<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> auto ecologiche....ma in che senso... | Il Forum di Quattroruote

auto ecologiche....ma in che senso...

ormai tutte le case sono orientete sull'elettrico, demonizzati i diesel, non capisco perchè il benzina no, visto che non è da meno...
oggi tutte le normative fanno riferimento alla quantità di cO2 emessa, è qui sull'elettrico non c'è storia.
le normative ma chi le fa...?? e con che criterio..?? perchè per ecologico si prende in cosiderazione solo il cO2 e le polveri sottili..??
io credo che per ecologico si dovrebbe aggiungere altri parametri per me fondamentali, per dire che è veramente ecologico, cioe nel totale rispetto dell'ambiente.."
quindi in primis, mi viene da dire la produzione della componetistica, cheimpatto ha sull'ambiente per reperire le materie prime..? oltre al relativo reciclaggio,
oggi non credo venga reciclato ogni componente dell'auto, per comodita viene l'auto viene pressata.
poi l'energia per la produzione da dove viene..?? vabbe lo sappiamo.
oggi tutti dicono che che l'elettrico sarà una svolta...
si se si prende in cosiderazione " come oggi" solo il cO2" ma non l'impatto ambientale per le materie prime e smaltimento a fine vita.
qui casca l'asino, qui tutti divagono, qui tutti non ne parlano,
le batterie al litio delle auto elettriche, come si producono e come si smaltiscono?
per lo smaltimento e reciclaggio oggi non siamo agli albori, in Italia il CNR sta sviluppando una tecnologia per reciclarle, in europa vi sono due aziende che reciclano il 30% dei metalli contenute nelle batterie, " tutti altemente inquinanti e tossici", in cina vi è una azienda che dice di reciclare il 100%, ma qui di chiaro non è dato sapere.
per la produzione, anche qui le grosse aziende si stanno accaparrando le poche miniere per il litio, fn qui nulla di strano, lo strano è che nessuno parla di come si estrae il litio e dell'inpatto ambientale, tanto che vuoi che interessi al popolo industrializzato, l'importante è avere la sua bella macchinina ecologica.
quardate come si produce, io non commento.!

https://www.automobilismo.it/batter...-32540?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook
 
oggi non credo venga reciclato ogni componente dell'auto, per comodita viene l'auto viene pressata.
Qui ti sbagli, negli impianti a norma l'auto, dopo aver drenato i vari liquidi, viene smembrata in ogni componente il motore prende una via, gli interni un'altra, la plastica un'altra e la scocca nuda alla fine viene pressata e inviata in fonderia.
Il motore viene "triturato" e i vari componenti vengono divisi, acciaio e alluminio principalmente.
 
si il motore, la scocca, ed il resto se saparati ok, ma io vedo che la maggior parte vengono pressate intere, tolgono solo il motore, il resto tutto pressato.
 
Hai dimenticato di chiudere con la riflessione che, forse, 7,7 miliardi di abitanti sparsi sul pianeta non possono mai essere ecologici.

non vorrei entrare in un argomento spinoso ma mi sorge il dubbio che la base dei problemi ambientali nessuno voglia vederla.
 
Hai dimenticato di chiudere con la riflessione che, forse, 7,7 miliardi di abitanti sparsi sul pianeta non possono mai essere ecologici.

non vorrei entrare in un argomento spinoso ma mi sorge il dubbio che la base dei problemi ambientali nessuno voglia vederla.

Questa è una discussione, se non la discussione, e da anni si tiene ma purtroppo ha portato a poco. Per decenni una percentuale minotitaria di abitanti del pianeta ne ha sfruttato le risorse, in maniera eccessiva, ora questo bacino si sta ampliando a dismisura e occorrerebbe una ridefinizione degli obiettivi per salvaguardare il nostro pianeta ma da una parte ci sono i paesi emergenti che vedono questa ridefinizione come un freno alla loro crescita mentre al tempo stesso le società consolidate troppo assuefatto ad uno stile di vita che ritengono un loro diritto incontestabile non accettano una rivisitazione di questo.
 
Questa è una discussione, se non la discussione, e da anni si tiene ma purtroppo ha portato a poco. Per decenni una percentuale minotitaria di abitanti del pianeta ne ha sfruttato le risorse, in maniera eccessiva, ora questo bacino si sta ampliando a dismisura e occorrerebbe una ridefinizione degli obiettivi per salvaguardare il nostro pianeta ma da una parte ci sono i paesi emergenti che vedono questa ridefinizione come un freno alla loro crescita mentre al tempo stesso le società consolidate troppo assuefatto ad uno stile di vita che ritengono un loro diritto incontestabile non accettano una rivisitazione di questo.
Lo sapete vero che, purtroppo la soluzione è una, ed una sola vero?
 
