<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Oggi iniziano gli ESAMI DI MATURITA': voi siete soddisfatti della SCUOLA SUPERIORE frequentata? | Il Forum di Quattroruote

Oggi iniziano gli ESAMI DI MATURITA': voi siete soddisfatti della SCUOLA SUPERIORE frequentata?

Forse posso sembrare un po' paranoico, dato che, essendo del 1981, gli esami li ho sostenuti esattamente 20 anni fa, nel 2000 MA ogni anno in cui cominciano e se ne parla in TV, a me, ancora oggi, ribolle il sangue, ripensando a tutte le scelte sbagliate che ho fatto.

Ero molto bravo alle scuole medie, tant'è che i prof mi consigliarono o il classico o lo scientifico. Presi lo scientifico con il sogno di percorrere in seguito la carriera militare. Come spesso succede, però i sogni vengono infranti, e ai concorsi militari sono stato scartato per ipotiroidismo congenito,e per me fu un duro colpo..


Mi sono trovato pertanto con un diploma inutile in mano, con cui non ero "nè carne nè pesce" senza piu voglia di studiare, (condizione che poi ho riscontrato essere comune a diversi altri liceali con cui mi so confrontato, dato che il liceo sui libri ti impegna tanto, e se da una parte ti prepara allo studio, dall'altra te ne fa venire la nausea) e a dovermi iscrivere per forza all'università.

Scelsi quella che all'epoca era la facoltà di tutti gli indecisi, giurisprudenza, mi ci son pure laureato con grande fatica (non c'è cosa piu brutta che studiare controvoglia), ma per il lavoro mi è servita a poco, quello che mi son ridotto a fare è un lavoro di tipo commerciale (che odio) perche solo in quel settore ho trovato spazio di inserimento (ho avuto modo di lamentarmi di questo in altri post ad hoc :))

Tornando indietro sceglierei un bel diploma di ragioneria (magari ragioniere programmatore che ha anche competenze di informatica), e cercherei lavoro con quello, a 19 anni.

Voi siete soddisfatti della scelt intrapresa? Secondo voi al giorno d'oggi ci sono ancora diplomi che offrono buone chances di lavorare senza iscriversi all'università?

Un caro saluto a tutti!
 
Se la tua aspirazione era l'informatica potevi benissimo intraprendere quella professione con il diploma che avevi conseguito, ancora oggi resta un ambito professionale per cui il titolo di studio è relativo e non necessariamente occorre aver un corso scolastico in merito
 
Voi siete soddisfatti della scelt intrapresa?
Sì (diploma di geometra). Scelto con convinzione.
Anche se poi ho proseguito all'Università (Ing. Edile) ed è saltata subito fuori qualche lacuna che non avrei avuto con il liceo scientifico. Il lato positivo è che pure con la maturità scientifica avrei avuto lacune, in altri campi.
Secondo voi al giorno d'oggi ci sono ancora diplomi che offrono buone chances di lavorare senza iscriversi all'università?
Diplomi professionali (elettrico, meccanico, ecc...) seguiti da corsi di approfondimento post-diploma.
 
io ho fatto il liceo scientifico...col senno di poi avrei fatto il classico. Sento di avere lacune in storia, filosofia, letteratura, che da solo fatico a colmare.
Ma poi mi dico se avessi fatto il classico, avrei trovato il coraggio di fare ingegneria? 5 anni (e mezzo) di inferno, i più faticosi della mia vita? Tanto più che la matematica mi ha sempre affascinato?
Quindi si, sono soddisfatto.
 
Nessun rimpianto. Liceo scientifico, poi mi avrebbe attirato ingegneria meccanica, ma avendo parte attiva nell'azienda agromeccanica di casa ho scelto agraria. Ho avutro la fortuna di restare nell'ambito della ricerca in meccanica e meccanizzazione agricola, quindi va più che bene.
 
Io scelsi ragioneria per il fatto che era l'unica scuola superiore presente nella mia cittadina, quindi mi avrebbe evitato spostamento in treno o pullman.. alla fine, comunque, credo che l'avrei scelta in qualsiasi caso..
 
