<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Meglio tardi che mai | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Meglio tardi che mai

Come ho detto la storia la scrivono i vincitori. Mi ricordo che quando Pansa presentava i suoi libri sui partigiani veniva sempre pesantemente criticato e boicottato.
Insomma, certe cose vanno lasciate dove stanno. E questo è sbagliatissimo.
Bisogna fare i conti con passato.

Da noi proprio questo non è stato fatto, una analisi del passato per comprendere quello che è successo, poi ad un certo punto per dare una botta al cerchio ed una alla ruota è cominciara a girare una saggistica che anche in questo caso non cercava di capire ma solo di far presente che le colpe erano non solo da una parte ma anche dal altra, e così abbiamo continuato ad andare avanti attribuendo simpatie personali a fatti storici,anni luce lontano da quello che fu fatta nella Germania ovest che per decenni si è misurata e confrontata con quel drammatico passato, cosa invece non avvenuta in quella del est, ed in generale nei paesi del est che infatti ora sono le zone in cui ci sono recrudescenza del passato
 
Io conosco diverse persone che pur non essendo assolutamente schierate dalla parte che qualcuno potrebbe pensare hanno condannato in maniera molto netta l'autore del tweet in questione.

Però si sa come funziona nel nostro paese,se critichi qualcuno significa automaticamente che stai dall'altra parte.
Non è affatto così,soprattutto in questo caso.

Fare i conti col passato e negare sono due cose molto diverse.


Non conosco chiaramente i pensieri delle persone di cui dici.

Ho pero' letto da giovane
" La mia battaglia "
Praticamente un diario al futuro....
Forse soft rispetto al poi
Non erano infatti nemmeno indicati i veri, i tanti milioni di destinatari di quegli scritti, poi concretizzatisi in:
" Arbeiten macht frei "

Spero che il mio scarso tedesco sia qui comprensibile
 
Da noi proprio questo non è stato fatto, una analisi del passato per comprendere quello che è successo, poi ad un certo punto per dare una botta al cerchio ed una alla ruota è cominciara a girare una saggistica che anche in questo caso non cercava di capire ma solo di far presente che le colpe erano non solo da una parte ma anche dal altra, e così abbiamo continuato ad andare avanti attribuendo simpatie personali a fatti storici,anni luce lontano da quello che fu fatta nella Germania ovest che per decenni si è misurata e confrontata con quel drammatico passato, cosa invece non avvenuta in quella del est, ed in generale nei paesi del est che infatti ora sono le zone in cui ci sono recrudescenza del passato
Esatto....da noi è impossibile rivedere la storia e chi ha paura della storia ha qualcosa da nascondere.
Concordo su quanto hai detto circa la Germania.
Quanto alla saggistica non concordo col tuo pensiero in quanto Pansa ha scritto semplicemente cose mai state dette da alcuno prima di lui.
E non è che Pansa sia passato dall'altra parte.
Tutto qua.
 
Esatto....da noi è impossibile rivedere la storia e chi ha paura della storia ha qualcosa da nascondere.
Concordo su quanto hai detto circa la Germania.
Quanto alla saggistica non concordo col tuo pensiero in quanto Pansa ha scritto semplicemente cose mai state dette da alcuno prima di lui.
E non è che Pansa sia passato dall'altra parte.
Tutto qua.

La mia critica non va a Pansa o altri storici, va più che altro al modo in cui sono stati compresi questi saggi, in alcuni casi secondo me neanche leggendololi, ovvero come un ennesimo giudizio che serve a riequilibrare torti e ragioni, personalmente il tempo dei giudizi è passato anche perché le generazioni che hanno avuto la responsabilità di quel periodo sono scomparse, siamo ora nel periodo della comprensione storica che va oltre le colpe, per fare un esempio stupido quando io leggo della morte di Cesare non la inquadro più in un assassinio in cui ci sono dei colpevoli ma in un evento storico che che ha partecipato profondamente al modo in cui poi si è evoluta la storia. Le vicende del secolo scorso a mio modesto avviso ora è tempo che vengano esaminate storicamente parlando anche perche così si comprendono e sono da lezione per il futuro
 
