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G20 un evento importante, ma l'informazione non approfondisce.

Stato
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è un pò come parlare di rivoluzione energetica alla riunione di condominio, alla fine ognuno pensa a quello che succede al di qua del proprio portoncino d'ingresso anche quando alla riunione annuiva ed approvava.

direi proprio di si, ognuno si fa gli affari proprio, tendendo anche a distorcere la realtà pur di continuare a fare gli affari proprio, perchè è vero che ora l'Europa produce oggi il 10% di inquinamento dei fossili ma siccome questo non è che una volta immesso nell'atmosfera in un giorno sparisce la situazione attuale è molto dipesa dai comportamenti occidentali degli ultimi 100 anni e poco più, quindi se ci si mette a ragionare da questo punto di vista credo che non se ne esce più
 
Onestamente non capisco il senso di un referendum locale visto che la questione è globale e di fatto non siamo liberi di decidere da soli andando controcorrente.
Senza contare poi che io non ho mai visto nei referendum la massima espressione della democrazia.
Sono troppo influenzabili imho e su certe questione forse è meglio delegare la decisione a qualcuno che in teoria dovrebbe sapere cosa fa piuttosto che cercare di spiegare argomenti molto complessi in parole povere finendo inevitabilmente per influenzare l'opinione pubblica.


Delegare ad altri perché sono più preparati... a fare i tuoi interessi o i loro.???
Fidarsi é bene ma non fidarsi è meglio...
Penso che molti italiani non abbiano la più pallida idea di cosa comporti la transizione ecologica, è bene che qualcuno inizi a spiegare bene come stanno le cose.
Prima di decidere che cosa fare vorrei essere informato, perché se un domani mi trovo una mini centrale nucleare attaccata a casa mia almeno vorrei aver espresso un voto sulla scelta del nucleare. L'esperto o il ministro non faranno la centrale attaccata a casa loro e se dovesse succedere, hanno pure i soldi per andarsene il più lontano possibile, ma il resto della popolazione deve rimanere lì e sperare che non succeda mai nulla.
Poi quando Cina, India, Russia ed altri continuano a inquinare sapendo che la situazione è grave, forse è meglio prepararci per il peggio piuttosto che cercare di fermare l'emissione.

https://energiaoltre.it/lindustria-...uniti-fa-il-quasi-tutto-esaurito-per-il-2022/

https://www.borsaitaliana.it/borsa/...i-tonnellate-al-giorno-79_2021-11-02_TLB.html
 
Ultima modifica:
Delegare ad altri perché sono più preparati... a fare i tuoi interessi o i loro.???
Fidarsi é bene ma non fidarsi è meglio...

quindi ogni giorno uno dovrebbe stare ad informarsi , sempre che ci riesca , sul tema del momento, oggi cominciamo con l'ambiente, domani passiamo alle pensioni, poi dopo domani entriamo in discussioni sanitarie. No grazie, io intendo la società in un altro modo in cui ognuno porta benefici nel proprio campo di conoscenza, per il resto si delega a chi è più preparati di noi.
Il problema forse nasce ad un altro livello , quando si deve scegliere chi deve delegarci, forse qui si potrebbe fare un poco più di educazione civica ,un esame di coscienza e anche la pretesa di avere figure più preparate a rappresentarci.
 
vorrei aver espresso un voto sulla scelta del nucleare.
A meno che tu non sia un fisico o un ingegnere nucleare, non hai titolo per esprimere un parere al riguardo, come non ce l'ho io che sono un agronomo. La decisione su come portare la nave oltre uno stretto la deve prendere il comandante, non il cuoco o peggio ancora i passeggeri. E se ne deve assumere la responsabilità, ovviamente. Ponzio Pilato non è passato alla storia granché bene....
 
quindi ogni giorno uno dovrebbe stare ad informarsi , sempre che ci riesca , sul tema del momento

O più probabilmente invece di cercare di informarsi da soli quasi tutti finirebbero per seguire quello che dice di votare qualcun altro.
Che potrebbe essere il vicino di casa dottore (magari dottore in filosofia) o la linea dettata da una corrente politica.
Ma a questo punto tanto vale che siano i rappresentanti eletti a decidere nelle sedi opportune.

