<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> In memoria della morte dell'auto elettrica | Page 21 | Il Forum di Quattroruote

In memoria della morte dell'auto elettrica

Ma direi anche menefreghismo ambientale e sociale per il nuovo corso green, che poi così pulito non è.
https://www.avvenire.it/mondo/pagine/congo-schiavi-cobalto
https://www.nelfuturo.com/inquiname...-avremo-aria-pulita-in-cambio-di-acqua-sporca
https://www.ansa.it/canale_ambiente...lte_b67e962e-ee9d-4494-bbed-9d71e3994472.html
senza contare che l'energia elettriche non nasce in campi fioriti, ma centrali termoelettriche, nucleari, idroelettrico o fotovoltaico..
https://www.ilmattino.it/tecnologia...ri_inquinano_scoperta_napoli_cnr-4998187.html
Non è tutto oro quello che luccica...
 
auguri vivissimi agli acquirenti, sperando che non si pentano della scelta come alcuni con cui ho dialogato.
Da me si dice: " bisogna mettersela via!"
Ormai è deciso: le auto a motore termico andranno dismesse, è solo una questione di tempo.
e questo è anche, a mio parere, il primo passo per la "demotorizzazione" di massa.
Pian piano saremo costretti ad abbondare l'auto privata, perchè sia a livello di costi, che di infrastrutture, non potremo più possederne una.
anche se in cuor mio, spero di sbagliarmi.
 
Da me si dice: " bisogna mettersela via!"
Ormai è deciso: le auto a motore termico andranno dismesse, è solo una questione di tempo.
e questo è anche, a mio parere, il primo passo per la "demotorizzazione" di massa.
Pian piano saremo costretti ad abbondare l'auto privata, perchè sia a livello di costi, che di infrastrutture, non potremo più possederne una.
anche se in cuor mio, spero di sbagliarmi.

Speriamo di no , che l'auto non diventi un fiore su una roccia troppo alta , come paventa mr Toyoda ,con linguaggio da Haiku (Lo haiku (俳句 [häikɯ]) è un componimento poetico nato in Giappone nel XVII secolo. Generalmente è composto da tre versi per complessive diciassette more (e non sillabe, come comunemente detto), secondo lo schema 5/7/5) . Stante a ciò che si può vedere oggi , vi sono, sì , fra le elettriche sul mercato , auto molto costose , con prestazioni da hyper-car , ma anche auto medie e utilitarie . Queste ultime costano ancora molto di più che le loro omologhe endotermiche , però , come sempre accade all'inizio le tecnologie nuove ( vedi i molto citati telefonini) hanno costi elevati e diventano istantaneamente status symbol per ricchi snob , ma via via per effetto della produzione di massa , i prezzi scendono alla portata di tutti , almeno di quelli che hanno un lavoro stabile. Inoltre nelle elettriche il costo maggiore è quello delle batterie , le quali - a detta di tutti gli esperti e i car-guy delle case automobilistiche ( cfr. per esempio Quattroruote di Gennaio intervista all'ad Skoda ) sono in piena e fluente evoluzione , sia come autonomia , sia come materiali ( cfr. batterie allo stato solido ) , sia soprattutto come costi e quindi in definitiva le utilitarie e le medie torneranno a costare come le corrispondenti endotermiche . Inoltre alcune case , vedi la neonata Stellantis , hanno già in listino o stanno per far uscire sul mercato micro-auto a batteria , che saranno certamente alla portata di tutti , costando già la metà di una city-car di oggi . I problemi dell'accesso alla mobilità privata semmai saranno altri , legati alla precarietà del lavoro di oggi , soprattutto , ma non solo quello giovanile , che impedisce già ora a molte persone di avere accesso al credito di consumo e le normative o tassazioni e divieti sempre più pressanti. Il problema è quindi molto politico e poco tecnico, ovviamente
 
