<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La Cina apre la strada alle batterie al grafene | Page 20 | Il Forum di Quattroruote

La Cina apre la strada alle batterie al grafene

Onestamente a parte qualche prova per il gusto di farlo finora ho sempre guidato le vetture a noleggio con un filo di gas.
Certo avvertivo la maggiore coppia ma non posso dire di averla sfruttata per andare più veloce o raggiungere più rapidamente la velocità di crociera.
Mi è capitato di guidare una Fiesta 1.4 diesel e l'impiegata del noleggio mi ha detto che secondo lei era pigra e troppo pesante.
A me sembrava bella scattante.
Come ti è stato detto in un altro topic, tu sei abituato a un'auto che già di suo non era potente (54-55 CV se hai il 1100) ma, convertendola a CH4, l'hai appesantita e depotenziata. Poi aggiungici che quella Fiesta era pure sovralimentata e con maggiore coppia per via del motore Diesel. Fidati, una situazione simile ce l'ho anche io, ma qui si tratta non solo di tecnologia, ma anche di massa e aerodinamica. Guardando la carta di circolazione, ho letto che il Berlingo ha 1200 Kg, le Clio rispettivamente 1175 Kg e 1165 con la prima che è più pesante anche forse per via dell'intercooler e di altre cose (Lo sento quando chiudo le portiere), ma 21 CV di potenza si sentono eccome. Poi aggiungici che la Clio Bianca avrà 4 CV in meno del Berlingo (65 Contro 69) ma il turbo, un'aerodinamica migliore e circa 800 Kg in meno aiutano.
 
https://www.lautomobile.aci.it/articoli/2021/08/05/auto-non-si-butta-niente.html

Dal link:

Batterie, difficile e costoso recuperarle
Il processo di elettrificazione renderà questa necessità sempre più incombente, tanto che il riciclo degli accumulatori di trazione sta diventando un argomento “all’ordine del giorno” anche per le Case auto. La rivista Science scrive: “I produttori di batterie credono che sia più economico e sicuro utilizzare metalli intatti piuttosto che comprare quelli riciclati”.

Dana Thompson dell'Università di Leicester, ricercatrice presso la Faraday Institution (un centro che studia come risolvere il problema dell’accumulo di batterie), avverte: “Riutilizzare unità elettriche è complesso e costoso. Attualmente i riciclatori cercano principalmente di recuperare i metalli rari nel catodo, come il cobalto e il nichel. Litio e grafite valgono troppo poco perché ne valga la pena. Infatti se ne trovano piccole quantità, tanto che diventano come aghi in un pagliaio: difficili da scovare."

"Anche il trasporto di materiali infiammabili grava sui costi. Gli analisti del settore prevedono che entro i prossimi vent’anni saranno almeno 150 milioni i veicoli 100% elettrici in circolazione”, conclude la studiosa, “ma le batterie attuali non sono davvero progettate per essere riciclate in massa, visto che ogni azienda vuole realizzarle con le proprie tecnologie sempre più avanzate. Gli operatori del nostro settore non riusciranno a stare al passo con i tempi così facilmente. Esortiamo i produttori di accumulatori a progettare unità già predisposte per essere facilmente recuperabili”.

La frase che ho evidenziato in rosso mi sembra significativa. Ovviamente, si arriverà all'obbligo di riciclare, ma per quanto si legge nel seguito, secondo voi, tutto questo fa ipotizzare una diminuzione dei costi? Io ho i miei dubbi......
 
Anche il trasporto di materiali infiammabili grava sui costi. Gli analisti del settore prevedono che entro i prossimi vent’anni saranno almeno 150 milioni i veicoli 100% elettrici in circolazione”

estrapolo questo di punto, considerando l'attendibilità di chi ha effettuato questo studio si aspettano che nel 2041 occhio e croce avremo 150 milioni di vetture EV, ora abbiamo nel mondo 1 miliardo e 200 milioni, considerando che tra 20 anni si amplierà il bacino, da questa analisi potremmo dire che anche allora avremo il 10% di vetture EV. Se fosse cosi ci stiamo fasciano forse un poco troppo la testa?
 
