Mi permetto di intervenire sul bilancio benefici-costi della vaccinazione che può considerare i singoli individui o l'intera collettività.
Se si guarda alla collettività il bilancio della copertura vaccinale totale è ovviamente complessivamente favorevole: meno possibilità di nuove varianti, meno affollamento negli ospedali, minore possibilità di contagio dei soggetti che non si possono vaccinare o per i quali l'efficacia della vaccinazione è ridotta e, infine, minori costi per il SSN...
Per i singoli individui, in base alle informazioni che avevo (ormai un po' datate, risalivano all'inizio estate) la vaccinazione è "mediamente favorevole" per tutte le classi di età maggiore di 20-25 anni circa (o così mi pare di ricordare), mentre al di sotto il bilancio rischi da covid-rischi vaccinazione è più incerto, visto che l'incidenza delle miocarditi sembra essere superiore per adolescenti e molto giovani rispetto agli adulti e, per contro, i rischi da covid si riducono fortemente per bambini, adolescenti e giovani. Probabilmente per un adolescente "sano" la vaccinazione non porta in termini di salute a benefici rilevanti rispetto ai rischi; però può migliorare la qualità della sua vita in termini di continuità scolastica, quarantene evitate, vita sociale meno frammentata...
Personalmente, se e quando autorizzeranno il vaccino per le classi di età inferiori ai 12 anni, e sentito il pediatra, penso farò vaccinare al più presto i miei figli.