<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Preventivi | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Preventivi

Ho estremizzato molto il caso per renderlo più evidente, ma nel mio caso sul preventivo c'è scritto uno sconto di circa 1800€ ed invece dal prezzo di listino in realtà sono 1200€. E' questo che non quadra, se scrivi un dato scrivilo reale non cercando di raggirarmi.
Ma compri lo sconto o un'auto?
Non tenere conto della % di sconto, ma del prezzo finale, se ti sta bene compri, se vuoi più sconto ci sono quelli dei divani che fanno 50% + ulteriore 40%. ma il prezzo finale è lo stesso.
 
Allora a questo punto che la venda direttamente il produttore; io del venditore non ne ho assolutamente la necessità, soprattutto quando si è creato così tante sovrastrutture che poi gravano su quello che andrò a pagare io cliente.



Appunto, nel mio caso non è stato chiaro il preventivo così come non è chiaro neppure la differenza tra l'equipaggiamento di serie e un accessorio che propinano. Io gli lascio tutte le loro libertà, ma un minimo di trasparenza e di competenza lo do per scontato.
Fanno senza stamparti paginante di fogli per un preventivo; basta che ti diano solamente un numero, la percentuale di sconto che applicano.
Trovo la sceneggiata di infarcire il preventivo delle spese più improbabili per poi far lievitare l'importo dello sconto una vera e propria pagliacciata. Come tu ben affermi mi rivolgerò altrove; ma finora quelli contattati suonano tutti la stessa musica.



In sostanza se tieni fermo il listino potresti tranquillamente variare solo la percentuale di sconto. E' inutile far lievitare il listino per maggiorare lo sconto percentuale, tanto è sempre il netto che paghi!



Così come quando ci sono i saldi la truffa sta nel aver maggiorato lo sconto, non tanto per il netto che viene fatto pagare. E' l'aver fornito una informazione falsa col solo scopo di ingannare il cliente. Far lievitare il prezzo di listino per poter maggiorare lo sconto è una pratica commerciale scorretta che viene sanzionata.
Due commercianti, prezzo di listino 100.

- Il primo ti evidenzia prezzo di listino 100 sconto 20% prezzi chiavi in mano 80.
- Il secondo ti evidenzia prezzo di listino 160 sconto 50% prezzo chiavi in mano 80.

Da chi acquisti?
Chi è quello che ti fa lo sconto più alto?
Chi è quello più onesto dei due?

Ho estremizzato molto il caso per renderlo più evidente, ma nel mio caso sul preventivo c'è scritto uno sconto di circa 1800€ ed invece dal prezzo di listino in realtà sono 1200€. E' questo che non quadra, se scrivi un dato scrivilo reale non cercando di raggirarmi.

Infatti ci sono alcuni marchi che in determinate zone vendono direttamente il prodotto, questa è una scelta dell'azienda.
Se il preventivo non è chiaro è un altro discorso rispetto al fatto che ci sono voci che non si desiderano pagare
 
Ultima modifica:
Quindi meglio manco discuterne, ingoiare il rospo e tacere ... chiaro.

Non travisare e non mettermi nella tastiera cose che non ho mai pensato di scrivere ... non ho detto che non si può discutere; ho detto che è poco produttivo. Meglio attuare delle contromisure che fare crociate improbabili.

Poi se ne può parlare, come no, infatti ne stiamo parlando e sto esprimendo le mie opinione che, è palese, non condividi.
Se eravamo tutti d'accordo non si facevano delle discussioni, na dei "monologhi" a più voci.
 
Non e' che poi restano a case un tot di maestranze
??

Certo, basta vedere Bosh e Magneti Marelli che a causa della fine del diesel hanno cominciato a sforbiciare. Ed è solo la punta dell' iceberg. Le case automobilistiche devono generare profitto, non sono onlus. Eticamente molto discutibile, ma ahimè, è così. E a seguire andrà dietro tutto l'indotto. Saranno anni da lacrime e sangue. Ed onestamente non penso che potrò più permettermi un'automobile vista la direzione presa dall'industria.
 
Allora a questo punto che la venda direttamente il produttore; io del venditore non ne ho assolutamente la necessità, soprattutto quando si è creato così tante sovrastrutture che poi gravano su quello che andrò a pagare io cliente.



Appunto, nel mio caso non è stato chiaro il preventivo così come non è chiaro neppure la differenza tra l'equipaggiamento di serie e un accessorio che propinano. Io gli lascio tutte le loro libertà, ma un minimo di trasparenza e di competenza lo do per scontato.
Fanno senza stamparti paginante di fogli per un preventivo; basta che ti diano solamente un numero, la percentuale di sconto che applicano.
Trovo la sceneggiata di infarcire il preventivo delle spese più improbabili per poi far lievitare l'importo dello sconto una vera e propria pagliacciata. Come tu ben affermi mi rivolgerò altrove; ma finora quelli contattati suonano tutti la stessa musica.



