche citare Ford che diceva "Quando passa un'Alfa Romeo mi tolgo il cappello", ma purtroppo sono i bei tempi andati.

Ora il Convento passa cose diverse ma, come dicevo qualche pagina fa, la vera rivoluzione deve ancora arrivare, e sarà quella elettrica (non così lontana), e ciò significa che si sta preparando a fare il suo ingresso sul mercato un'Alfa antitetica rispetto a quella, ancora oggi osannata, di 60-70 anni fa e anche rispetto a quella, meno gloriosa, di 30-40 anni fa. E tutto quello che vedremo fino al 2025, che ovviamente può piacere o meno, sarà transitorio, limitato nel tempo, provvisorio, temporaneo, quello che volete.

Poi ci sarà qualcosa di estremamente diverso. Come sarà? Non lo sappiamo, ma lo possiamo immaginare, e per me sarà comunque lontano anni luce dal concetto di "Alfa". Quindi per ora non mi straccio le vesti, guardo e passo, forse me le straccerò fra 4 anni, oppure, più probabilmente, sarò rassegnato e tranquillo e mi godrò (forse) l'ultima Abarth 595 a benzina o una Tipo Hybrid 130 cv, certamente non avrò più un'Alfa Romeo "moderna" in garage, non mi piacciono i suv e non mi piace l'auto elettrica............
 
Se a te sta bene arrenderti e accontentarti di quello che gli altri ti rifilano, fai pure.

Perdonami però se ti dico che lo trovo un atteggiamento non molto diverso da quello che ci ha pertanto fino qui, e che tu stesso stigmatizzi.

Quanto ai mali atavici della politica e dell'imprenditoria italiana, il discorso è complesso e probabilmente travalica il nostro parlare di auto.
Io non prendo quello che mi rifilano, scelgo fra quello che c'è; inoltre, non ho fatto l'abbonamento né con Stellantis né con nessun altro. Quando e se mi servirà una nuova auto, sceglierò quello che mi garba e in base alle esigenze. Potrà essere un'Alfa, se esisterà ancora e se a Parigi faranno modelli che mi piaceranno, oppure altro; non ho fatto nessun voto sacramentale. Certo è che poco potranno le frasi del commendatore e le vittorie di Fangio: tutte cose bellissime, commoventi, ma quel passato non esiste più.

Tu invece che fai? Aspetti stoico fino a quando non ti daranno una nuova auto col ponte De Dion costruita ad Arese?
 
Intanto ad aprile Alfa Romeo ha triplicato la quota di mercato in Spagna (da 0,1 a 0,4), con un aumento delle vendite del 136%. 253 le vetture piazzate. Buone vendite sia per Stelvio che per Giulia (+ 200% per la berlina). Tra poco arriverà la Tonale anche in Spagna.
Varie fonti web.
 
Intanto ad aprile Alfa Romeo ha triplicato la quota di mercato in Spagna (da 0,1 a 0,4), con un aumento delle vendite del 136%. 253 le vetture piazzate. Buone vendite sia per Stelvio che per Giulia (+ 200% per la berlina). Tra poco arriverà la Tonale anche in Spagna.
Varie fonti web.
Quando i numeri sono così piccoli è facile fare spostamenti percentualmente importanti.
La realtà di Alfa è impietosa; la nuova politica (giustamente) voluta da Imparato di produrre solo le macchine che il mercato compra e non di riempire i concessionari di km 0, ha palesato qual è la vera domanda di Alfa Romeo: 40000 vetture annue contro i 2 milioni ciascuno della triade tedesca (forse adesso 1.5-1.7 per via della carenza di chip, ma il discorso non cambia). L'utilizzazione di Cassino raggiunge un tragico 10% (fonti sindacali), a riprova che Alfa è adesso uno zombie che sta in piedi solo grazie alla cassa integrazione.
Spiace dirlo, ma il primo passo per affrontare un problema è riconoscerlo. Non dubito che T e I lo abbiano fatto ma la situazione parla da sola
 
Ma a voi interesserebbe un altro marchio italiano parallelo a Ferrari e Maserati? A me francamente no ma per il semplice fatto che non è che per fare vetture da leggenda si debbano produrre solo supercar che oltretutto sono ad appannaggio di un cerchia ristrettissima di automobilisti , a me piacerebbe un Alfa come era l'Honda tra la fine degli anni 80 e hai inizi dei 2000, innovativa, capace di toccare le corde della passione ma senza essere esclusiva .
 
