<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Parliamo di monopattini? | Page 31 | Il Forum di Quattroruote

Parliamo di monopattini?

Però imho non è il mezzo in se a essere pericoloso.
Anzi per un pendolare che magari usa il treno e poi deve fare 1 km dalla stazione al luogo di lavoro lo ritengo una soluzione intelligente.
Il problema è definire esattamente che cos'è il monopattino e quindi cosa può fare e dove può andare.
Secondo me va bene se viene usato su strada ma tenendosi a destra,lasciando strada alle macchine,non al centro fregandosene altamente se dietro si forma una colonna di auto a 25 km orari.
Idem dicasi per i marciapiede,non si può fare su e giù a piacimento pur di non fermarsi mai.
Il monopattino viste le sue dimensioni permette comportamenti che sono impensabili in auto ma anche in bici.
Se a guidarli sono persone che già quando sono al volante vorrebbero passare a destra,a sinistra o addirittura sopra agli altri purtroppo diventano degli aggeggi infernali.
Se guidati con un minimo di giudizio possono anche convivere con auto e pedoni.
Il fatto è che se uno viola le regole come lo sanzioni?
 
i sindaci non normano la viabilita'?
mha, a me non pare proprio.
quando vogliono, vietano la circolazione delle auto.
se non gli stanno bene i trespoli elettrici, possono vietarli.
cosi' come possono decidere di far girare le bici contromano.

comunque non c'e' una soluzione.
non avendo la targa, regolamentarli e' impossibile.
il danno e' stato fatto, difficilmente si tornera' indietro.
 
i sindaci non normano la viabilita'?
mha, a me non pare proprio.
quando vogliono, vietano la circolazione delle auto.
se non gli stanno bene i trespoli elettrici, possono vietarli.
cosi' come possono decidere di far girare le bici contromano.

comunque non c'e' una soluzione.
non avendo la targa, regolamentarli e' impossibile.
il danno e' stato fatto, difficilmente si tornera' indietro.
sono un pò gli stessi problemi che ha la bicicletta, a mio avviso ci vorrebbe una targa personale e un assicurazione fatta alla persona e non al mezzo in modo che io qualsiasi mezzo guidi sono coperto da assicurazione e sono comunque identificabile, dal monopattino al tir. D'altrocanto io persona sono uno solo, se guido un pullman a torino non posso essere contemporaneamente a firenze alla guida di un monopattino.
 
i sindaci non normano la viabilita'?
mha, a me non pare proprio.
quando vogliono, vietano la circolazione delle auto.
se non gli stanno bene i trespoli elettrici, possono vietarli.
cosi' come possono decidere di far girare le bici contromano.

comunque non c'e' una soluzione.
non avendo la targa, regolamentarli e' impossibile.
il danno e' stato fatto, difficilmente si tornera' indietro.
ci vuole una rete di ciclabili seria in cui possono girare, altrimenti è ovvio che vanno dove capita.
Poi l'assicurazione può aiutare nella gestione delle responsabilità ma solo dopo che qualcuno si è fatto male, quindi la priorità dovrebbe essere la creazione di percorsi in cui possono circolare assieme alla biciclette.
 
peccato che una rete di ciclabili seria, in italia, nelle citta', difficilmente si puo' fare.
le strade quelle sono.
vero che, basta fare come milano, levi i parcheggi, e fai una ciclabile.
che poi usano 4 gatti, magari a tratti di 500m e interrotte da decine di passi carrai o incroci.
ma va bene lo stesso, l'importante e' dire che hai 100km di ciclabili.
 
Imho il problema non è solo dove circolano (se anche ci fossero le ciclabili andrebbero comunque sui marciapiede e in strada all'occorrenza) ma è come circolano.
Però devo essere sincero l'altro giorno ho visto un ragazzo in monopattino che per attraversare la strada ha aspettato che scattasse il verde per i pedoni invece di tagliare come fanno molti suoi colleghi.
 