Il problema secondo me è chi deve fare questa disamina della storia e con quali scopi?
Se a farla sono persone competenti e non schierate è un conto.
Se invece la revisione della storia viene fatta da chi ha letto 100 pagine in tutto e ha scelto solo i testi che gli aggradano per trasformarli in slogan da urlare in qualche piazza oppure da persone che partono già col preciso intento di sbianchettare alcune fasi della storia per assolvere qualcuno beh allora non si parla più di riesaminare ma di stravolgere la storia.
Io ricordo che il mio primo esame universitario è stato sulla storia della bioetica,un giudice tenne un seminario che molti seguirono perchè dava crediti extra e perchè le pagine da studiare non erano molte (mi pare che il libro fosse di circa 300 pagine).
Durante il seminario molte delle certezze derivanti dalle lezioni di storia del liceo,in cui ti insegnavano che nel secolo scorso da una parte c'erano i buoni e dall'altra i cattivi senza approfondire più di tanto,crollarono.
Però il corso non aveva alcuno spirito negazionista,semplicemente allargò e approfondì un discorso che di solito viene trattato in maniera molto più superficiale.
Era anche un corso piuttosto pesante dal punto di vista degli argomenti trattati.
Comunque io sono sempre stato molto sensibile a certi temi e quindi seguii il corso con molta partecipazione,presi 29 che era anche un bel modo di iniziare gli studi.
E quando mi è capitato di confrontarmi con altre persone ho trovato il muro delle certezze che non devono essere intaccate ed è stato difficile aggirarlo.
Vai a dire a certe persone che i mostri non stavano solo da una determinata parte e che il primo paese a emanare leggi discriminatorie e disumane non fu la Germania nazista ma uno dei cosiddetti paese civili che si trovavano dall'altra parte,quella dei buoni.
 
Il problema secondo me è chi deve fare questa disamina della storia e con quali scopi?
Se a farla sono persone competenti e non schierate è un conto.
Se invece la revisione della storia viene fatta da chi ha letto 100 pagine in tutto e ha scelto solo i testi che gli aggradano per trasformarli in slogan da urlare in qualche piazza oppure da persone che partono già col preciso intento di sbianchettare alcune fasi della storia per assolvere qualcuno beh allora non si parla più di riesaminare ma di stravolgere la storia.
Io ricordo che il mio primo esame universitario è stato sulla storia della bioetica,un giudice tenne un seminario che molti seguirono perchè dava crediti extra e perchè le pagine da studiare non erano molte (mi pare che il libro fosse di circa 300 pagine).
Durante il seminario molte delle certezze derivanti dalle lezioni di storia del liceo,in cui ti insegnavano che nel secolo scorso da una parte c'erano i buoni e dall'altra i cattivi senza approfondire più di tanto,crollarono.
Però il corso non aveva alcuno spirito negazionista,semplicemente allargò e approfondì un discorso che di solito viene trattato in maniera molto più superficiale.
Era anche un corso piuttosto pesante dal punto di vista degli argomenti trattati.
Comunque io sono sempre stato molto sensibile a certi temi e quindi seguii il corso con molta partecipazione,presi 29 che era anche un bel modo di iniziare gli studi.
E quando mi è capitato di confrontarmi con altre persone ho trovato il muro delle certezze che non devono essere intaccate ed è stato difficile aggirarlo.
Vai a dire a certe persone che i mostri non stavano solo da una determinata parte e che il primo paese a emanare leggi discriminatorie e disumane non fu la Germania nazista ma uno dei cosiddetti paese civili che si trovavano dall'altra parte,quella dei buoni.