In sostanza se tieni fermo il listino potresti tranquillamente variare solo la percentuale di sconto. E' inutile far lievitare il listino per maggiorare lo sconto percentuale, tanto è sempre il netto che paghi!



Così come quando ci sono i saldi la truffa sta nel aver maggiorato lo sconto, non tanto per il netto che viene fatto pagare. E' l'aver fornito una informazione falsa col solo scopo di ingannare il cliente. Far lievitare il prezzo di listino per poter maggiorare lo sconto è una pratica commerciale scorretta che viene sanzionata.
Due commercianti, prezzo di listino 100.

- Il primo ti evidenzia prezzo di listino 100 sconto 20% prezzi chiavi in mano 80.
- Il secondo ti evidenzia prezzo di listino 160 sconto 50% prezzo chiavi in mano 80.

Da chi acquisti?
Chi è quello che ti fa lo sconto più alto?
Chi è quello più onesto dei due?

Ho estremizzato molto il caso per renderlo più evidente, ma nel mio caso sul preventivo c'è scritto uno sconto di circa 1800€ ed invece dal prezzo di listino in realtà sono 1200€. E' questo che non quadra, se scrivi un dato scrivilo reale non cercando di raggirarmi.


Nessuno ti evidenziera' mai prezzi di partenza di quella fatta....
100 contro 160
Ma nemmeno piu' limitati....Sarebbero proprio degli imbecilli tanto sono evidenti le cattive invenzioni
( almeno io, Conce cosi', e ne conosco, non ce ne sono ).
Sono molto piu' smaliziati nell' inventare " ciappini " da aggiungere alla lista dei costi.
O ad arrotondare la famosa " MESSA in STRADA "
( una volta compresa nel' prezzo indicato dal Costruttore )
Io la pago dal 2009....( Audi )
E magari, c' era anche prima
 
Ultima modifica:
Certo, basta vedere Bosh e Magneti Marelli che a causa della fine del diesel hanno cominciato a sforbiciare. Ed è solo la punta dell' iceberg. Le case automobilistiche devono generare profitto, non sono onlus. Eticamente molto discutibile, ma ahimè, è così. E a seguire andrà dietro tutto l'indotto. Saranno anni da lacrime e sangue. Ed onestamente non penso che potrò più permettermi un'automobile vista la direzione presa dall'industria.


Non lo dico per le
" MANCATE " onlus....
Ma per lo Stato
( NOI )
che dovremo accollarci altri " neodisperati "
 
Ma compri lo sconto o un'auto?
Non tenere conto della % di sconto, ma del prezzo finale, se ti sta bene compri, se vuoi più sconto ci sono quelli dei divani che fanno 50% + ulteriore 40%. ma il prezzo finale è lo stesso.


Esatto:

-quant'e'
o
-quanto devo aggiungere se ho un' auto da dare dentro

??
 
Per roby 71

Invece e' un prezzo ( solo )
CONSIGLIATO....
D' altro canto in una economia libera....
....Ogni libera impresa stabilisce la sua linea Commerciale
( tenendo il CONSIGLIATO solo come base )

Cioè stai dicendo che una concessionaria in piazza Duomo a Milano o in un pase di estrema provincia devono vendere l'auto al prezzo di listino?
O c'è solo libertà di sconto?

Perché se un listino dovesse tenere conto delle spese che deve sostenere ogni singolo concessionario forse avremmo prezzi faraonici veramente.

In ogni caso, sbaglio, o i prezzi esposti sono comunque inferiori al prezzo di listino? nel caso in oggetto la vettura viene pagata mille cinquecento euro meno del prezzo di listino con inclusi due anni di garanzia aggiuntiva. Non vedo la truffa.

Correggetemi se sbaglio.

Libera concorrenza significa che i prezzi non sono imposti dallo Stato, ma dal mercato, cioè dalle imprese operanti in un certo settore merceologico.
Nulla vieta, credo, ad un produttore di imporre un certo prezzo per una vettura con un determinato allestimento. Fra gli obblighi dei dealer dovrebbe esserci quello di applicare i prezzi decisi dalla casa madre.
Se così non fosse, Renault/Dacia opererebbe in modo illegale? I suoi dealer le avrebbero già fatto causa.
Riguardo ai maggiori costi di una concessionaria ad es. in centro a Milano rispetto ad una in un piccolo comune, potrebbero benissimo essere compensati:
- dai minori costi di acquisto delle vetture;
- dai maggiori premi sul venduto;
- da incentivi della casa madre;
- da volumi di fatturato superiori
- ecc.
Insomma, in molti modi diversi dal vendere la stessa auto più cara, con la conseguenza di rendere il mercato dell'auto (nuova) una vera giungla di prezzi.
In modo complementare, auspicherei che i prezzi pubblicati sui siti dei produttori fossero più trasparenti e comprensivi di OGNI costo, escluse solo le voci variabili da zona a zona, come l'I.P.T.
 
