La Lombardia ha sbilanciato il rapporto pubblico/privato a favore del 2°, finendo per obbligare il 1° ad una rincorsa prestazionale, aggravata dal taglio delle sovvenzioni regionali. E' andata avanti per parecchio tempo (sappiamo bene i nomi dei vari personaggi) ma con il Covid è finito tutto a gambe all'aria.
Prima precisazione (perchè uno anche si stufa a sentire sempre sparare baggianate).
Seconda: il Veneto che verrebbe preso come riferimento (!!!!!)
Ma da chi?
Bisogna anche informarsi un attimo, e dai. Facendolo, si verrebbe a sapere che il caso Vò Euganeo e il relativo prof. Crisanti sarebbe altresì una bella e buona forzatura al dogma/protocollo pensato dal Governo ...
ci rendiamo conto di questa cosa? Cioè, il Veneto sta facendo ed ha sempre fatto - praticamente - di testa sua, e questo fin dall'inizio dell'epidemia.
Tutte le altre regioni - tutte - non hanno voluto replicare il percorso dei tamponi/mappatura, continuando l'assurdo incaponirsi sul numero letti e respiratori TI, che è di fatto l'ultimo baluardo tra la vita e la morte, l'ultima linea difensiva.
Mi spiace, ma imho non si difende un popolo stando fermi là ad attendere gli oramai moribondi, ed al tempo stesso inculcando tutti i singoli individui che l'unica forza attiva contro il virus "siete voi e che tutto dipende da voi" !
Chiudo la precisazione, aspettandomi ovviamente la reprimenda dai Mod, ma vorrei ricordare che questa situazione è assolutam. anomala e che magari bisognerebbe concedere un minimo di spazio in più ai forumers.