Sarebbe opportuno il caso di mettere da parte i ricordi....
Che sono sempre di parte.
Semplicemente riconoscendo le vergogne della propria parte senza far confronti
( 30 milioni di morti contro 40, 40 a 35, pensate che facciano differenza?? )
Quello e' il problema di noi Italiani....La fazione, figlia dell' italia dei Comuni
P.s.:
L' Anghela e' giusto andata ad A. ricordando la barbarie Nazista....
Da noi c'e' " qualcuno " che non festeggia il 25 Aprile.
 
Ultima modifica:
Il problema secondo me è chi deve fare questa disamina della storia e con quali scopi?
Se a farla sono persone competenti e non schierate è un conto.
Se invece la revisione della storia viene fatta da chi ha letto 100 pagine in tutto e ha scelto solo i testi che gli aggradano per trasformarli in slogan da urlare in qualche piazza oppure da persone che partono già col preciso intento di sbianchettare alcune fasi della storia per assolvere qualcuno beh allora non si parla più di riesaminare ma di stravolgere la storia.
Io ricordo che il mio primo esame universitario è stato sulla storia della bioetica,un giudice tenne un seminario che molti seguirono perchè dava crediti extra e perchè le pagine da studiare non erano molte (mi pare che il libro fosse di circa 300 pagine).
Durante il seminario molte delle certezze derivanti dalle lezioni di storia del liceo,in cui ti insegnavano che nel secolo scorso da una parte c'erano i buoni e dall'altra i cattivi senza approfondire più di tanto,crollarono.
Però il corso non aveva alcuno spirito negazionista,semplicemente allargò e approfondì un discorso che di solito viene trattato in maniera molto più superficiale.
Era anche un corso piuttosto pesante dal punto di vista degli argomenti trattati.
Comunque io sono sempre stato molto sensibile a certi temi e quindi seguii il corso con molta partecipazione,presi 29 che era anche un bel modo di iniziare gli studi.
E quando mi è capitato di confrontarmi con altre persone ho trovato il muro delle certezze che non devono essere intaccate ed è stato difficile aggirarlo.
Vai a dire a certe persone che i mostri non stavano solo da una determinata parte e che il primo paese a emanare leggi discriminatorie e disumane non fu la Germania nazista ma uno dei cosiddetti paese civili che si trovavano dall'altra parte,quella dei buoni.
Perchè, che scopo avevano coloro che la hanno scritta se non dire ciò che a loro garbava evitando le cose scomode?
Cmq chi la riscriverebbe sarebbe certamente uno storico non certo che ha letto 100 pagine.... Ovviamente sarebbero screditati dagli attuali "scrittori".
Poi sta alle persone giudicare......
 
Perchè, che scopo avevano coloro che la hanno scritta se non dire ciò che a loro garbava evitando le cose scomode?

Però le cose scomode volendo si trovano sui libri (magari non sui libri di scuola),basta cercare.
Mentre in certi casi ci sono persone che vorrebbero non solo non scrivere la parte della storia che non garba ma addirittura cancellarla.
 
Se ci si vuole interessare ad una questione dedicanfocu un poco di tempo, come può essere per la Shoa, si trova tanto di quel materiale serio che con facilità ti fa uscire dai luoghi comuni. Anche il discorso che la storia è fatta dai vincitori è vera ma ad un approccio superficiale, ad esempio 'la distruzione degli ebrei d' Europa" dello storico Hilberg è del 1961 ed è considerato uno dei testi che meglio tratta la questione e non lo fa con una prospettiva dei vincitori, è un saggio in cui oggettivamente si analizza quello che fu descrivendo anche la genesi del antisemitismo che non nasce nella Germania nazista ma che da secoli era presente in Europa ed aveva avuto nuova linfa da metà del ottocento in quasi tutti i paesi.
 
Però le cose scomode volendo si trovano sui libri (magari non sui libri di scuola),basta cercare.
Mentre in certi casi ci sono persone che vorrebbero non solo non scrivere la parte della storia che non garba ma addirittura cancellarla.
Le trovi anche internet...ma non ne puoi parlare.
Cmq io certi libri "anti storici" o scomodi ( come quelli sulle ong) non li trovi in libreria, sono su Amazon o cmq via internet.
Lasciamo perdere la scuola dove fanno passare per genio il gen.Cadorna.....
 