Ma a voi interesserebbe un altro marchio italiano parallelo a Ferrari e Maserati? A me francamente no ma per il semplice fatto che non è che per fare vetture da leggenda si debbano produrre solo supercar che oltretutto sono ad appannaggio di un cerchia ristrettissima di automobilisti , a me piacerebbe un Alfa come era l'Honda tra la fine degli anni 80 e hai inizi dei 2000, innovativa, capace di toccare le corde della passione ma senza essere esclusiva .

Ma voi vorreste un'altro marchio parallelo a peggeout Citroen jeep, lancia o Opel?

Vi piace pagare lo stesso veicolo di più? Pur in assenza di reali up-grate?

Una macchina standardizzata quali corde di passione dovrebbe sapere toccare?
 
Io non prendo quello che mi rifilano, scelgo fra quello che c'è; inoltre, non ho fatto l'abbonamento né con Stellantis né con nessun altro. Quando e se mi servirà una nuova auto, sceglierò quello che mi garba e in base alle esigenze. Potrà essere un'Alfa, se esisterà ancora e se a Parigi faranno modelli che mi piaceranno, oppure altro; non ho fatto nessun voto sacramentale. Certo è che poco potranno le frasi del commendatore e le vittorie di Fangio: tutte cose bellissime, commoventi, ma quel passato non esiste più.

Tu invece che fai? Aspetti stoico fino a quando non ti daranno una nuova auto col ponte De Dion costruita ad Arese?

Io parlo da appassionato. Del marchio, della bella meccanica e dell'auto in generale. Cioè i tratti distintivi del marchio.

E da Alfista mi aspetto un certo prodotto. Se tu non sei appassionato di Alfa o di bella meccanica, non so che farci.
Ma non sono io quello che sbaglia. Ne come amante dell'auto, ne come consumatore che chiede solamente un prodotto coerente.
 
Io parlo da appassionato. Del marchio, della bella meccanica e dell'auto in generale. Cioè i tratti distintivi del marchio.

E da Alfista mi aspetto un certo prodotto. Se tu non sei appassionato di Alfa o di bella meccanica, non so che farci.
Ma non sono io quello che sbaglia. Ne come amante dell'auto, ne come consumatore che chiede solamente un prodotto coerente.
Questa thread è sul futuro dell'Alfa. Il marchio (l'azienda ce la siamo giocata quarant'anni fa) sopravviverà se e solo se farà utili. Quindi, come fanno tutti gli altri, dovrà fare modelli che si vendono con profitto; solo così potrà finanziare anche modelli che puntano tutto sulla bella meccanica.
Problema: più passa il tempo più i modelli che si vendono hanno poco a che fare con la bella meccanica e molto con altro. Quindi, se l'alternativa è fare un paio di suv con meccanica normale ma con tutti i fiocchetti che il mercato chiede e modelli raffinatissimi con conseguente prezzo fuori da ogni logica e zero appeal, sei obbligato a fare i primi. Come fanno i tedeschi.
E questo senza parlare dell'auto elettrica. Ad essere realisti, se vogliamo pensare al futuro di Alfa dobbiamo guardare a Tesla: un marchio senza alcuna storia alle spalle, che fa macchine che vanno fortissimo anche in pista e con un'ecosistema hw+sw che è anni avanti. E che ora fa anche utili che le premium si sognano.

A me sembra che siamo come quelli che si scannavano sui Nokia quando era uscito l'iPhone
 
Quando i numeri sono così piccoli è facile fare spostamenti percentualmente importanti.

Questo è certamente vero, e tra l'altro l'Alfa è stata favorita anche dall'avere una maggiore disponibilità di vetture pronte rispetto ad altri marchi, però comunque è un dato positivo, anche se riferito a piccoli numeri.
Sarà interessante verificare, anche alla luce dell'ingresso sul mercato della Tonale, se potrà diventare un trend.
 
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