<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Sanremo 2020 | Page 21 | Il Forum di Quattroruote

Sanremo 2020

Concordo al 100% queste canzoni ti entrano nel sangue, in testa, (alcune ti fanno venire la pelle) all'improvviso. Come quando ti innamori....non sai perchè ma ti ritrovi cotto a puntino.

Non è spesso la musica, è anche quella ma, è la tua predisposizione di animo, tu hai conosciuto quei gruppi quando probabilmente eri nel tuo percorso di vita in cui quella ti colpiva, probabilmente eri un adolescente carico di entusiasmo e di emozioni, è normale che per te quella è la musica.
 
Non è spesso la musica, è anche quella ma, è la tua predisposizione di animo, tu hai conosciuto quei gruppi quando probabilmente eri nel tuo percorso di vita in cui quella ti colpiva, probabilmente eri un adolescente carico di entusiasmo e di emozioni, è normale che per te quella è la musica.
Ottima considerazione la tua, aggiungo solo che non riguardava solo me che ai tempi dei Beatles ero adolescente ma questo entusiasmo aveva contagiato tutti incluso quelli che avevano 4 5 e più anni di me.
Quella musica ha cambiato il mondo ( ma non solo) perchè nuova, diversa perfino dalla musica americana anni '50 che cmq non aveva fatto breccia. Anche se molti gruppi inglesi di sono ispirati in parte al blues americano.
 
Secondo me nel tempo cambiano le sonorità, le interpretazioni, anche il modo di presentarsi degli artisti, non so se un inglese nato a fine del '800 quando a fine anni 60 vedeva irrompere tutta una uiba generazione di artisti aveva questa graniglia di capirli e credo che si sarà rifugiato nella musica che lo ha accompagnato nella sua vita. Con questo massimo rispetto e comprensione per tutti quelli che amano la musica del passato e non si ritrovano in quella attuale ma credo che sia un processo personale per cui si è legati a certe sonorità, e quella musica rappresenta la loro vita la loro giovinezza, io amo i Queen ma capisco anche che per me i Queen oltre che essere musica sono una parte della mia storia, sono un bagno di malinconia quandoi sento, per questo personalmente me li sento ma anche per rispetto delle nuove generazioni non mi va di dire che la musica sia finita con loro

Per me è uno sbaglio legare per forza la musica a un periodo storico e alle mode. Io ascolto musica che spazia negli ultimi 60 anni (anche se è ovvio che ho delle preferenze: gli anni 60 hanno gettato le basi di tutto ciò che ci piace oggi e gli anni 70 sono stati particolarmente prolifici e innovativi).
Cambiano le sonorità e le interpretazioni? Sì, ma non sempre. Saprai che ciclicamente ci sono dei revival (per es. è tornato in auge il progressive con una moderna reinterpretazione, conosco giovanissimi che suonano la chitarra elettrica e conoscono i classicissimi del rock meglio di me), quindi sonorità e interpretazioni vanno e vengono. A volte scopro pezzi degli anni 60 che mi sorprendono per quanto sono innovativi, mentre gran parte della musica che va di moda oggi (purtroppo la sento perché in palestra si sente una radio commerciale) è quanto di più banale e scontato ci possa essere.
E se vogliamo fare per forza una suddivisione tra musica del passato e del presente, cosa vogliamo farne della musica classica? E' solo roba per vecchi bigotti?
Quando mi capita vado ad ascoltare concerti di musica classica a teatro o all'Auditorium di Roma: ci si rende conto cosa vuol dire veramente musica immortale.
Comunque, per non avere pregiudizi, ora mi ascolterò alcune delle canzoni che si sono classificate ai primi posti a Sanremo. Chissà che ne trovo qualcuna da inserire in una delle mie playlist...
 
Non è spesso la musica, è anche quella ma, è la tua predisposizione di animo, tu hai conosciuto quei gruppi quando probabilmente eri nel tuo percorso di vita in cui quella ti colpiva, probabilmente eri un adolescente carico di entusiasmo e di emozioni, è normale che per te quella è la musica.

A me è successo di conoscere gruppi e musica nuovi (persino generi nuovi) anche in età matura, ben lontano dall'adolescenza. E per me anche quella è musica. Ci si può innamorare anche da anziani, no? :emoji_wink:
 
A chi ama la musica di qualità senza alcun confine, ed è pronto ad ascoltare ogni genere, anche i più sconosciuti ed indigesti, consiglio 6 gradi su radio3 dal lunedì al venerdì dalle 18 alle 18.45 o in podcast. 7ascolti di generi completamente diversi dal rmedioevo alla mattina antecedente.
 
Ieri (cioè oggi) mi sono addormentato alle 3 e mi sono svegliato alle 11.
Comunque nel complesso un bel Sanremo, che per me ha avuto un mattatore: Fiorello. Le canzoni (poche quelle carine) sono passate in secondo piano, imho.
 
Il responso lo avremo nei prossimi mesi e sopratutto nei prossimi anni. Grandi classici fecero flop all'esordio, non solo a Sanremo, anche il Don Giovanni o il Messiah...
 
