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Per la gioia di Guastatore....

Tralasciando discorsi complessi come quelli in merito ai fattori che scatenano un cambiamento climatico,e tralasciando l'interesse per quello che fa una studentessa, quello che mi chiedo io è se allora tutto va bene così e non c'è nulla da cambiare nel modo in cui stiamo sul nostro pianeta o se forse a prescindere dovremmo rivedere qualcosa in merito
 
Tralasciando discorsi complessi come quelli in merito ai fattori che scatenano un cambiamento climatico,e tralasciando l'interesse per quello che fa una studentessa, quello che mi chiedo io è se allora tutto va bene così e non c'è nulla da cambiare nel modo in cui stiamo sul nostro pianeta o se forse a prescindere dovremmo rivedere qualcosa in merito
Un esempio sarebbero le cose più facilmente riparabili.
 
Tralasciando discorsi complessi come quelli in merito ai fattori che scatenano un cambiamento climatico,e tralasciando l'interesse per quello che fa una studentessa, quello che mi chiedo io è se allora tutto va bene così e non c'è nulla da cambiare nel modo in cui stiamo sul nostro pianeta o se forse a prescindere dovremmo rivedere qualcosa in merito

Sicuramente tante cose vanno riviste.
In primis penso la questione rifiuti.
Però a me non piace il modo in cui si sta combattendo questa battaglia,non voglio fare il vecchio burbero ma a me sembra che i giovanissimi in prima linea quando si tratta di protestare siano spesso del tutto inconsapevoli e si limitino a puntare il dito senza rendersi conto che i problemi che vorrebbero che fossero risolti schioccando le dita sono estremamente complessi e che le conseguenze di scelte drastiche potrebbero essere disastrose.
Secondo me sbagliano allo stesso tempo sia quelli che difendono il sistema attuale,con tutti i suoi sprechi e i suoi eccessi,sia quelli che vorrebbero vederlo crollare dall'oggi al domani.
Secondo me tutti possono mettere in atto dei piccoli cambiamenti e contribuire a dei cambiamenti più grandi,che però per forza di cose dovranno avvenire gradualmente e non a colpi di slogan.
 
Sicuramente tante cose vanno riviste.
In primis penso la questione rifiuti.
Però a me non piace il modo in cui si sta combattendo questa battaglia,non voglio fare il vecchio burbero ma a me sembra che i giovanissimi in prima linea quando si tratta di protestare siano spesso del tutto inconsapevoli e si limitino a puntare il dito senza rendersi conto che i problemi che vorrebbero che fossero risolti schioccando le dita sono estremamente complessi e che le conseguenze di scelte drastiche potrebbero essere disastrose.
Secondo me sbagliano allo stesso tempo sia quelli che difendono il sistema attuale,con tutti i suoi sprechi e i suoi eccessi,sia quelli che vorrebbero vederlo crollare dall'oggi al domani.
Secondo me tutti possono mettere in atto dei piccoli cambiamenti e contribuire a dei cambiamenti più grandi,che però per forza di cose dovranno avvenire gradualmente e non a colpi di slogan.
Io vorrei dire solo una cosa: Forse ancora si stava meglio quando io e te eravamo ancora bambini. Le cose ancora si riparavano, la tecnologia non era così veloce come adesso e forse si avevano meno cose in mente.
 
Secondo me chi abita nelle grandi città è così abituato alla pessima qualità dell'aria che non si rende conto e pensa che sia normale.
Quando vado a Roma, mi sembra di stare in una stanza affollata di gente che fuma e non si lava. Sento quasi il bisogno di una bombola d'ossigeno. Tra gas di scarico e puzza della monnezza, ogni camminata più lunga di 5 minuti diventa una sofferenza (e io adoro camminare).
E parlo di zone "bene" di Roma, dove le case costano tantissimo, non di borgate.
Ma come fanno? Si vedono persino persone che fanno running respirando quell'aria.... per me è assurdo (oltre che estremamente dannoso per la salute).
 
Ultima modifica:
Ben venga la lotta all'inquinamento , soprattutto alla diffusione della plastica che sta soffocando terre e mani e pure il contrasto alla deforestazione che abbassa l'emissione di ossigeno e aumenta la co2 , oltre a danneggiare fauna , agricoltori e indigeni . Tuttavia e nondimeno l'apporto antropico all'innegabile riscaldamento del pianeta resta in scientifica discussione ,anche se non programmaticamente dichiarata .

https://oggiscienza.it/2018/12/20/natale-zichichi-vuole-laboratorio-mondiale-climatologia-cosmica/

https://www.huffingtonpost.it/2019/03/15/franco-prodi-giusta-la-protesta-dei-ragazzi-ma-i-cambiamenti-del-clima-sono-ancora-tutti-da-decifrare_a_23693405/

Mappa EGRET dei raggi gamma emessi dai raggi cosmici galattici, da “Cosmicopia”- NASA :
laboratorio-mondiale-climatologia-cosmica.gif

Zichichi, nel mondo della scienza, è una barzelletta triste.
NON è un climatologo, bensì un fisico delle particelle, quindi non ha alcun titolo per parlare di clima.
Inoltre anche nel mondo particellare, è molto poco considerato. La sua fama è totalmente politica e mediatica.

Franco Prodi, d'altra parte, è un climatologo rispettato. E non dice nulla di negazionista né di sconosciuto. Dice che il riscaldamento non è tutto dovuto alla CO2, ma è noto da decenni.
Il più grande contributore all'effetto serra è il vapore acqueo, ma non è certo una novità.
 