Io personalmente capisco la sfiducia e il fatto di sentirsi poco rappresentati ma non sono convinto che dare la parola direttamente alle persone sarebbe un passo avanti.
Almeno su questioni complesse non alla portata di tutti.

La prospettiva di dover prendere in prima persona decisioni che sono fuori dalla mia portata onestamente mi terrorizza un po'.
Certo non è che mi fidi tanto di più di chi si propone per prendere le decisioni al nostro posto.

Non so cosa scegliere tra una catastrofe scelta democraticamente da cittadini non competenti o disastri che non sono frutto di votazioni democratiche ma di trattative e compromessi che si svolgono in qualche stanza dei bottoni.
 
Anche il discorso che se deleghi qualcuno fa i suoi interessi e non i tuoi non mi convince tanto.
In teoria quando si è chiamati a eleggere il parlamento si sceglie proprio a chi affidare la tutela dei propri interessi.
In pratica sappiamo che le cose sono molto più complicate ma vorrei tralasciare discorsi che potrebbero sconfinare nella politica.
L'alternativa qual è?
Invece di delegare qualcun altro far valere in prima persona i nostri interessi perchè fidarsi è bene e non fidarsi è meglio.
Ma siamo in grado di farlo?
Possiamo fidarci di noi stessi quando si tratta di decidere su argomenti che non comprendiamo fino in fondo?
Io mi ricordo alle superiori una versione di latino che parlava di un generale romano che per paura che attentassero alla sua vita si radeva da solo.
E ha senso per carità,se sei in grado di maneggiare un rasoio a mano libera.
Altrimenti per paura che qualcun altro possa tagliarti la gola rischi di farlo da solo ogni mattina.

Ad esempio sul nucleare all'ultimo referendum abbiamo scelto bene?
O abbiamo sbagliato?
Ma soprattutto la nostra è stata una scelta davvero libero e obiettiva?
Imho no perchè ci ricordiamo tutti che era avvenuto da poco il disastro di Fukushima e nessuno secondo me ha potuto decidere in maniera realmente libera da paure e influenze esterne.
Senza quell'evento l'esito sarebbe stato lo stesso?
E sarebbe stato meglio o peggio per il paese?

Io non lo so e penso che forse avrei votato allo stesso modo anche senza il disastro.
Ma magari altri 59 milioni di italiani l'avrebbero pensata diversamente e io me ne sarei dovuta fare una ragione.
Dopo tutto la democrazia non è ottenere sempre quello che si vuole,se tutti gli altri vogliono altro ce la si piglia in saccoccia e non ci si può lamentare.
 
Anche il discorso che se deleghi qualcuno fa i suoi interessi e non i tuoi non mi convince tanto.
In teoria quando si è chiamati a eleggere il parlamento si sceglie proprio a chi affidare la tutela dei propri interessi.
In pratica sappiamo che le cose sono molto più complicate ma vorrei tralasciare discorsi che potrebbero sconfinare nella politica.
L'alternativa qual è?
Invece di delegare qualcun altro far valere in prima persona i nostri interessi perchè fidarsi è bene e non fidarsi è meglio.
Ma siamo in grado di farlo?
Possiamo fidarci di noi stessi quando si tratta di decidere su argomenti che non comprendiamo fino in fondo?
Io mi ricordo alle superiori una versione di latino che parlava di un generale romano che per paura che attentassero alla sua vita si radeva da solo.
E ha senso per carità,se sei in grado di maneggiare un rasoio a mano libera.
Altrimenti per paura che qualcun altro possa tagliarti la gola rischi di farlo da solo ogni mattina.

Ad esempio sul nucleare all'ultimo referendum abbiamo scelto bene?
O abbiamo sbagliato?
Ma soprattutto la nostra è stata una scelta davvero libero e obiettiva?
Imho no perchè ci ricordiamo tutti che era avvenuto da poco il disastro di Fukushima e nessuno secondo me ha potuto decidere in maniera realmente libera da paure e influenze esterne.
Senza quell'evento l'esito sarebbe stato lo stesso?
E sarebbe stato meglio o peggio per il paese?

Io non lo so e penso che forse avrei votato allo stesso modo anche senza il disastro.
Ma magari altri 59 milioni di italiani l'avrebbero pensata diversamente e io me ne sarei dovuta fare una ragione.
Dopo tutto la democrazia non è ottenere sempre quello che si vuole,se tutti gli altri vogliono altro ce la si piglia in saccoccia e non ci si può lamentare.