oggi , vi sono, sì , fra le elettriche sul mercato , auto molto costose , con prestazioni da hyper-car , ma anche auto medie e utilitarie . Queste ultime costano ancora molto di più che le loro omologhe endotermiche , però , come sempre accade all'inizio le tecnologie nuove ( vedi i molto citati telefonini) hanno costi elevati e diventano istantaneamente status symbol per ricchi snob , ma via via per effetto della produzione di massa , i prezzi scendono alla portata di tutti , almeno di quelli che hanno un lavoro stabile. Inoltre nelle elettriche il costo maggiore è quello delle batterie , le quali - a detta di tutti gli esperti e i car-guy delle case automobilistiche ( cfr. per esempio Quattroruote di Gennaio intervista all'ad Skoda ) sono in piena e fluente evoluzione , sia come autonomia , sia come materiali ( cfr. batterie allo stato solido ) , sia soprattutto come costi e quindi in definitiva le utilitarie e le medie torneranno a costare come le corrispondenti endotermiche . Inoltre alcune case , vedi la neonata Stellantis , hanno già in listino o stanno per far uscire sul mercato micro-auto a batteria , che saranno certamente alla portata di tutti , costando già la metà di una city-car di oggi . I problemi dell'accesso alla mobilità privata semmai saranno altri , legati alla precarietà del lavoro di oggi , soprattutto , ma non solo quello giovanile , che impedisce già ora a molte persone di avere accesso al credito di consumo e le normative o tassazioni e divieti sempre più pressanti. Il problema è quindi molto politico e poco tecnico, ovviamente
Tutto condivisibile. Resta il fatto che, AD OGGI, l'auto elettrica NON E' un progresso. Domani, se ci saremo ancora, vedremo...
 
Da me si dice: " bisogna mettersela via!"
Ormai è deciso: le auto a motore termico andranno dismesse, è solo una questione di tempo.
e questo è anche, a mio parere, il primo passo per la "demotorizzazione" di massa.
Pian piano saremo costretti ad abbondare l'auto privata, perchè sia a livello di costi, che di infrastrutture, non potremo più possederne una.
anche se in cuor mio, spero di sbagliarmi.
Condivido.
L'unica speranza sta proprio nella eccessiva demotorizzazione che alla fine costerebbe un fracasso di soldi alle industrie automobilistiche e agli stati per mancati introiti
 
Tutto condivisibile. Resta il fatto che, AD OGGI, l'auto elettrica NON E' un progresso. Domani, se ci saremo ancora, vedremo...
Non so se l'auto elettrica sia un progresso o meno , sicuramente il suo impatto sull'ambiente immediato è migliore di quello di una endotermica , soprattutto se , come avviene purtroppo troppo spesso , quest'ultima è mantenuta male o addirittura manomessa - vedi rimozione degli accorgimenti antinquinamento- A livello globale troppi sono gli elementi da prendere in considerazione per stabilire se l'auto elettrica sarà un progresso per l'ambiente o meno . Qui abbiamo analizzato più volte l'argomento : dalla produzione dell'energia elettrica per le ricarica , alla fabbricazione delle batterie , allo smaltimento delle stesse , senza giungere -credo- a conclusioni univoche sul confronto fra endotermiche ed elettriche ; anche perchè la realtà muta continuamente e mutano i criteri per la produzione di energia ( sempre più da fonti rinnovabili) e per la produzione delle batterie ( sempre meno dipendente da elementi inquinanti) . Il problema più importante dei trasporti resta comunque , a mio modesto parere, quello che non viene toccato dal dibattito in corso : vale a dire l'inquinamento prodotto dal traffico pesante , per il quale non vi è , nè puo' esservi rivoluzione elettrica . Non per questo occorre continuare ad inquinare strade , autostrade e tangenziali con i miasmi di gasolio , non sempre ben contenuti da catalizzatori ed ad blue . Perchè nessuno si occupa dell'inquinamento prodotto dal traffico pesante ? Le soluzioni ci sarebbero : metano e idrogeno fuell-cell , ma sembra non interessare a nessuno.
 
a_gricolo ha scritto:
Ci sta. Chi compra un'elettrica oggi è uno fortemente motivato (a volte al limite del fanatismo, IMHO). Uno che affronta viaggi che farebbero concorrenza all'odissea e scrive sui social che è fantastico, vuoi che dichiari che tornerebbe indietro?
si la tipologia del cliente di una vettura elettrica è da parossismo. C'è chi si incazza con l'autovettura che ha acquistato e se ne pente perchè non fa i km che gli avevano promesso e chi, per evitare di consumare la carica della batteria, si comporta come un guidatore di un carro funebre che ha però dietro di se una fila di automobilisti incaz.zati per essere costretti alla medesima andatura
 