Ultima modifica:
Ma compri lo sconto o un'auto?
Non tenere conto della % di sconto, ma del prezzo finale

Ovviamente è il prezzo finale che fa la differenza. Peccato che questo si traduca poi in una percentuale di sconto ed è pure proporzionale. Quindi in sostanza sono la stessa identica cosa.
Io segnalo solamente che attuano pratiche commerciali scorrette al fine di condizionarti/raggirarti.

se vuoi più sconto ci sono quelli dei divani che fanno 50% + ulteriore 40%. ma il prezzo finale è lo stesso.

Stessa concessionaria ha pure il marchio Skoda; sulla Scala applicano una percentuale di sconto del 18,6%.

Se il preventivo non è chiaro è un altro discorso rispetto al fatto che ci sono voci che non si desiderano pagare

E' poco trasparente; il listino che dovrebbero applicare è quello della casa madre, da questo poi applicare la loro scontistica per arrivare ad un prezzo finale.
Invece qui si parte dal listino, poi si aggiungono voci di tutti i tipi aumentando il prezzo di listino e poi applicano la scontistica facendo apparire lo sconto molto corposo, migliaia di €, ma in realtà è quasi pari ai costi aggiunti artificiosamente.
Se il costruttore dice che il prezzo di listino pubblicato è già comprensivo della messa in strada e non ti dichiara l'auto priva del "service kit" che dovrebbe essere triangolo, giubbottino, tappetini, etc, se tu li aggiungi e poi li togli fai solamente un artifizio contabile per aumentare lo sconto senza averlo fatto realmente. Il prezzo netto è molto vicino al listino.

Meglio attuare delle contromisure che fare crociate improbabili.

Le contromisure sono quelle di girare come una trottola andando a farsi prendere per i fondelli da vari concessionari?
Bisogna quindi partecipare ad una caccia al tesoro per cercare un concessionario onesto?
O proponi altro?

Nessuno ti evidenziera' mai prezzi di partenza di quella fatta....
100 contro 160

Nei saldi è obbligatorio indicare il prezzo originale.
Nelle automobili i listini sono pubblicati dalle case automobilistiche e li trovi anche sui giornali di settore.

In modo complementare, auspicherei che i prezzi pubblicati sui siti dei produttori fossero più trasparenti e comprensivi di OGNI costo, escluse solo le voci variabili da zona a zona, come l'I.P.T.

Lo sono già come indicato sul sito del produttore; prezzo chiavi in mano IPT escluda visto che è locale. E' evidenziato anche che è comprensivo di messa in strada.

Comunque a coloro che insistono sul netto mi spieghino che differenza c'era partire dal prezzo di listino dichiarato dal costruttore applicare un piccolo sconto per ottenere un prezzo netto x e partire dallo stesso prezzo di listino, aggiungere PFU, Messa in strada, Messa in strada esente, Service Kit, etc, sottrarre uno sconto ben più corposo per raggiunger lo stesso importo netto?
Che differenza c'è?
Io sostengo che il primo modo è corretto nei confronti del cliente, il secondo invece è poco trasparente anche se è più dettagliato. Questo perché come nell'esempio fatto precedentemente induce il cliente a pensare che l'offerta è migliore, solamente perché il totale dello sconto è maggiore.
 
sono i listini consigliati....
A prezzi imposti
ci sono
i giornali,
i medicinali,
i tabacchi,
una volta pure i cosmetici e i profumi di altissimo livello
 
Se il costruttore dice che il prezzo di listino pubblicato è già comprensivo della messa in strada e non ti dichiara l'auto priva del "service kit" che dovrebbe essere triangolo, giubbottino, tappetini, etc, se tu li aggiungi e poi li togli fai solamente un artifizio contabile per aumentare lo sconto senza averlo fatto realmente. Il prezzo netto è molto vicino al listino.
Nel listino ufficiale, scaricato dal sito ufficiale non c'è e non può essere scritto cosa non c'è, riporta quello che c'è.
I tappetini, il triangolo, sono riportati? No, di solito li vedo fra gli optional a pagamento nei configuratori.

Non li vuoi, ti presenti con il tuo triangolo, il tuo giubbottino e quant'altro di obbligatorio per lasciare la concessionaria, visto che sei obbligato ad averli a bordo.

Sulla messa in strada ... concordo sia strano, sennonché come già scritto dipenda da obblighi contabili.