La conoscenza fa la differenza... se le persone vengono informate capiscono e sanno scegliere. Se invece crei "ignoranza", controlli e costringi a delegare ad altri, questo è voluto, per mantenere il controllo e creare una dipendenza e grandi vantaggi per chi ha la "conoscenza". Il nucleare è un grande problema da gestire, voglio ricordare che ci sono ancora le "scorie" delle vecchie centrali nucleari italiane che devono rientrare in Italia.... e non si è ancora trovato il posto dove stoccarle... Forse le potremmo portare a casa di qualche sostenitore del nucleare...
Poi vorrei ricordare che ripartire con il nucleare attuale significa partire da zero, con conseguenti spese folli a vantaggio di pochissime aziende al mondo, francesi o americane.Oltre ai costi di costruzione delle centrali, ci sono quelli delle materie per la produzione di energia, che devono essere preparate, trattate, ecc. Certo, il fotovoltaico sui terreni agricoli, "Sacrilegio" ... Eolico, solo in pieno oceano lontano dalla nostra vista...per carità.. deturpato il paesaggio.
NON delego certe decisioni, penso di essere ancora in una democrazia, chi è convinto che solo il capitano della nave deve decidere dove andare, deve essere sicuro di avere la fiducia del suo equipaggio, altrimenti la barca non va da nessuna parte... In Svizzera fanno tanti referendum, perché? Non si fidano? E fanno beneeeee!!! Loro s'informano e poi decidono... Delegare!?!??? A politici di carriera? A esperti, quelli che fanno cadere i ponti..o riversano acque radioattive nel mare... o alzano i livelli di tossicità per rientrare nei limiti vedi Pfas???!!!?? ecc.
Molti non vanno più a votare perché la democrazia sta sparendo, "cosa vuoi decidere tu che sei un ignorante, ci pensiamo noi al tuo bene.. "
 
Ci sono argomenti su quali puoi informare quanto vuoi (ammesso che l'informazione si oggettiva e non di parte) le persone ma non diventeranno mai esperte in materia.
Su una delicata decisione di macroeconomia come fai a trasmettere le conoscenze necessarie a chi ha la quinta elementare?

E poi questa sfiducia dove ci porta?
Non mi fido del meccanico,quello fa i suoi interessi non i miei,mi vuole fregare,l'auto me la riparo io.
Non mi fido del commercialista,quello fa i suoi interessi non i miei,mi vuole fregare,la dichiarazione dei redditi me la faccio io.
Non mi fido del medico che dice che mi devo operare,quello fa i suoi interessi non i miei,mi vuole fregare,l'operazione me la faccio io...
Vedi che non può funzionare?
Bisogna per forza fidarsi di qualcuno.
E delegare non vuol dire rinunciare ai propri diritti ma esercitarli scegliendo qualcuno a cui affidarsi.

Certo si può essere più oculati e consapevoli.
Ma indire un referendum significa di fatto mettere nelle mani di persone che potrebbero non essere consapevoli e preparate una patata bollente,e se poi si scottano affari loro.

Per inciso non sono contrario ai referendum a priori,ma solo in caso di decisioni fuori dalla portata del cittadino medio (senza offesa per nessuno).
 
Ci sono argomenti su quali puoi informare quanto vuoi (ammesso che l'informazione si oggettiva e non di parte) le persone ma non diventeranno mai esperte in materia.
Su una delicata decisione di macroeconomia come fai a trasmettere le conoscenze necessarie a chi ha la quinta elementare?

E poi questa sfiducia dove ci porta?
Non mi fido del meccanico,quello fa i suoi interessi non i miei,mi vuole fregare,l'auto me la riparo io.
Non mi fido del commercialista,quello fa i suoi interessi non i miei,mi vuole fregare,la dichiarazione dei redditi me la faccio io.
Non mi fido del medico che dice che mi devo operare,quello fa i suoi interessi non i miei,mi vuole fregare,l'operazione me la faccio io...
Vedi che non può funzionare?
Bisogna per forza fidarsi di qualcuno.
E delegare non vuol dire rinunciare ai propri diritti ma esercitarli scegliendo qualcuno a cui affidarsi.

