<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La convenienza dell'elettrico | Page 85 | Il Forum di Quattroruote

La convenienza dell'elettrico

Molto bene, ma prendi me. Abito in prima cintura torinese e per andare al lavoro (30km) impiego mezz'ora in macchina se non c'è traffico, altrimenti 45 minuti. Se dovessi prendere i mezzi dovrei prenderne tre diversi e Google mi dà come percorso più veloce 2 ore e 17 minuti. Al di fuori dell'orario di lavoro avrei altre cose da fare che non sono certo gli aperitivi, ma una famiglia a cui stare dietro con un bimbo di 1 anno, fare la spesa, ecc. ecc.
Fortuna che al momento faccio quasi solo smart working, questo sì che sarebbe un modo di cambiare il nostro modo di vivere senza inventarci cose strane, ma se dovessi andare tutti i giorni in ufficio come facevamo tutti pochissimo tempo fa non potrei certo fare affidamento sul trasporto pubblico. Poi come fanno notare altri di un mezzo privato c'è bisogno se devi portare bambini, anziani, fare la spesa, trasportare cose...voler estirpare le auto come stanno cercando di fare ormai da due decenni significa regredire, aumentare le difficoltà della gente che già ha vite stressanti.
Certo se uno vive da solo, senza responsabilità, interessi particolari e magari è in pensione può vivere in maniera "slow" e prendere i mezzi o aspettare 12 ore per caricare una macchina acquistata coi risparmi di parecchi anni. Nel mio caso no, I'm sorry.

Sono nella stessa situazione, abito a Rivalta e per andare in centro a Torino non mi sognerei mai di parcheggiare la macchina in mezzo ai delinquenti del parcheggio e dover pure pagare per un posto non al coperto.
Vado a Marche, parcheggio multipiano gratuito grazie all'abbonamento GTT dei mezzi pubblici, metro e poi a piedi o bus in base a quanto tempo ho per arrivare a lavoro.

In auto ci metterei 20 minuti in meno, ma se ne vanno almeno 10 per cercare parcheggio e poi trovarmi anche un regalo sulla fiancata o sul paraurti.

Al parcheggio di interscambio Venchi-unica la macchina è protetta da sole e grandine.

Come vedi, non entrando in città, non mi serve un'utilitaria, mi serve un mezzo in grado di portarmi alle porte della città nel confort della coda chilometrica che va da Orbassano a Sito.

Vivessi in Torino, lascerei la macchina all'interscambio per prenderla solo quando devo uscire fuori città.
 
Molto bene, ma prendi me. Abito in prima cintura torinese e per andare al lavoro (30km) impiego mezz'ora in macchina se non c'è traffico, altrimenti 45 minuti. Se dovessi prendere i mezzi dovrei prenderne tre diversi e Google mi dà come percorso più veloce 2 ore e 17 minuti. Al di fuori dell'orario di lavoro avrei altre cose da fare che non sono certo gli aperitivi, ma una famiglia a cui stare dietro con un bimbo di 1 anno, fare la spesa, ecc. ecc.
Fortuna che al momento faccio quasi solo smart working, questo sì che sarebbe un modo di cambiare il nostro modo di vivere senza inventarci cose strane, ma se dovessi andare tutti i giorni in ufficio come facevamo tutti pochissimo tempo fa non potrei certo fare affidamento sul trasporto pubblico. Poi come fanno notare altri di un mezzo privato c'è bisogno se devi portare bambini, anziani, fare la spesa, trasportare cose...voler estirpare le auto come stanno cercando di fare ormai da due decenni significa regredire, aumentare le difficoltà della gente che già ha vite stressanti.
Certo se uno vive da solo, senza responsabilità, interessi particolari e magari è in pensione può vivere in maniera "slow" e prendere i mezzi o aspettare 12 ore per caricare una macchina acquistata coi risparmi di parecchi anni. Nel mio caso no, I'm sorry.

