Grazie. Ieri ho tenuto lo stesso passo su quella distanza, l'altra volta ho fatto 5,5 km con un passo di 4'35'' (mio record personale da over 50). Ultimamente sono migliorato un bel po', come velocità media, dopo un lungo periodo che stavo più sopra i 5' al km che sotto.
Come faccio? Oltre al fatto che cerco di essere costante come frequenza (almeno 3 corse a settimana) e che cerco di impormi di andare più veloce (è anche una questione mentale), probabilmente mi hanno aiutato molto delle sedute individuali di terapia posturale che ho iniziato da 3 o 4 settimane, perché ora mi sento molto più sciolto e riesco ad allungare la falcata, quindi a portare più avanti le ginocchia, grazie soprattutto a una migliore mobilità del bacino.
In verità queste sedute posturali non le ho cominciate per correre più veloce: me le hanno prescritte dopo una visita per cercare di risolvere un mio vecchio problema che non ho mai affrontato veramente (da oltre 20 anni!) e che ogni tanto mi fa soffrire parecchio, ovvero i dolori cervicali, dovuti soprattutto al fatto che sto seduto a lungo davanti al computer e a qualche mio squilibrio di postura più o meno congenito.
Devo dire che queste sedute sembrano funzionare: la ragazza che mi segue (una che a prima vista non le daresti una lira, fisico minuto da ballerina e faccia da ragazzina - e io non sono un fuscello: 185 di altezza per 82 kg di peso - ma che in verità è molto professionale) mi fa fare esercizi semplici e per niente faticosi, ma sono tutti movimenti che uno di solito non fa mai, anche andando in palestra, e soprattutto mirati per risolvere i miei problemi.
Insomma, quando le ho chiesto se poteva essere che ora riesco a correre più veloce grazie anche agli esercizi che mi fa fare, la ragazza mi ha risposto: certamente!
Dovrei farli anche io per un problema che anche io mi porto da vent'anni, il mal di schiena lombare. In passato sono stato anche completamente bloccato di schiena... mi capitò in montagna, da solo, nel superare un risalto roccioso un dolore allucinante alla schiena e piegato in due. Da solo, senza campo cellulare, mi sono pietosamente trascinato a valle (in più di due ore, un percorso che normalmente si fa in 40 minuti) fino all'auto e poi a casa. Due settimane senza poter minimamente muovermi.