Il dato che più mi ha colpito è quello relativo al numero di auto elettriche entro 20 ANNI.
Parlano di 150 milioni di auto elettriche.
Ma come, nel mondo circolano 1.200.000.000 di auto quindi questi 150 milioni rappresenteranno il 12,5% del circolante.
In Europa entro 10 anni dovrebbero vendere solo auto EV
C'è qualcosa di perverso in questa svolta green.
 
Il dato che più mi ha colpito è quello relativo al numero di auto elettriche entro 20 ANNI.
Parlano di 150 milioni di auto elettriche.
Ma come, nel mondo circolano 1.200.000.000 di auto quindi questi 150 milioni rappresenteranno il 12,5% del circolante.
In Europa entro 10 anni dovrebbero vendere solo auto EV
C'è qualcosa di perverso in questa svolta green.

io personalmente tendo a dare più credito alla stima riportata nell'articolo, poi probabilmente avremo quasi tutte vetture elettrificate nelle varie salse di ibrido ma è altro discorso dall'avere vetture EV.
Le altre previsioni mi sembrano sia da un verso che dall'altro dettate più da sensazionalismi , sia per spingere il cambiamento ma anche per frenarlo
 
Teniamo presente che il miliardo e mezzo circolante tiene conto anche dei mezzi che circolano in paesi che non navigano propriamente nell'oro e che saranno pure poveri, ma sono tanti. La briga della "svolta" dovremo smazzarcela tra Europa e USA.
 
Teniamo presente che il miliardo e mezzo circolante tiene conto anche dei mezzi che circolano in paesi che non navigano propriamente nell'oro e che saranno pure poveri, ma sono tanti. La briga della "svolta" dovremo smazzarcela tra Europa e USA.

verissimo, ma 150 milioni sono veramente pochi, credo che solo in Italia abbiamo circa 50 milioni di vetture. Se fosse vera questa stima i tempi sarebbero molto più lunghi di quello che si prevedono,ma è ancora normale, la transazione di cui parliamo richiede anche cambiamenti sociali e quelli non li fai dall'oggi al domani
 
Tu dici che la rivoluzione green è fatta di perversi e di scaltri, prova però, per esempio, a chiamare un professionista che ha studiato per anni e si è formato per progettarti una casa che ti farà risparmiare (e farà risparmiare alla collettività in termini di risorse e inquinamento) più del 90% sui costi energetici rispetto ad una casa tradizionale, chiama le imprese che hanno investito in ricerca, sviluppo, prodotti, materiali e componenti innovative per costruirti quella casa, i certificatori che fanno i test e si prendono la responsabilità di certificarne i consumi...questi sarebbero i perversi e gli scaltri? Questa è la presa di fondelli?

è un discorso complesso,
ma considera che abito in casa autonoma, circa 15 anni fa ho fatto montare i pannelli solari e una caldaia che sembra una centrale nucleare e credo di essere al top a livello di coibentazione per il risparmio energetico,
insomma almeno sommi capi so di cosa stiamo parlando
un paio d'anni fa l'azienda dei pannelli è venuta a proporre un nuovo impianto, perché quello "vecchio" è considerato arcaico... nuovo progetto, altra quantità di quattrini da spendere, stessa menata per gli infissi a triplo vetro...
io ho detto no, ma ad esempio gente che sta in collina ha detto sì, e vai di spese inutili, per buona parte riversate sulla comunità grazie ai contributi regionali,
come vedi il consumismo non si ferma, ed anzi l'impennata tecnologica che tu citi è il propulsore maximo di questa necessità di ottimizzare, quasi da un anno all'altro, tutto ciò che ci circonda.
 
Banalmente, portare buona parte degli immobili in classe B o anche C avrebbe impatto migliore che non portarne una piccola quantità in A o peggio in A+
 
Banalmente, portare buona parte degli immobili in classe B o anche C avrebbe impatto migliore che non portarne una piccola quantità in A o peggio in A+

...che poi. è lo stesso discorso di sostituire gli euro 0-1 con euro 5. Con la differenza che case in classe < C ce ne sono tantissime.
 
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