questo che tu descrivi è reale e veritiero, ma accade perchè nasce da un modello sociale di mobilità che non è detto che possa andare più bene, o meglio, come dici giustamente tu ci sono delle opportunità a quel modello che abbiamo avuto fino ad ora che consiste nel fatto che tu (ma anche io ) la mattina ci svegliamo prendiamo la macchina ci facciamo un bel poco di tempo in auto, spesso nel traffico e lo replichiamo al ritorno, ora si può implementare ad esempio lo smart working per cui si può lavorare da casa e si può anche diversificare gli orari di lavoro (ove possibile) , insieme a questo si potrebbero migliorare i mezzi di trasporto e declinarli in diverso modo. Questo quello che io sto proponendo e che credo che di per se gia migliorerebbe la situazione e ci permetterebbe di avere maggior tempo per implementare ancora altre soluzioni.
 
Come vedi, non entrando in città, non mi serve un'utilitaria, mi serve un mezzo in grado di portarmi alle porte della città nel confort della coda chilometrica che va da Orbassano a Sito.

Vivessi in Torino, lascerei la macchina all'interscambio per prenderla solo quando devo uscire fuori città.
Tu fai quello che qualunque persona di buon senso farebbe.
Io pure 9 volte su dieci rinuncio alla macchina per andare in centro ma quella volta su 10 che ci devo andare in macchina non mi sogno minimamente di prendere un taxi o affidarmi al car sharing. Il primo perchè è caro il secondo perchè è scomodo. E non appartengo alla categoria disagiata economicamente
 
Io ammetto che, in passato, avrei potuto in qualche occasione fare diversamente.

Però anche la bici a "tutto spiano" va bene fino a un certo punto.

Devi lavorare in un posto che ti consenta di "ricoverarla" (parlo per Milano dove io stesso ho subito il furto di due scooter, negli anni) e devi trovare anche un posto nel quale poter arrivare bello fradicio (quando piove) e mollare mantella e paramenti vari inzuppati e grondanti.

Quando fa caldo invece il rischio di arrivare sudato e sgradevole è molto elevato.

Dipende dai km da percorrere, dipende dall'accettazione o meno del rischio di percorrere certe strade (se hai ciclabile può andare benissimo, se devi fare percorsi che ti fan passare in mezzo alle code di auto può diventare estremamente pericoloso).

In alcune città e contesti può essere "più facile" che in altri, rimane comunque anche tutta la parte legata a corollario e pericolo che un mezzo come la bicicletta porta con sè.
 
ma nessuno si batte il petto o si cosparge di cenere la testa, si cerca di far tesoro degli errori fatti nel passato e di realizzare un futuro migliore per noi è per le nostre generazioni,tenendo conto di situazioni mondiali di crescita differenti. Se poi va tutto bene come va ora andiamo avanti cosi , che posso dire , a me non mi sembra che vada bene la situazione attuale della nostra mobilità, ma probabilmente visto che mi sembra che sono uno dei pochi a sollevare questi problemi sarò in errore io e mi sbaglierò.
No non va bene la situazione attuale.
Però qualche suggerimento è stato dato per come affrontare in maniera globale e certamente più efficientemente il problema.
Ma poichè si tratterebbe di mettere d'accordo tutto il mondo la faccenda è stata scartata a priori. Troppo complicato se non impossibile.
E allora si è scelto di iniziare con quella che sembra la soluzione più fattibile. Ovvero il male dell'umanità è l'AUTOMOBILE e come tale va avvversata in tutti i modi possibili.
Solo che hanno fatto i conti senza l'oste e la cosa si sta dimostrando più difficile del previsto.
 