Ultima modifica:
e' che confondono l'inquinamento con il riscaldamento globale.
son due cose un filino diverse.
immettere in atmosfera schifezze (diossina, ossidi strani) oppure riversare plastica in mare, e' da combattere senza discussione, e dipende solo dall'uomo.
il riscaldamento globale dipende dal sole, e se domani smettessimo di respirare (perche' 7 miliardi di persone respirano ed emettono co2 come i motori delle auto, e che non e' un veleno o un inquinante) la temperatura della terra andrebbe comunque su e giu', come ha sempre fatto.
ridurre i combustibili fossili e' un bene, senza dubbio, ma non e' la soluzione del riscaldamento della terra (che non c'e', perche' non dipende da noi)
 
il riscaldamento globale dipende dal sole, e se domani smettessimo di respirare (perche' 7 miliardi di persone respirano ed emettono co2 come i motori delle auto, e che non e' un veleno o un inquinante) la temperatura della terra andrebbe comunque su e giu', come ha sempre fatto.
Gli esseri viventi soprattutto della specie animale, producono anche calore. Si stima in media circa 100W a persona, a riposo.
Facile rendersi conto quando si sta chiusi in una stanza per un'ora, si nota la temperatura salire anche senza riscaldamento, o meglio siamo noi stessi delle piccole caldaie che emettono calore, anidride carbonica e vapore acqueo.
 
il riscaldamento globale dipende dal sole, e se domani smettessimo di respirare (perche' 7 miliardi di persone respirano ed emettono co2 come i motori delle auto, e che non e' un veleno o un inquinante) la temperatura della terra andrebbe comunque su e giu', come ha sempre fatto.
ridurre i combustibili fossili e' un bene, senza dubbio, ma non e' la soluzione del riscaldamento della terra (che non c'e', perche' non dipende da noi)

Permettimi ma questa è una stupidaggine colossale.
 
quindi tu sostieni che la terra sia sempre stata calda (o fredda uguale)?
che le ere glaciali non sono mai esistite?
che tra il tigri e l'eufrate, culla della civilta', non ci fossero campi coltivati, dove ora c'e' solo deserto e manco una goccia d'acqua?
 
quindi tu sostieni che la terra sia sempre stata calda (o fredda uguale)?
che le ere glaciali non sono mai esistite?
che tra il tigri e l'eufrate, culla della civilta', non ci fossero campi coltivati, dove ora c'e' solo deserto e manco una goccia d'acqua?

Le ere glaciali ci sono state e la temperatura è variata molto nei millenni, ma il sole non c'entra nulla. Il suo output non è mai variato in maniera sensibile, nel corso della sua esistenza (circa 4.5 miliardi di anni) secondo i modelli potrebbe aver aumentato la sua intensità del 10%, ma ovviamente se fosse questo il trigger dei cambiamenti climatici anche la temperatura della terra sarebbe dovuta aumentare e basta, non aumentare e diminuire ciclicamente.
Per questi tipi di variazioni di temperatura, pur non completamente compresi, di solito si adduce come motivo alcuni cambiamenti ciclici dell'orbita terrestre e dell'inclinazione dell'asse.

In più, le ere glaciali e i periodi passati di riscaldamento e raffreddamento non sono mai avvenuti con la velocità odierna. Le ere glaciali si sono verificati su timescale di decine di migliaia di anni, mentre oggi abbiamo già misurato un'innalzamento sensibilissimo (1.5 °C) in meno di cento anni.

Ho un dottorato in astronomia e correntemente lavoro a misure termiche per l'atmosfera in ambito riscaldamento globale.
 
e perche' non me lo dicono fior fiore di scienziati?
ma me lo deve dire una che non ha il diploma superiore o politici che non sanno manco dove si trova la terra nel sistema solare?
io, quando vedo dibattiti sul clima, trovo solo parlatori e politicanti.

e gli scienziati forse non me lo dicono, perche' non lo sanno.
tant'e' che, come tu hai scritto, non sai a cosa siano dovuti i cambiamenti del passato.
e se non sai con certezza cosa abbia fatto cambiare la temperatura nel passato, come puoi affermare con certezza cosa la stia cambiando oggi?
 
e perche' non me lo dicono fior fiore di scienziati?
ma me lo deve dire una che non ha il diploma superiore o politici che non sanno manco dove si trova la terra nel sistema solare?
io, quando vedo dibattiti sul clima, trovo solo parlatori e politicanti.

e gli scienziati forse non me lo dicono, perche' non lo sanno.
tant'e' che, come tu hai scritto, non sai a cosa siano dovuti i cambiamenti del passato.
e se non sai con certezza cosa abbia fatto cambiare la temperatura nel passato, come puoi affermare con certezza cosa la stia cambiando oggi?

Nel mio piccolo, io sono uno scienziato, e te lo sto dicendo.
Se li si ascolta, gli scienziati parlano.
IPCC è stato scritto dagli scienziati.
Ci sono migliaia e migliaia di pubblicazioni scritte da scienziati.
Bisogna andarsele a leggere.

Non si sa cosa abbia fatto cambiare la temperatura nel passato perché nel passato non c'eravamo, e dobbiamo tentare di ricostruire cosa è successo da indicatori indiretti (chiamati proxy).
Ma nel presente ci siamo, e misuriamo tutto il misurabile.
Un esempio (di cui non sono esperto, non essendo un chimico): sappiamo che l'aumento di CO2 in atmosfera è dovuto in grandissima parte all'uomo per via dei rapporti isotopici tra il carbonio 12 e il carbonio 14. Per via di processi naturali il rapporto tra i due carbonî è fisso e ben conosciuto: ora il rapporto in atmosfera sta cambiando perché la combustione genera molto più di uno rispetto all'altro, e ciò è assolutamente e precisamente misurabile.
 
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