Imparato quando parla di qualità, non intende solo che debbano essere auto affidabili, ma che siano auto dalla qualità elevata a 360 gradi anche in termini di tecnica (soprattutto nell'alto di gamma)
Ho ascoltato ieri sera l'intervista, a parte che trovo solo piacere nel vedere e sentire un AD Alfa Romeo cosa che prima nemmeno si sapeva chi fosse e soprattutto parlare di auto.
La mia impressione è che il discorso che ha fatto è interpretabile, io non ho avvertito discorsi del tipo tornare a fare "alfiat" ma di proporre anche auto di gamma accessibile alle persone "normali" come le definisce anche lui.
Insomma clienti che si sono permessi ai tempi auto come la mito, la Giulietta e la 156.
Infatti usciranno Tonale, il nuovo BUV e forse forse una nuova Giulietta hatchback.
Ma non esclude un alto di gamma come lo è ora.
Poi che dica design e qualità ai primi posti non vuol dire che non parla di tecnica anche perché poi viene interrotto dal giornalista e nelle interviste passate ha sempre detto che Alfa avrà sue esclusive e che bisogna mantenere il carattere e le sensazioni di guida.
Vedremo ad ogni modo sicuramente ci saranno meccaniche condivise nel gruppo. La STLA Large di cui si sa poco, sarà destinata principalmente alle grandi del gruppo e quindi sarà questa base il fulcro della gamma alta delle Alfa e Maserati.
Dubito possa avere caratteristiche tecniche e dinamiche di basso profilo.