ma nessuno si batte il petto o si cosparge di cenere la testa, si cerca di far tesoro degli errori fatti nel passato e di realizzare un futuro migliore per noi è per le nostre generazioni,tenendo conto di situazioni mondiali di crescita differenti. Se poi va tutto bene come va ora andiamo avanti cosi , che posso dire , a me non mi sembra che vada bene la situazione attuale della nostra mobilità, ma probabilmente visto che mi sembra che sono uno dei pochi a sollevare questi problemi sarò in errore io e mi sbaglierò.
Comunque la svolta "green" ad oggi ha fatto una vittima.
La Panda Diesel, frettolosamente tolta dai listini, pur essendo a livello globale la più "green" dell'intero parco circolante.
Bassi consumi, poca CO2, poco ingombro, poco smaltimento a fine vita, praticamente eterna.
Il green, visto in quest'ottica, è una vera pagliacciata.
 
ma non tutti la pensano cosi, io questa estate nei giorni di brutto tempo andavo a visitare borghi sulle colline , veramente belli e affascinanti, parliamo di paesi anche di soli 300 metri , con di solito un parceggio all'ingresso , una piazza centrale e tante vie carine. Ecco la piazza centrale sempre stracolma di macchine, buttate e destra e manca, e non che stiamo parlando di auto che rendono bello il paesaggio, evitavo anche a fare le foto perchè tanto era inutile . Sono tutte persone anziane che non possono fare 150 metri a piedi e devono lasciare la macchina davanti casa? Che poi à la stessa cosa che succede nei centri storici delle nostre città, e tutto questo accade quando poi noi giustamente ci vantiamo delle bellezze del nostro paese.
Ok, siamo su un forum di auto e parliamo di quelle.
Ma sai quanto contribuisce all'inquinamento tutto il resto?
Facciamo due doccie al giorno quando i nostri avi si lavavano una volta l'anno.
Abbiamo 23 gradi (se non 26) in casa d'inverno, e 18 d'estate, ovviamente con porte e finestre aperte (non parliamo dei negozi).
Gettiamo decine di chilogrammi di cibo ogni anno, la qui produzione contribuisce ad inquinare più di tutte le auto.
Gettiamo tonnellate di incarti in plastica e cartone, magari contenenti un prodotto minuscolo arrivato con A.zon dalla cina.
Facciamo viaggi dall'altra parte del mondo, per svago o per lavoro, mentre magari potremmo in molti casi sbrigare la cosa dal pc di casa, che peraltro è acceso H24 per nulla.
E' brutto da dire, ma la sovrappopolazione è il vero problema.
 
Comunque la svolta "green" ad oggi ha fatto una vittima.
La Panda Diesel, frettolosamente tolta dai listini, pur essendo a livello globale la più "green" dell'intero parco circolante.
Bassi consumi, poca CO2, poco ingombro, poco smaltimento a fine vita, praticamente eterna.
Il green, visto in quest'ottica, è una vera pagliacciata.
L'ho scritto tante volte.
Quello che tu definisci eterno, diventa una ciminiera nel giro di pochi anni.
Il problema dell'alimentazione Diesel, che io utilizzo da sempre, è che si presta alla scarsa manutenzione, ovvero alle manomissioni.
quando il chilometraggio sale ed iniziano i problemi, basta togliere qui e tappare di là, e l'auto funziona come nulla fosse.
Tornando a livelli d'inquinamento da terzo mondo però!
 
basterebbe che, l'urbano di turno, invece che stare a guardare facebook, mentre il velox scatta a raffica, fermasse le auto che fumano.
non ci vuole un gran impegno.
vedi un'auto targata Ex000xx che fuma, e la fermi, e la mandi alla revisione.
il top sarebbe dare un opacimetro al posto del velox, ma mi rendo conto che sarebbe chiedere troppo.
almeno finche' non si inventano un velox, che analizza anche il particolato durante lo scatto (adesso corro a brevettarlo :D)
 
Sono nella stessa situazione, abito a Rivalta e per andare in centro a Torino non mi sognerei mai di parcheggiare la macchina in mezzo ai delinquenti del parcheggio e dover pure pagare per un posto non al coperto.
Vado a Marche, parcheggio multipiano gratuito grazie all'abbonamento GTT dei mezzi pubblici, metro e poi a piedi o bus in base a quanto tempo ho per arrivare a lavoro.