Ho ascoltato le prime classificate: niente da fare, è proprio il genere "canzone sanremese" che non fa per me. Niente che mi metterei in qualche playlist.
Intanto ho sempre l'impressione che ci sia molta più cura per il look che per la musica. E questo dovrebbe essere un festival musicale...
Da quel poco che ho visto, ci sono 3 o 4 filoni: la classicissima canzone melodica in piena tradizione sanremese (Diodato, Le Vibrazioni, ecc. - roba che mi fa venire voglia di ascoltare i primi 4 album dei Led Zeppelin di fila per riconciliarmi con la musica!), che immagino piace alla stragrande maggioranza; il giovane rapper aggressivo e provocatorio che fa più presa sui giovanissimi che ci tengono a non avere gli stessi gusti degli adulti; la canzone più allegra e simpatica, suonata anche bene, che invita a prendere la vita con un sorriso (Pinguini tattici nucleari, Raphael Gualazzi...) e il finto rock con look trasgressivo che in verità è musica "piaciona" (Piero Pelù, anni luce lontano dai migliori Litfiba... ma non mi sorprende, perché sono decenni che è così).
E le giovani nuove proposte? Ho visto i primi due classificati: giovani e carini, ma sembrano già vecchi con le loro canzoni e il loro modo di cantare. Per restare su cantanti/cantautori molto popolari, a confronto i vari Dalla-De Gregori-Bennato-Battiato degli anni 70/80 erano molto più moderni e innovativi di questi giovanissimi vincitori del Sanremo 2020.
 
A me è successo di conoscere gruppi e musica nuovi (persino generi nuovi) anche in età matura, ben lontano dall'adolescenza. E per me anche quella è musica. Ci si può innamorare anche da anziani, no? :emoji_wink:

Perdonami ma proprio perché concordo in tutto quello che esprimi la domanda si dovrebbe girare ad altri. Per me la musica non ha tempo e si può apprezzare un componimento medievale come l'ultima proposta trap, se poi si predilige un periodo è un apprezzamento personale rispettabile ma non può diventare un giudizio universale o un modo per dire che la musica vera è quella che piace a me ed il resto è spazzatura.
 
Perdonami ma proprio perché concordo in tutto quello che esprimi la domanda si dovrebbe girare ad altri. Per me la musica non ha tempo e si può apprezzare un componimento medievale come l'ultima proposta trap, se poi si predilige un periodo è un apprezzamento personale rispettabile ma non può diventare un giudizio universale o un modo per dire che la musica vera è quella che piace a me ed il resto è spazzatura.

Beh certo, quando si tratta di arte o presunta tale, il giudizio risente molto dei gusti personali e del proprio background. Questo vale anche in altri ambiti, ad esempio il cinema. E' molto soggettivo.
Però converrai che c'è musica che dopo decenni, o addirittura dopo secoli, viene sempre considerata universalmente un capolavoro, almeno da chi la conosce. Quante delle canzoni di questo Sanremo 2020 tra 30-40 anni saranno ancora conosciutissime e trasmesse/suonate in tutto il mondo?
Quello che mi dispiace è che molti di quelli che vanno pazzi per la musica attuale (rispettabilissimo, ci mancherebbe: i gusti son gusti) ignorano l'esistenza della gran parte dei capolavori del passato, limitandosi al massimo alle canzoni più famose dei Beatles o dei soliti italiani.
 
Ho ascoltato le prime classificate: niente da fare, è proprio il genere "canzone sanremese" che non fa per me. Niente che mi metterei in qualche playlist.
Intanto ho sempre l'impressione che ci sia molta più cura per il look che per la musica. E questo dovrebbe essere un festival musicale...
Da quel poco che ho visto, ci sono 3 o 4 filoni: la classicissima canzone melodica in piena tradizione sanremese (Diodato, Le Vibrazioni, ecc. - roba che mi fa venire voglia di ascoltare i primi 4 album dei Led Zeppelin di fila per riconciliarmi con la musica!), che immagino piace alla stragrande maggioranza; il giovane rapper aggressivo e provocatorio che fa più presa sui giovanissimi che ci tengono a non avere gli stessi gusti degli adulti; la canzone più allegra e simpatica, suonata anche bene, che invita a prendere la vita con un sorriso (Pinguini tattici nucleari, Raphael Gualazzi...) e il finto rock con look trasgressivo che in verità è musica "piaciona" (Piero Pelù, anni luce lontano dai migliori Litfiba... ma non mi sorprende, perché sono decenni che è così).
E le giovani nuove proposte? Ho visto i primi due classificati: giovani e carini, ma sembrano già vecchi con le loro canzoni e il loro modo di cantare. Per restare su cantanti/cantautori molto popolari, a confronto i vari Dalla-De Gregori-Bennato-Battiato degli anni 70/80 erano molto più moderni e innovativi di questi giovanissimi vincitori del Sanremo 2020.

Opinioni personali e rispettabilissime, aggiungo solo che i Led Zeppelin sono stati grandi, senza dubbio, nel loro genere, e sono piaciuti a tanti, ma non credo alla "stragrande maggioranza".
La mia compagna (che avrebbe l'età per conoscerli) non sa nemmeno chi siano. Ah no, chiesto ora, li ha sentiti dire ma non saprebbe indicarne una canzone.
 
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