Insomma un vita di soddisfazioni....
??
È una domanda verso di me? Potrei dire tristemente una vita di INsoddisfazioni, ma chi è causa del suo mal pianga sè stesso. Non c'è cosa piu brutta che vivere per soddisfare le aspettative degli altri, in questo caso dei miei genitori. Hanno capito di aver sbagliato solo quando hanno visto che la laurea me la son presa a suon di psicofarmaci. Da parte mia per questa cosa non c'è mai stato perdono, nè verso di loro nè verso me stesso
 
Se la tua aspirazione era l'informatica potevi benissimo intraprendere quella professione con il diploma che avevi conseguito, ancora oggi resta un ambito professionale per cui il titolo di studio è relativo e non necessariamente occorre aver un corso scolastico in merito

La miamia passione erano le forze armate, o meglio, le forze dell'ordine, cosa che mi è stata negata purtroppo per motivi di natura medica.
Non credo si possa avere una passione di riserva...ho sempre studiato piu per senso del dovere che per amore verso l'una o l'altra materia, e anche al liceo ho mantenuto la media dell'8. Poi, complice l'esame di maturità non andato come desideravo (aspiravo a prendere dal 90 in su, e fui "solàto" con 83), il fatto di esser stato scartato al.concorso militare per il motivo suddetto, ho avuto il crollo, ovvero una crisi di rigetto per tutto cio che avesse a che fare con la parola STUDIARE (per questo la laurea me la so presa al prezzo di un esaurimento nervoso, violentarsi il cervello non è una bella cosa)

a quel punto, fare il cameriere, il magazziniere, l'operaio, o qualsiasi altro mestiere per me sarebbe stato lo stesso. Ma avevo una maturità scientifica in mano. Se avessi avuto un diploma tecnico, di sicuro avrei potuto lavorare con le nozioni gia acquisite..'chiaramente il lavoro è un mondo a parte, ma con la maturita scientifica manco ti ci fanno avvicinare.... del resto un'azienda poco se ne importa se conosci la filosofia e cose simili. Se potessi tornare indietro e scegliere il tipo di tecnico, farei ragioneria (qualcosa per lavori fatti in passato l'ho masticata, e non mi dispiaceva). Ormai è andata cosi.
 
La miamia passione erano le forze armate, o meglio, le forze dell'ordine, cosa che mi è stata negata purtroppo per motivi di natura medica.
Non credo si possa avere una passione di riserva...ho sempre studiato piu per senso del dovere che per amore verso l'una o l'altra materia, e anche al liceo ho mantenuto la media dell'8. Poi, complice l'esame di maturità non andato come desideravo (aspiravo a prendere dal 90 in su, e fui "solàto" con 83), il fatto di esser stato scartato al.concorso militare per il motivo suddetto, ho avuto il crollo, ovvero una crisi di rigetto per tutto cio che avesse a che fare con la parola STUDIARE (per questo la laurea me la so presa al prezzo di un esaurimento nervoso, violentarsi il cervello non è una bella cosa)

a quel punto, fare il cameriere, il magazziniere, l'operaio, o qualsiasi altro mestiere per me sarebbe stato lo stesso. Ma avevo una maturità scientifica in mano. Se avessi avuto un diploma tecnico, di sicuro avrei potuto lavorare con le nozioni gia acquisite..'chiaramente il lavoro è un mondo a parte, ma con la maturita scientifica manco ti ci fanno avvicinare.... del resto un'azienda poco se ne importa se conosci la filosofia e cose simili. Se potessi tornare indietro e scegliere il tipo di tecnico, farei ragioneria (qualcosa per lavori fatti in passato l'ho masticata, e non mi dispiaceva). Ormai è andata cosi.


Mi sa che oggi con ragioneria faresti poca strada....
Oggi il minimo e' la laurea....
E non e' detto
 
È una domanda verso di me? Potrei dire tristemente una vita di INsoddisfazioni, ma chi è causa del suo mal pianga sè stesso. Non c'è cosa piu brutta che vivere per soddisfare le aspettative degli altri, in questo caso dei miei genitori. Hanno capito di aver sbagliato solo quando hanno visto che la laurea me la son presa a suon di psicofarmaci. Da parte mia per questa cosa non c'è mai stato perdono, nè verso di loro nè verso me stesso
Mi spiace...io come ho scritto penso che gli anni dell'università siano stati i peggiori della mia vita. Tu parli di passione, ma mi sembra un po' miope. Io non ho studiato per passione, ma per senso del dovere. Di appassionante sul ciclo di Carnot, di un circuito elettrico, alla fine cosa c'è? Parlo per la media degli studenti. Ma si fa. Ad astra per aspera no? Uno deve puntare un po' ad obiettivi di più ampio respiro, e alle possibilità che offre o meno un titolo di studio.
Io avevo delle passioni, le ho lasciate senza rimpianti.
 