Lo sapete vero che, purtroppo la soluzione è una, ed una sola vero?
andare a piedi e usare i mezzi pubblici, in effetti se consideriamo i soldi che spendiamo ogni anno per la "nostra" macchina potremmo destinarne una minima parte per l'abbonamento ai mezzi pubblici e usare solo quelli. Voi direte che i mezzi pubblici sono obsoleti che inquinano che sono pochi e non puntuali, però mettiamo 200 euro l'anno a testa le aziende potrebbero investire e rendere efficiente tutta la rete....Ci vuole una rivoluzione culturale prima che delle infrastrutture, è un processo a lungo termine
 
andare a piedi e usare i mezzi pubblici, in effetti se consideriamo i soldi che spendiamo ogni anno per la "nostra" macchina potremmo destinarne una minima parte per l'abbonamento ai mezzi pubblici e usare solo quelli. Voi direte che i mezzi pubblici sono obsoleti che inquinano che sono pochi e non puntuali, però mettiamo 200 euro l'anno a testa le aziende potrebbero investire e rendere efficiente tutta la rete....Ci vuole una rivoluzione culturale prima che delle infrastrutture, è un processo a lungo termine

Concordo, è nostro dovere cercare soluzioni ma soprattutto uscire da schemi mentali e culturali che probabilmente non sono più adatti ai nostri tempi.
 
il punto vero come ho più vlte scritto è diminuire la domanda di mobilità privata.
Non c'è altro modo per ridurre l'inquinamento.
in termini di ciclo di vita l'elettrico inquina. Lo stoccaggio, il trasporto delle batterie, il loro smaltimento, la produzione dell'energia...sono tutte attività più impattanti rispetto a un classico motore diesel
 
esatto quello che
il punto vero come ho più vlte scritto è diminuire la domanda di mobilità privata.
Non c'è altro modo per ridurre l'inquinamento.
in termini di ciclo di vita l'elettrico inquina. Lo stoccaggio, il trasporto delle batterie, il loro smaltimento, la produzione dell'energia...sono tutte attività più impattanti rispetto a un classico motore diesel
Come ho detto io, se poi ci metti anche la produzione e la vendita di prodotti locali quindi a km/0 (per modo di dire) in modo da ridurre (impossibile eliminare del tutto) i trasporti fra continenti e nazioni, in fin dei conti per ridurre l'inquinamento globale basta fare un passo indietro di 100 anni e forse vivremmo tutti anche meno stressati e con un passo rallentato. Utopia lo sò
 
Una " bella " guerra termonucleare....
??
Cosi' si ricomincia tutto di nuovo....
Magari in uno o max 2 miliardi di abitanti
??
Mi fermerei a guerra.
E sarà inevitabile.
E non lo dico da pessimista, ma con obiettività.
Se non ci sono risorse, e già ora non si possono accettare "modesti" sacrifici (un piccolo ritocco delle pensioni over 2500,00 euro ad esempio), quando la misura sarà colma, si salveranno in pochi.
Sono corsi e ricorsi.
Qualche studioso, decisamente più intelligente di me, ha detto che l'anomalia sono stati i 60 anni di pace, nel secolo scorso, non il contrario!
 
Mi fermerei a guerra.
E sarà inevitabile.
E non lo dico da pessimista, ma con obiettività.
Se non ci sono risorse, e già ora non si possono accettare "modesti" sacrifici (un piccolo ritocco delle pensioni over 2500,00 euro ad esempio), quando la misura sarà colma, si salveranno in pochi.
Sono corsi e ricorsi.
Qualche studioso, decisamente più intelligente di me, ha detto che
l'anomalia sono stati i 60 anni di pace, nel secolo scorso, non il contrario!


Semplificando....
L' anomalia e' stata,
ed e',
l' enorme e continua sperequazione fra chi sta bene e chi sta male....
che, prima o poi, arrivera' al redde rationem
 
Mi fermerei a guerra.
E sarà inevitabile.
E non lo dico da pessimista, ma con obiettività.
Se non ci sono risorse, e già ora non si possono accettare "modesti" sacrifici (un piccolo ritocco delle pensioni over 2500,00 euro ad esempio), quando la misura sarà colma, si salveranno in pochi.
Sono corsi e ricorsi.
Qualche studioso, decisamente più intelligente di me, ha detto che l'anomalia sono stati i 60 anni di pace, nel secolo scorso, non il contrario!

Ma di quale tipo di guerra si sta parlando? I 60 anni di pace sono relativi al nostro territorio perche basta che andiamo a 500 km da noi negli ultimi 25 anni si contano almeno 2 guerre e se allarghiamo gli orizzonti ne abbiamo avute tante e purtroppo ne abbiamo molte ancora in corso.
Non credo che i problemi che abbiamo ora non li risolviamo se non con eventi catastrofici, probabilmente basterebbe avere maggiore coscienza mondiale a riguardo per cominciare ad affrontarli
 
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