Non so se l'auto elettrica sia un progresso o meno , sicuramente il suo impatto sull'ambiente immediato è migliore di quello di una endotermica , soprattutto se , come avviene purtroppo troppo spesso , quest'ultima è mantenuta male o addirittura manomessa - vedi rimozione degli accorgimenti antinquinamento- A livello globale troppi sono gli elementi da prendere in considerazione per stabilire se l'auto elettrica sarà un progresso per l'ambiente o meno . Qui abbiamo analizzato più volte l'argomento : dalla produzione dell'energia elettrica per le ricarica , alla fabbricazione delle batterie , allo smaltimento delle stesse , senza giungere -credo- a conclusioni univoche sul confronto fra endotermiche ed elettriche ; anche perchè la realtà muta continuamente e mutano i criteri per la produzione di energia ( sempre più da fonti rinnovabili) e per la produzione delle batterie ( sempre meno dipendente da elementi inquinanti) . Il problema più importante dei trasporti resta comunque , a mio modesto parere, quello che non viene toccato dal dibattito in corso : vale a dire l'inquinamento prodotto dal traffico pesante , per il quale non vi è , nè puo' esservi rivoluzione elettrica . Non per questo occorre continuare ad inquinare strade , autostrade e tangenziali con i miasmi di gasolio , non sempre ben contenuti da catalizzatori ed ad blue . Perchè nessuno si occupa dell'inquinamento prodotto dal traffico pesante ? Le soluzioni ci sarebbero : metano e idrogeno fuell-cell , ma sembra non interessare a nessuno.
Ma quello delle case che cosa ne pensi? Io ho una caldaia a metano del 1989!
 
Continuo a chiedermi perchè non vietare le stufe a pellet, la vendita di legna per caminetti le caldaie a gasolio.
Capisco possa creare qualche problema economico ma prima o poi qualcuno dovrà cominciare a metterci la faccia su queste scelte.
In presenza di dati inconfutabili che sconfessano le scelte fatte finora ci vuole poi così tanto ad ammettere di avere sbagliato?
 
Continuo a chiedermi perchè non vietare le stufe a pellet, la vendita di legna per caminetti le caldaie a gasolio.
Capisco possa creare qualche problema economico ma prima o poi qualcuno dovrà cominciare a metterci la faccia su queste scelte.
In presenza di dati inconfutabili che sconfessano le scelte fatte finora ci vuole poi così tanto ad ammettere di avere sbagliato?

se un politico dice che il pellet e' ecologico, mentre benzina e gasolio no, cosi' e'.
non c'e' nulla da discutere, se ne puo' solo prendere atto
 
Continuo a chiedermi perchè non vietare le stufe a pellet, la vendita di legna per caminetti le caldaie a gasolio.
Capisco possa creare qualche problema economico ma prima o poi qualcuno dovrà cominciare a metterci la faccia su queste scelte.
In presenza di dati inconfutabili che sconfessano le scelte fatte finora ci vuole poi così tanto ad ammettere di avere sbagliato?
Chiedetelo ai presidenti delle vostre regioni, voi ci vivete in Italia ma molti non sanno che proprio per l'ambiente cé l'aiuto dall'europa il 110%,potete rifare le facciate delle vostre case, nuove finestre, gli impianti calorifici e tutto ció che puo avere a che fare con l'ambiente,potete fare domanda per tutto questo anno......2021
 
Oltre al fanatismo, direi anche condizionamento mentale, IMHO.

Dipende però: ad oggi una city car elettrica costa con gli ecoincentivi tra i 13 e i 15000 euro, mi riferisco a Up, Citigo, smart, twingo e 500 E quindi quanto la stessa termica e spesso sono più potenti e con più coppia... se uno ha possibilità di ricaricarla perché no? Tanto queste auto sono al 90% seconde auto. Anche se si paga 0.20 cent al kw/h non c'e confronto rispetto ai consumi della stessa auto termica, almeno ad oggi. Sicuramente poi ci sono casi di fanatismo o condizionamenti mentale, ma non per tutti e comunque in certi casi c'e convenienza.

Stesso discorso vale per l'ibrido: tanto per fare un esempio di ibrido Plug-in, una golf GTE costa 2000 euro di più della GTI (entrambe 245 cv). La GTE beneficia però di Ecoincentivi che vanno da 2500 a 6500 euro, inoltri con i risparmi del bollo in 4/5 anni hai già recuperato il gap di prezzo. Va detto poi che con la GTE si risparmia con il consumo minore visto che si hanno 60 km col ciclo WLTP in sola modalità elettrica oppure in modalità ibrida l'elettrico che lavora in sinergia con il termico, e le prestazioni in questa ottava generazione di GTI e GTE cambiano veramente dello zero virgola..

Ci sarà sicuramente chi si approcia nel mondo elettrificato con fanatismo però in alcuni casi la convivenza c'e davvero.
 
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