È una domanda verso di me? Potrei dire tristemente una vita di INsoddisfazioni, ma chi è causa del suo mal pianga sè stesso. Non c'è cosa piu brutta che vivere per soddisfare le aspettative degli altri, in questo caso dei miei genitori. Hanno capito di aver sbagliato solo quando hanno visto che la laurea me la son presa a suon di psicofarmaci. Da parte mia per questa cosa non c'è mai stato perdono, nè verso di loro nè verso me stesso
Se i toni sono questi, dubito che riuscirai ad avere soddisfazione da qualcosa in futuro. E forse non l'avresti avuta nemmeno con la carriera militare.
Forse dovresti smettere di vedere il bicchiere sempre mezzo vuoto, o vuotarlo apposta...
Se c'è una cosa che ho notato in questi anni è che da ogni esperienza, anche casuale o negativa, ho imparato qualcosa.
E dire che me ne sono capitate di ogni colore...
 
Se i toni sono questi, dubito che riuscirai ad avere soddisfazione da qualcosa in futuro. E forse non l'avresti avuta nemmeno con la carriera militare.
Forse dovresti smettere di vedere il bicchiere sempre mezzo vuoto, o vuotarlo apposta...
Se c'è una cosa che ho notato in questi anni è che da ogni esperienza, anche casuale o negativa, ho imparato qualcosa.
E dire che me ne sono capitate di ogni colore...
ma poi aggiungo, leggendo che sei ingy anche tu. Costruzioni era una passione o una roba da non dormirci la notte? E' giusto avere sogni, passioni, ma poi si devono fare i conti (più o meno amari) con la realtà, e delle volte alla fine si scopre che questa realtà non può non essere così male.
 
ma poi aggiungo, leggendo che sei ingy anche tu. Costruzioni era una passione o una roba da non dormirci la notte? E' giusto avere sogni, passioni, ma poi si devono fare i conti (più o meno amari) con la realtà, e delle volte alla fine si scopre che questa realtà non può non essere così male.
Devo dire che con costruzioni non mi sono trovato male, perchè erano tutti argoenti già visti alle superiori (Costruzioni è stata la mia seconda prova all'esame di maturità...).
Ho dormito tantissimo per urbanistica, libroni scritti in politichese...
Ho sofferto con analisi matematica, fisica e matematica applicata, ma soprattutto con idraulica (sempre fisica....). Sono stati gli esami più pesanti, senza dubbio. Ho speso molto tempo per prepararli e i risultati non sono stati affatto eccellenti.
PS: ingy... :emoji_face_palm::emoji_laughing:
 
Mi sa che oggi con ragioneria faresti poca strada....
Oggi il minimo e' la laurea....
E non e' detto
Oddio, ho diversi amici ragionieri e lavorano tutti. Una mia conoscente che lavorava come selezionatrice per manpower diceva che, a meno che non si tratti di incarichi di un certo livello, attribuibili solo a chi è laureato, NON è vero che per un lavoro da diplomati, se si presenta il laureato di turno, sbaraglia tutta la concorrenza. Molte aziende continuano a preferire i diplomati,perche, pee usare una espressione romana, "s'a sentono meno calda". E sono piu umili sul lavoro.per fare un esempio lei si è trovata a dover selezionare impiegati amministrativi, laureati, che, all inizio arricciavano il naso pure se dovevano fare fotocopie o semplice inserimento dati.

Meglio ancora chi si è imparato un mestiere (ma li la passione ci vuole!)Di fatto, quando mi so trovato col sedere a terra nel 2012, dal mio precedente lavoro amministrativo, e ho dovuto ripiegare nel.commerciale, ho visto laureati di tutti i tipi, ma mai un idraulico, un elettricista, un pizzaiolo, un cameriere, un parrucchiere, un cuoco e cosi via.

Ad oggi, credo che la laurea sia fin troppo sopravvalutata. Tranne poche lauree nel settore ingegneristico, informatico e sanitario, abbiamo sfornato un esercito di precari e disoccupati. Spero di sbagliarmi.
 
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