Se ci si vuole interessare ad una questione dedicanfocu un poco di tempo, come può essere per la Shoa, si trova tanto di quel materiale serio che con facilità ti fa uscire dai luoghi comuni. Anche il discorso che la storia è fatta dai vincitori è vera ma ad un approccio superficiale, ad esempio 'la distruzione degli ebrei d' Europa" dello storico Hilberg è del 1961 ed è considerato uno dei testi che meglio tratta la questione e non lo fa con una prospettiva dei vincitori, è un saggio in cui oggettivamente si analizza quello che fu descrivendo anche la genesi del antisemitismo che non nasce nella Germania nazista ma che da secoli era presente in Europa ed aveva avuto nuova linfa da metà del ottocento in quasi tutti i paesi.
Materiale serio? chi lo dice? prova solo a dire che i morti nei lager non sono 6 mln bensì 5.999.999 e te ne dicono di tutti i colori.
Bisogna leggere i libri di parere opposto e poi trarre conclusioni.
Questa cosa vale in tutti i campi.
 
Le trovi anche internet...ma non ne puoi parlare.

Internet non lo considererei proprio la fonte migliore per documentarsi su certi argomenti.
E' vero che esistono libri di parte ma per scrivere un libro bisogna comunque dimostrare di conoscere un argomento,saper scrivere e trovare qualcuno disposto a pubblicarlo oppure finanziare da soli la pubblicazione.
Invece la disinformazione tramite web è alla portata di chiunque abbia un computer e voglia proporre agli altri la propria visione della storia.

è un saggio in cui oggettivamente si analizza quello che fu descrivendo anche la genesi del antisemitismo che non nasce nella Germania nazista ma che da secoli era presente in Europa ed aveva avuto nuova linfa da metà del ottocento in quasi tutti i paesi.

Una cosa che il 90% delle persone ignora.
Va ancora forte il classico luogo comune "gli ebrei erano ricchi e molti erano banchieri oppure usurai" ma quasi nessuno sa che fin dal medioevo era proibito loro possedere terre o far parte delle corporazioni delle arti e dei mestieri.
Ne avevamo parlato in altri topic,ora non mi viene in mente il titolo di un libro che avevo citato.
Purtroppo le pubblicazioni serie e esaurienti sull'argomento non mancano ma interessano a pochi.
 
Bisogna leggere i libri di parere opposto e poi trarre conclusioni.

Questa frase però riassume bene il modo di approcciare l'argomento più diffuso.
Come se ci fossero due schieramenti e si debba per forza scegliere o uno o l'altro.
Invece secondo me non si tratta di pareri opposti ma di pareri più approfonditi da cui si può imparare qualcosa in più rispetto alla versione da bigini bignami che molte persone conoscono della storia.
 
Materiale serio? chi lo dice? prova solo a dire che i morti nei lager non sono 6 mln bensì 5.999.999 e te ne dicono di tutti i colori.
Bisogna leggere i libri di parere opposto e poi trarre conclusioni.
Questa cosa vale in tutti i campi.

Ad esempio il discorso dei numeri per me è un discorso superficiale e anche poco interessante che oltretutto non è che modifiche l'analisi dei fatti e delle cause, non mi rivolgo a te ovviamente. Il materiale serio è quello che parte ad esempio da documenti e di documenti dal gennaio del 33 fino ad arrivare al gennaio del 42 ce ne sono così tanti che permettono una ricostruzione della storia del antisemitismo in Germania che non è di parte ma reale. Mi sono fermato al gennaio del 42 perché corrisponde alla conferenza di wannsee e fino a questa data tutto è documentabile, negare quello che successe in questi 10 anni non è possibile e chi lo fa non sta facendo un lavoro di storia, poi ovviamente è tutto materiale che deve essere studiato ed analizzato
 
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