Vedo spesso tra i giovani e anche meno giovani (parlo di quelli che conosco) ambizioni di imprenditoria ma con una visione molto distorta della realtà, fanno i conti solo con la parte dell'ipotetico guadagno e quando gli dico che un imprenditore non è un dipendente che timbra il cartellino e torna a casa spensierato, ma non stacca mai perchè se vuole davvero fare l'imprenditore deve essere capace di garantire prima una vita dignitosa ai suoi dipendenti e poi a lui creando profitto e mantenendolo nel tempo con ciò che produce o vende, vedo che iniziano a crollargli le certezze dell'imprenditore solo guadagno e zero pensieri.Magari è come dice a_gricolo.
Preferiscono il noleggio e le soluzioni più comode finchè pagano i genitori.
Anche quelli che iniziano presto a lavorare spesso guadagnano 1000 euro al mese che non gli bastano nemmeno per i capricci quindi di fatto sono ancora a carico anche se si credono indipendenti.
A me fanno imbestialire i figli di papà che magari fanno qualche lavoretto,roba leggera e della durata massima di 2 o 3 mesi,per comprarsi lo scooter o pagarsi le vacanze e si definiscono autonomi o addirittura dicono di mantenersi da soli.
Probabilmente basterebbe che andassero a fare la spesa e si renderebbero conto che con 1 ora di lavoro riescono a malapena a fare merenda,altro che mantenersi...
Purtroppo vivono con degli stereotipi sbagliati dove vedono sui social gente che mette in mostra macchinoni e soldi come se fosse tutto facile, poi c'è il vero ricco che possiede mezzo paese e gira con la Panda e fa ciao a tutti