@zinzanbr senza offesa, ci mancherebbe; ma a leggere i tuoi commenti......sei di un pessimismo pazzesco! Ok, la situazione non è rosea, ma un pò di ottimismo ci vuole, altrimenti non vivi più. Il Covid sta facendo molti danni a livello psicologico e nessuno lo dice. Ripeto: non ti offendere, ma leggere i tuoi interventi su questo argomento, mi rattrista molto.
Beh con i ricoveri che continuano a aumentare,qui siamo già a quasi 140 ricoverati negli ospedali della provincia,c'è poco da stare allegri.
1500 nuovi casi in 1 solo giorno e si tratta di una provincia relativamente piccola.
Con la chiamata per la terza dose che non arriva nonostante ormai la scadenza del green pass sia vicina.
Un parente stretto che lunedì dovrebbe riprendere a lavorare nelle scuole.
E la situazione economica e lavorativa che risente già dell'aumento dei contagi.
C'è poco da stare allegri.
Non mi sconfinferano nemmeno un po' le ipotesi di vedere la mia famiglia contagiata (se davvero toccherà a tutti) e di poter perdere il lavoro,con o senza contagio.
Anche con sti danni psicologici sembra quasi che la gente non si alzi più dal letto per paura del covid quando invece si fa forza e fa tutto quello che deve fare,aggiungerei in molti casi più di quanto non facciano quelli che la vivono più seraficamente.
A inizio pandemia in pieno lockdown mi ricordo ancora che io che dovevo uscire per forza ero teso come una corda di violino (avevo solo una mascherina fatta in casa) mentre c'era chi stava a casa e quasi mi invidiava perchè potevo uscire.
Sentirsi anche dire "Eh ma rilassati altrimenti non vivi più" onestamente mi ha un po' stufato.
Io mi devo esporre sia sul lavoro che in famiglia perchè gli altri sono più a rischio,credo di essere giustificato se non riesco a fare mio lo slogan andrà tutto bene vedendo questi numeri e quanta gente ancora non rispetta le più elementari misure di prevenzione.
Poi se andrà tutto bene meglio ma imho sarà più merito di chi ha fatto il possibile per tutelare se stesso e gli altri che di chi è sempre stato rilassato e fatalista.