Mi spiego: se tu chiedi a me professionista un preventivo per un lavoro e ti dico che costa 100 in fattura vedrai 95.24 + 4.76.
Quindi tu potresti dirmi che faccio giochetti? No applico una trattenuta che devo versare alla cassa pensione. E con qualche cliente non è facile da spiegare e fargli fare l'ordine e poi il pagamento corretti.

A me rimane il dubbio che possa essere fatturata come voce contabile di rivendita (banalmente la voce di IVA applicata) quello che è invece un lavoro fisico fatto dai tuoi impiegati o addirittura da una attività esterna (autolavaggio).

Anche perché visto che è così da quando compro auto nuove, mi chiedo, come mai questa non sia ancora finita in mano a testate ed ad agguerrite associazioni consumatori.
 
Correggetemi se sbaglio.

Libera concorrenza significa che i prezzi non sono imposti dallo Stato, ma dal mercato, cioè dalle imprese operanti in un certo settore merceologico.
Nulla vieta, credo, ad un produttore di imporre un certo prezzo
Beh, il produttore può anche provarci ma, poi il venditore ti saluta.
Ci provò Barilla con Esselunga. E per un bel periodo la bannò dai sui scaffali.

Sarebbe certo una cosa interesante, perché o facciamo una legge apposta per le auto, oppure la facciamo per tutto, quindi anche i televisori, la frutta

o la citata pasta.

Che la si compri all'iper market o nel negozio alimentare della valle montana il tuo margine è quello. Per me potrebbe essere interessante perché visto il costo della vita in Lombardia magari cala un po' ... però magari da qualche altra parte sale. ;)
 
Se così non fosse, Renault/Dacia opererebbe in modo illegale?
Hai scritto bene, Renault - Dacia.
Chi vende Dacia vende anche Renault che mi pare abbia una politica di vendita uguale agli altri marchi.
Le francesi non mi pare siano a prezzo unificato in tutte le concessionarie.

Quindi nell'ambito della loro politica commerciale, sulle romene non c'è margine. Ma lì sì diventa difficile venderle ad un prezzo più alto del listino.
 
Correggetemi se sbaglio.

Libera concorrenza significa che i prezzi non sono imposti dallo Stato, ma dal mercato, cioè dalle imprese operanti in un certo settore merceologico.
Nulla vieta, credo, ad un produttore di imporre un certo prezzo per una vettura con un determinato allestimento. Fra gli obblighi dei dealer dovrebbe esserci quello di applicare i prezzi decisi dalla casa madre.
Se così non fosse, Renault/Dacia opererebbe in modo illegale? I suoi dealer le avrebbero già fatto causa.
Riguardo ai maggiori costi di una concessionaria ad es. in centro a Milano rispetto ad una in un piccolo comune, potrebbero benissimo essere compensati:
- dai minori costi di acquisto delle vetture;
- dai maggiori premi sul venduto;
- da incentivi della casa madre;
- da volumi di fatturato superiori
- ecc.
Insomma, in molti modi diversi dal vendere la stessa auto più cara, con la conseguenza di rendere il mercato dell'auto (nuova) una vera giungla di prezzi.
In modo complementare, auspicherei che i prezzi pubblicati sui siti dei produttori fossero più trasparenti e comprensivi di OGNI costo, escluse solo le voci variabili da zona a zona, come l'I.P.T.


-Una volta alcune conce Mazda esponevano in officina il costo dei tagliandi....
Primo, secondo terzo....
Ma duro' poco.
P.s.
Avevo sentito qualcosa anche di Toy.

P.s.2:
-E una causa persa pensare di avere prezzi chiari.
Uscito dal magico mondo BMW per i tagliandi....
Prezzi imposti da MONACO
Sono tornato nel caos dei tagliandi gia' trovato in
Audi, Mazda, VW, Honda.
Il primo tagliando del GLC 3 anni fa....
Da 6 preventivi, via mail,
il costo andava da 300 a oltre 420 Euri
( i piu' fra 350 e 400 )
SCORDATEVELA ( la chiarezza )
 
Mi associo a quelli che ti hanno detto di considerare la cifra finale, quella sotto la fatidica "riga tirata".

Capsico che atteggiamenti poco trasparenti e molto confusionari come quello di aggiungere e togliere voci "a fisarmonica" non deponga a favore di una o dell'altra concessionaria ma ti suggerisco anche io di "andare oltre" e guardare ciò che a te dovrebbe interessare.

Modello - Motorizzazione - Cambio - Allestimento - Optionals - TOTALE DA PAGARE lasciando perdere tutti i "+" e i "-" che portano a quel totale.

A meno che tu non voglia farne una questione di principio e che non abbia del gran tempo da perdere e dedicare a questa questione da "Don Chisciotte contro i mulini a vento".
 
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