Purtroppo i luoghi comuni relativi alle tedesche stanno in piedi anche grazie ad un evidente concorso di colpa (che ha del masochismo) da parte di Alfa.
Un esempio: la settimana scorsa entro in un concessionario ufficiale Alfa di Verona per chiedere un preventivo per una Giulia nuova.
La cosa che vi sto per dire giuro che è vera e che me la sono fatta ripetere tre volte perché non ci credevo: se avessi voluto una Giulia nuova l'avrei dovuta prendere solo rossa, possibilmente quella esposta. Insomma, io non avrei potuto ordinare una Giulia di un diverso colore.
Vi assicuro che hanno fatto una figura da protozoi anche con me (che professo la fede alfista da quando ero in fasce), figuriamoci con chi a cui aprioristicamente non gliene frega nulla del marchio.
Insomma, Alfa Romeo, per quanto costi e dolga ammetterlo, andrebbe espropriata agli Agnelli e data a chiunque altro, purché lontano da Torino (ops, Amsterdam).