<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Crescita economica e carenza di personale | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Crescita economica e carenza di personale

Io rimango sempre molto scettico (anche per averlo vissuto di persona da giovane e poi ripetuto con il figlio di mia moglie e di amici/conoscenti) da questi piagnistei da parte di aziende disperate che non riescono a trovare il personale....poi ai colloqui chiedono sempre l'esperienza e la conoscenza di mille mila skills spesso non complementari l'uno all'altro.
Una volta ho parlato con un recruiter proprio di una azienda che piangeva a destra e a manca perche' non riusciva a trovare gente, poi al figlio di nostri amici hanno chiesto l'esperienza e skill specifici che in ambito didattico per sua natura non e' facile apprendere...ho chiesto al tizio, "ma se sei cosi' disperato, perche' non te lo formi se il soggetto e' valido??", "ah ma sai, non c'e' tempo per formare la gente e poi magari una volta formati se ne vanno pure ed io ho perso l'investimento di tempo e risorse"...Ma vattene a fanc.....

Amazon qui fa fatica a trovare personale...certo perche' pagano da schifo...

Qui amazon e aziende simili hanno promesso 900 assunzioni.
Adesso è venuto fuori che in realtà le assunzioni a tempo indeterminato sarebbero meno di 200.
Se ci aggiungiamo che spesso le aziende non assumono in loco ma si portano da altre sedi i dipendenti già formati escono fuori dati reali molto diversi da quelli millantati.
Magari ci sono 10000 persone che fanno domanda da tutta la regione e poi le assunzioni reali sono 100-200.

Io ho l'impressione che molte volte le aziende ci marcino.
Evidentemente non vogliono assumere per davvero ma hanno qualche interesse (tipo finanziamenti o aiuti da parte delle amministrazioni locali) a far credere che non dormono la notte per fare colloqui e selezioni che dovrebbero portare a una marea di assunzioni.
 
Io non ho capito una cosa.
Se le possibilità di trovare impiego dopo il diploma in un istituto tecnico sono davvero così elevate allora volgarmente che cacchio ci fanno i ragazzi nelle altre scuole?
Nella mia zona,almeno fino a qualche anno fa,a espandersi sempre di più erano gli istituti alberghieri.
Come se di anno in anno avessero sempre più iscritti.
Ma gli istituti tecnici non so,forse uno ha aperto un distaccamento di recente.
Genitori e ragazzi forse ritengono che l'istituto tecnico sia troppo poco per loro?
Meglio fare il liceo,arrabattare una laurea e iniziare a lavorare in maniera stabile 10 anni dopo allo stesso stipendio?
Più che altro un istituto tecnico serio con indirizzo tipo meccatronica o informatica richiede un impegno a livello di studio che non tutti gli studenti hanno voglia di sostenere.... L'alberghiero è decisamente più abbordabile, oltre ad essere stato per anni pubblicizzato in modo esagerato con la prospettiva di fantastiche giornate in giro per il mondo sulle navi da crociera e nei villaggi turistici ...
 
Più che altro un istituto tecnico serio con indirizzo tipo meccatronica o informatica richiede un impegno a livello di studio che non tutti gli studenti hanno voglia di sostenere.... L'alberghiero è decisamente più abbordabile, oltre ad essere stato per anni pubblicizzato in modo esagerato con la prospettiva di fantastiche giornate in giro per il mondo sulle navi da crociera e nei villaggi turistici ...

Probabilmente anche il mito di andare all'estero,tipo a Londra,lavorare come camerieri e godersela la notte ha influito.
 
Ma non è più così! È una vecchia immagine che in effetti condiziona le cose.
La qualità della vita per un lavoratore della meccanica e meccatronica è incomparabilmente migliore di quella di uno che lavora nell'horeca, sia per le condizioni sul posto di lavoro, sia per gli orari, sia per la stabilità.
Per iscriverti ad un ITIS o come si chiamano ora dovresti, secondo me, avere una passione per almeno uno dei settori di cui si ofre la specializzazione. Non vedo molta passione per qualcosa in giro tra i giovani eh ... e quelli che ce l'hano ed hanno voglia, si aprono le autostrade
 
Fin quando non ci rendiamo pienamente conto che da noi la
" concorrenza "
( Nei suoi molteplici aspetti )
si fa
NON col manico
MA col ribasso delle paghe....
E contratti precari e iperprecari....


AHIAIAHI
 
La scarsa presa degli ITI è dovuta al benessere.
Ai miei tempi chi, per motivi economici, non aveva prospettive universitarie si buttava sugli ITI. Era quindi una seconda scelta. E questo già la dice lunga.
Oggi penso che la situazione sia invariata.
Io ho fatto l'istituto tecnico e mi sono diplomato perito elettrotecnico e già all'epoca il posto l'ho trovato immediatamente.
C'è da dire che, contro ogni apparenza, gli studi e gli orari erano piuttosto impegnativi. Non ricordo se quattro o cinque pomeriggi erano dedicati ai corsi pratici e ai laboratori in genere.
Il primo biennio era generico solo dal terzo anno sceglievi la specializzazione.
Se eri bocciato durante il primio biennio dovevi cambiare scuola.
Il programma di matematica era molto simile a quello del liceo scientifico concentrato in quattro anni.
Insomma era una scuola impegnativa.
Magari alcuni pensano che con il diploma sei destinato a lavorare in fabbrica. Può anche essere ma ci somo moltissimi sbocchi in cui la fabbrica manco la vedi come nel mio caso.
Il mio primo lavoro fu alla Urmet (ancora oggi specialisti nella citofonia) il secondo alla Pirelli Cavi sempre come viaggiatore/rappresentante ad indirizzo tecnico (ma prima ti sorbivi mesi e mesi di ufficio per conoscere i prodotti)
Se fossi nell'età di consigliare a un mio figlio che scuola scegliere gli consiglierei senz'altro un ITI. Altro che università
Oggi laurearsi ha un senso solo presso particolari università e con indirizzi scientifici. Poi ci sono i master all'estero. Insomma percorso lungo molto impegnativo e dispendioso per pochi eletti e non per la moltitudine.
 