In auto ci metterei 20 minuti in meno, ma se ne vanno almeno 10 per cercare parcheggio e poi trovarmi anche un regalo sulla fiancata o sul paraurti.

Al parcheggio di interscambio Venchi-unica la macchina è protetta da sole e grandine.

Come vedi, non entrando in città, non mi serve un'utilitaria, mi serve un mezzo in grado di portarmi alle porte della città nel confort della coda chilometrica che va da Orbassano a Sito.

Vivessi in Torino, lascerei la macchina all'interscambio per prenderla solo quando devo uscire fuori città.
Siamo nella stessissima situazione, anche io abito a Rivalta, ma devo raggiungere San Mauro Torinese. Ci fosse la famosa linea 2 della metro la prenderei di sicuro, ma forse ci sarà tra 50 anni e non posso certo contare sulla frequenza del bus 43. La mia compagna invece lavora in pieno centro, ma dal covid in poi non si fida più a lasciare la macchina al parcheggio e prendere i mezzi, anche perchè oltre alla questione virus farebbe molto tardi a tornare a casa. Col bimbo la vita si è complicata parecchio, come vedi le esigenze di tutti sono soddisfabili solo col mezzo privato, gira che ti rigira.
 
Ok, siamo su un forum di auto e parliamo di quelle.
Ma sai quanto contribuisce all'inquinamento tutto il resto?
Facciamo due doccie al giorno quando i nostri avi si lavavano una volta l'anno.
Abbiamo 23 gradi (se non 26) in casa d'inverno, e 18 d'estate, ovviamente con porte e finestre aperte (non parliamo dei negozi).
Gettiamo decine di chilogrammi di cibo ogni anno, la qui produzione contribuisce ad inquinare più di tutte le auto.
Gettiamo tonnellate di incarti in plastica e cartone, magari contenenti un prodotto minuscolo arrivato con A.zon dalla cina.
Facciamo viaggi dall'altra parte del mondo, per svago o per lavoro, mentre magari potremmo in molti casi sbrigare la cosa dal pc di casa, che peraltro è acceso H24 per nulla.
E' brutto da dire, ma la sovrappopolazione è il vero problema.



Ma onestamente....
Quanti sono disposti a rinunciare in toto
a questo " gustoso " mondo che azzeccatamente dipingi

??

Piu' che altro e' un problema IRRISOLVIBILE
E' troppo tardi
 
Ok, siamo su un forum di auto e parliamo di quelle.
Ma sai quanto contribuisce all'inquinamento tutto il resto?
Facciamo due doccie al giorno quando i nostri avi si lavavano una volta l'anno.
Abbiamo 23 gradi (se non 26) in casa d'inverno, e 18 d'estate, ovviamente con porte e finestre aperte (non parliamo dei negozi).
Gettiamo decine di chilogrammi di cibo ogni anno, la qui produzione contribuisce ad inquinare più di tutte le auto.
Gettiamo tonnellate di incarti in plastica e cartone, magari contenenti un prodotto minuscolo arrivato con A.zon dalla cina.
Facciamo viaggi dall'altra parte del mondo, per svago o per lavoro, mentre magari potremmo in molti casi sbrigare la cosa dal pc di casa, che peraltro è acceso H24 per nulla.
E' brutto da dire, ma la sovrappopolazione è il vero problema.

Ma infatti per me non c'è consapevolezza energetica , nel senso che l'energia la diamo per scontata , e l'abbiamo a che se ne dica a basso prezzo, e quindi non ce ne curiamo più di tanto, è un poco come l'acqua , ci arriva comodamente dentro casa e quindi non c'interessa consumarne il meno possibile, questo approccio lo abbiamo su diversi fronti non solo sull'automobile.
 
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