peccato che una rete di ciclabili seria, in italia, nelle citta', difficilmente si puo' fare.
le strade quelle sono.
vero che, basta fare come milano, levi i parcheggi, e fai una ciclabile.
che poi usano 4 gatti, magari a tratti di 500m e interrotte da decine di passi carrai o incroci.
ma va bene lo stesso, l'importante e' dire che hai 100km di ciclabili.
non concordo, per quanto mi riguarda il piano stradale non può essere usato al 80/90% per solo le auto, sarebbe più corretto ripartirlo in funzione delle diverse esigenze, dagli spazi per la socialità, ai marciapiedi ed alle ciclabili.
Ci sono ottimi esempi all'estero dove funziona così e non si vedono degradanti spianate di auto parcheggiate.
Poi rimane il fatto che tutto dipenda dal proprio senso civico, uno irresponsabile sul monopattino lo sarà anche alla guida di uno scooter o un auto
 
non concordo, per quanto mi riguarda il piano stradale non può essere usato al 80/90% per solo le auto, sarebbe più corretto ripartirlo in funzione delle diverse esigenze, dagli spazi per la socialità, ai marciapiedi ed alle ciclabili.
Ci sono ottimi esempi all'estero dove funziona così e non si vedono degradanti spianate di auto parcheggiate.
Poi rimane il fatto che tutto dipenda dal proprio senso civico, uno irresponsabile sul monopattino lo sarà anche alla guida di uno scooter o un auto

neanche io concordo con te :p
Il giorno che bici e monopattini pagheranno le stesse tasse di un'auto, allora potranno avere gli stessi diritti:p.
Fino ad allora, per me, la priorita' delle strade va a chi le paga.
Bastano i mezzi pubblici, ad essere pagati da chi non li usa, e non pagati da chi li usa:(.

all'estero non si vedono degradanti spianate di auto, perche' hanno i parcheggi sotterranei.
e li hanno perche', se scavi una buca da loro, al massimo trovi dei sassi.
qui, come fai un buco salta fuori un reperto, con conseguenti costi e tempi biblici.
inoltre le nostre citta' son vecchie, non come parigi, che se la son rifatta nell'ottocento e ora han viali belli grandi.
alcune cose, son cosi', se ne deve prendere atto.
io vedo decine di pezzi di piste ciclabili inutili (perche' non le usa nessuno), soldi buttati al vento.
 
peccato che una rete di ciclabili seria, in italia, nelle citta', difficilmente si puo' fare.
le strade quelle sono.
vero che, basta fare come milano, levi i parcheggi, e fai una ciclabile.
che poi usano 4 gatti, magari a tratti di 500m e interrotte da decine di passi carrai o incroci.
ma va bene lo stesso, l'importante e' dire che hai 100km di ciclabili.
Ma infatti questa cosa non può andare avanti così a lungo. siamo tutti d'accordo sul fatto che occorra limitare i brevi spostamenti urbani in auto. Ma quella delle ciclabili in alcune città (per la mia Torino ad esempio), è diventata una crociata.
Arterie importanti della città ristrette a una monocorsia, incroci mozzati per far spazio alle bici, attraversamenti improvvisati. Tutto questo, e lo dico da ciclista ha solo reso la convivenza tra auto e bici più difficile. I ciclisti non sono più sicuri e il flusso del traffico è decisamente meno fluido.
 
neanche io concordo con te :p
Il giorno che bici e monopattini pagheranno le stesse tasse di un'auto, allora potranno avere gli stessi diritti:p.
Fino ad allora, per me, la priorita' delle strade va a chi le paga.
Bastano i mezzi pubblici, ad essere pagati da chi non li usa, e non pagati da chi li usa:(.

all'estero non si vedono degradanti spianate di auto, perche' hanno i parcheggi sotterranei.
e li hanno perche', se scavi una buca da loro, al massimo trovi dei sassi.
qui, come fai un buco salta fuori un reperto, con conseguenti costi e tempi biblici.
inoltre le nostre citta' son vecchie, non come parigi, che se la son rifatta nell'ottocento e ora han viali belli grandi.
alcune cose, son cosi', se ne deve prendere atto.
io vedo decine di pezzi di piste ciclabili inutili (perche' non le usa nessuno), soldi buttati al vento.
Soldi e spazi....
 
in effetti, qui in città, le piste ciclabili sono quanto di più inutile sia mai stato concepito.
Tutte a spezzoni con incroci e attraversamenti, snobbate dai ciclisti e monopattinisti che preferiscono gli uni la sede stradale (parallela) e gli altri il marciapiede.
Non sono i mezzi ad essere inadeguati, ma gli utilizzatori...
 
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