Trovo assurdo come in molti pensino che i licei siano più impegnativi o addirittura "superiori" agli ITI.
Lasciamo perdere il numero di ore nettamente superiore per gli ITI, lasciamo anche perdere che in informatica si fa PIU' matematica che nel liceo scientifico; si tratta di scopi diversi. Io non critico chi sceglie la via del liceo - mio figlio ha appena iniziato il liceo - ma pensare che l'ITI sia per gli imbranati o per gli esseri inferiori mi dà molto fastidio. Visto anche che un ITI dà come impegno principale la comprensione di ciò che si studia, mentre nei licei si va a quantità.
 
nei licei si va a quantità.
Non è detto, dipende sempre da chi sta dietro la cattedra. Ad esempio, mia figlia ha fatto scienze applicate e ha avuto una prof di scienze di livello universitario (sui suoi appunti ci ha preparato un paio di esami a Ingegneria biomedica), mentre su informatica stendiamo il classico velo pietoso: sette prof in cinque anni, uno peggio dell'altro. Una marea di ore buttate nel water.....
 
Trovo assurdo come in molti pensino che i licei siano più impegnativi o addirittura "superiori" agli ITI.
Lasciamo perdere il numero di ore nettamente superiore per gli ITI, lasciamo anche perdere che in informatica si fa PIU' matematica che nel liceo scientifico; si tratta di scopi diversi. Io non critico chi sceglie la via del liceo - mio figlio ha appena iniziato il liceo - ma pensare che l'ITI sia per gli imbranati o per gli esseri inferiori mi dà molto fastidio. Visto anche che un ITI dà come impegno principale la comprensione di ciò che si studia, mentre nei licei si va a quantità.

V E R I S S I M O

Io scelsi un'ITI all'epoca, e dopo qualche mese abbandonai perchè non ci capivo un tubo. Già al primo anno laboratori con esperimenti e formule per me astruse. Ancora oggi chi frequenta quell'ITI ha il lavoro assicurato prima di finire la scuola. Chi và al liceo ha un pugno di mosche.
 
Oggi laurearsi ha un senso solo presso particolari università e con indirizzi scientifici. Poi ci sono i master all'estero. Insomma percorso lungo molto impegnativo e dispendioso per pochi eletti e non per la moltitudine.
La penso come te, ma il fatto è che ormai nelle grandi aziende e pure nei concorsi pubblici senza laurea non vai da nessuna parte, le multinazionali assumono ormai solo ingegneri anche per semplici lavori di ufficio retribuiti in modo ridicolo. Paradossalmente un tecnico di assistenza su robot industriali che sappia cavarsela e non abbia paura di sporcarsi le mani guadagna tranquillamente il doppio e se vuole cambiare azienda ci mette 20 minuti. Però quando è sull'impianto i problemi deve saperli risolvere e spesso tocca sbattersi non poco senza guardare l'orologio . Fare grafici e presentazioni Power Point è più rilassante e si esce sempre alle 17 ....
 
Forse e' il tipo di sbocco che non attira....
Chef, rapper, ballerino con arti varie, qualsiasi cosa in TIVVU
Leggo di saldatori,
ricercatissimi ( fra gli altri ), ma introvabili....
IMO
Ma quanti ragazzi si vedono con " scafandri " e cannelli vari e men che meno quanti dei loro genitori
??

Dipende, se per fare quel lavoro si prende meno che stare seduti in ufficio... Basta pagare e i CV arrivano.
 
La penso come te, ma il fatto è che ormai nelle grandi aziende e pure nei concorsi pubblici senza laurea non vai da nessuna parte, le multinazionali assumono ormai solo ingegneri anche per semplici lavori di ufficio retribuiti in modo ridicolo. Paradossalmente un tecnico di assistenza su robot industriali che sappia cavarsela e non abbia paura di sporcarsi le mani guadagna tranquillamente il doppio e se vuole cambiare azienda ci mette 20 minuti. Però quando è sull'impianto i problemi deve saperli risolvere e spesso tocca sbattersi non poco senza guardare l'orologio . Fare grafici e presentazioni Power Point è più rilassante e si esce sempre alle 17 ....

A me piace sporcarmi le mani, ma purtroppo l'ho capito troppo tardi
 
A me piace sporcarmi le mani, ma purtroppo l'ho capito troppo tardi
Figlio di cari amici si è diplomato due anni fa in meccatronica, in un Istituto molto rinomato della zona, lui non è di sicuro una cima, diciamo a ridosso dei primi che hanno comunque scelto tutti ingegneria, ma non ha paura di sbattersi ed è un ragazzo sveglio. I colloqui di lavoro le aziende sono venute a farli direttamente in istituto prima degli esami, e lui si è diplomato con già un contratto di lavoro in mano..
Ora ha già cambiato lavoro una volta e sta girando l'Europa, non vi dico quanto guadagna..ma non fa la vita comoda di chi sta in ufficio dalle 9 alle 5.
 
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