se in azienda da te potessero distanziare le postazione di lavoro mantenendo un paio di metri di distanza penso che si potrebbe ridurre l'impiego delle mascherine di parecchio.Sono d'accordo però capisci che non si può lasciare la decisone al buon senso della gente, ne dipende la loro come la mia di salute.
Da sempre i dpi deve fornirli la ditta, lei risponde della sicurezza dei lavoratori.
Detto questo ti posso dire, che già prima della crisi, in azienda tenevo una mascherina FFP2 ai carboni presa al brico di mia spesa per alcuni lavori con colle, usata 1 volta ce l ho ancora lì.
Però anche se portassi le mie (ho 4 FFP2 ed un paio di ffp1) e le tenessi tutto il giorno, non sarebbe il massimo iginizzarle, un conto se le tengo quell'oretta per farea spesa o altre faccende, la riutilizzo pure.
Se lavorate su un turno si potrebbe pensare di farne due o sfalsare i turni di 4 ore per dimezzare o ridurre la presenza contemporaneamente del personale.
Nell'azienda dove lavoro rischiamo di perdere decine di milioni di commesse e ci adatteremmo a qualsiasi soluzione pur di poter riprendere.
Ti posso chiedere il tuo parere, se si ripartisse tutti (intendo imprese produttive) ad inizio maggio, dici che avremo il disastro comunque?
Oppure dato che la regione più colpita è la Lombardia in particolare alcune sue provincie, far partire le altre regioni o alcune di loro dopo Pasqua e la Lombardia una settimana o 2 dopo non sarebbe una cosa utile?
due settimane ancora in queste condizioni equivale a perde ulteriori 50 miliardi di pil che è grave se sommato ad una situazione che già prima non era assolutamente prospera.
Ma il tema è che riprendere ad inizio maggio piuttosto che metà aprile non ti garantisce maggiori certezze nei confronti dei contagi. Purtroppo dobbiamo convivere con questa cosa identificando le modalità organizzative che minimizzino i contati.
Quindi distanziamento in tutti i contesti lavorativi