Concordo, però un po’ ci colpano anche i giornalisti che per anni hanno puntato il dito sui debiti di Fiat prima e FCA poi. Debiti che in realtà erano fisiologici, anche come oneri sul fatturato, tanto più in un periodo con tassi bassissimi. E inoltre la fusione con Chrysler aveva portato 10 mld di liquidità, riducendo di pari importo l’indebitamento “netto”, rendendo ancora più inspiegabile l’assenza di indebitamento finalizzato a investimenti. O meglio poi spiegata con l’intento di trovare nuove piattaforme “pronte” tramite una nuova fusione......
Quella dell'orgoglioso azzeramento del debito (e degli investimenti sull’automobile FCA) è stata una decisione comunque presa credo nel 2016, come evidenziato dai successivi investimenti su Ferrari, Juventus, CNH, editoria e altre varie realtà del gruppone.....
Restando più rigorosamente in Topic vedremo che fine farà la piattaforma Giorgio.
A me non pare affatto così. I debiti zero servivano a FCA per trovare un partner strategico (di cui non aveva reale bisogno) al fine di affrontare il dopo Marchionne che aveva già manifestato, già prima della malattia, il suo desiderio di dedicarsi ad altro.
Così ha lasciato il lavoro incompiuto a causa della sua prematura dipartita con debiti a quota zero (zero!!!) utili pari a 5 miliardi (dico 5!!!), piattaforme anche TP già pronte e in strada su modelli veri (e che piattaforme e che modelli Giulia e Stelvio non temono neanche le Porsche!!!), Ferrari produttore a se totalmente svincolata da FCA ed in condizione in assoluta autonomia con conti in gran spolvero (previsione di utili pari a 2 miliardi) e in lotta nel mondiale piloti, Magneti Marelli ancora a casa.
Queste sono FCA e Ferrari così come lasciate da Sergio Marchionne al momento della sua prematura dipartita.
Ovviamente si poteva fare anche di più, si può sempre fare di più e meglio, ma il lavoro compiuto è senz'altro notevolissimo considerate le situazioni di partenza. Fiat e Chrysler erano due polmoni con bacilli, Alfa Romeo quasi non esisteva nemmeno, oggi comincia ad appassionare, si veda l'altro thread, ex triadisti che nel Biscione tornano a godersi la vita slal volante.
Senza Marchionne non avremmo neanche più l'auto italiana. Il futuro esiste perché qualcuno ha lavorato sodo affinché oggi si possa compiere.