Certo si può essere più oculati e consapevoli.
Ma indire un referendum significa di fatto mettere nelle mani di persone che potrebbero non essere consapevoli e preparate una patata bollente,e se poi si scottano affari loro.

Per inciso non sono contrario ai referendum a priori,ma solo in caso di decisioni fuori dalla portata del cittadino medio (senza offesa per nessuno).

La democrazia è questa, la maggioranza decide, o vogliamo tornare alla monarchia o alla dittatura, o alla oligarchia?
Mi sembra che la fiducia non debba essere data solo ai famosi "tecnici". In Francia ci sono molte centrali nucleari, ci sono state varie fughe di radioattività ma con limiti bassi, tutto ok? Prova a chiederlo a chi abita vicino alla centrale.
Dopo il referendum sul nucleare italiano, non si è voluto investire su altre fonti.
Oggi le rinnovabili sono diventate molto più performanti, in breve tempo hanno fatto grandi passi,anche lo stoccaggio dell'energia prodotta sta sviluppando nuovi metodi. Ma le rinnovabili sono "popolari" mentre il nucleare è un" élite ".. Tanti tanti soldi, ma a chi vanno?

[
Il cambio dell'olio della mia auto lo faccio io da vari anni, perché 180 euro per 4 lt di olio mi sembravano un po' troppi...
 
La democrazia è questa, la maggioranza decide,
No. Su certi temi la "maggioranza" deve stare zitta e ascoltare la minoranza che se ne intende. Questioni che possono orientare la strategia energetica del paese non le possono decidere metalmeccanici, medici, filosofi e agronomi (così mi ci metto anch'io). Le devono decidere politici (bravi....) dopo aver ascoltato attentamente tecnici, ingegneri, fisici, la "maggioranza" non ci deve mettere becco.
 
La democrazia è questa, la maggioranza decide, o vogliamo tornare alla monarchia o alla dittatura, o alla oligarchia?
Mi sembra che la fiducia non debba essere data solo ai famosi "tecnici". In Francia ci sono molte centrali nucleari, ci sono state varie fughe di radioattività ma con limiti bassi, tutto ok? Prova a chiederlo a chi abita vicino alla centrale.
Dopo il referendum sul nucleare italiano, non si è voluto investire su altre fonti.
Oggi le rinnovabili sono diventate molto più performanti, in breve tempo hanno fatto grandi passi,anche lo stoccaggio dell'energia prodotta sta sviluppando nuovi metodi. Ma le rinnovabili sono "popolari" mentre il nucleare è un" élite ".. Tanti tanti soldi, ma a chi vanno?

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Il cambio dell'olio della mia auto lo faccio io da vari anni, perché 180 euro per 4 lt di olio mi sembravano un po' troppi...

A 45 Euro il litro
Cambia fornitore
 
La maggioranza decide
prendendosene la responsabilita'
Chiaramente:
beata quella maggioranza che ha consulenti sulle questioni puramente tecniche, di altissimo livello;
e che, per primi sono onesti, nel senso di non influenzabili da chi li ha assunti....

Poi esiste il Referendum....
 
La democrazia è questa, la maggioranza decide, o vogliamo tornare alla monarchia o alla dittatura, o alla oligarchia?

A me pare che la democrazia in tutti i paesi del mondo non venga espressa direttamente interpellando i singoli cittadini su ogni tematica importante ma attraverso delle semplici elezioni (non sempre ma non voglio andare su temi politici).
E' li che si esprime la democrazia ma poi chi ha ricevuto la fiducia da parte degli elettori decide.
Non si può eleggere qualcuno ma poi pretendere che prima di decidere chieda a tutti gli elettori se sono d'accordo o meno.
Sarebbe la paralisi totale.
Ne lamentarsi di essere sotto dittatura perchè ripeto la democrazia si esprime alle urne.
Sarebbe come se in un comune dopo aver eletto il sindaco e la relativa giunta si pretendesse di contestare qualsiasi decisione venga presa rivendicando la sovranità del popolo sui potenti.
La stessa sovranità che votando si è deciso di mettere nelle mani di qualcuno e non ce la si può riprendere ogni volta che si ha il prurito alle mani.
 
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