<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Contrassegno RCA "abolito" | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Contrassegno RCA "abolito"

Ci voleva un talento particolare come il mio babbo...:emoji_grin:
In casa, da quando si fa il passaggio in agenzia, ne abbiamo fatto almeno 4, e in ogni caso l'adesivo lo ha incollato il personale dell'agenzia.
Credo che più che tuo babbo, il problema sia l'impiegato dell'ufficio che ha fatto metà del lavoro (che avete pagato...) creandovi poi continui problemi con i controlli.
 
Non penso.
Qualche anno fa' mi fermarono e mi chiesero chi era il proprietario dell'auto che stavo guidando,io dissi che era mio padre.
L'agente mi guardò con aria corrucciata e disse "Sua madre vuol dire?".
E così venne fuori che sul libretto non era stato appiccicato il tagliando adesivo che riportava il passaggio di proprietà,nonostante l'auto fosse intestata a mio padre da più di 3 anni.

Idem nei controlli più recenti,un agente mi fermava con la paletta e l'altro era nei pressi dell'auto ma non mi pare che abbiano trascritto il mio numero di targa o controllato su qualche schermo le informazioni che saltavano fuori.
Finchè l'agente non ha avuto in mano la mia patente e il libretto non sapeva assolutamente nulla su chi ero o su chi fosse l'intestatario dell'auto.
Anzi a me sembra di non aver nemmeno mai visto un agente leggere il numero di targa,probabilmente se sul libretto ci fosse stato un numero di targa diverso ma fosse risultato tutto in regola non se ne sarebbero mai accorti.
magari avevano letto dal sistema che l'auto era intestata ad un uomo, e sul libretto c'era una donna, e ti ha chiesto a chi era intestata.
tu dai per scontato che, quando ti chiedono una cosa, e' perche' non sappiano la risposta.
magari controllano solo se la sai tu, oppure davvero non sapevano nulla, ma tu non puoi saperlo :D.
 
In casa, da quando si fa il passaggio in agenzia, ne abbiamo fatto almeno 4, e in ogni caso l'adesivo lo ha incollato il personale dell'agenzia.
Credo che più che tuo babbo, il problema sia l'impiegato dell'ufficio che ha fatto metà del lavoro (che avete pagato...) creandovi poi continui problemi con i controlli.

Non so in quel caso dove sia stato effettuato il trapasso.
In ogni caso mio padre avrà fatto 30 o 40 passaggi di proprietà in vita sua (per un certo periodo ha usufruito di uno sconto dipendenti quindi comprava le auto a suo nome per amici e parenti che poi facevano il passaggio di proprietà) quindi penso che avrebbe potuto notare che l'adesivo non era stato attaccato.
Purtroppo o per fortuna i controlli sono così rari che prima di 3 anni non è mai capitato di incappare in una pattuglia che chiedesse di vedere il libretto.
 
magari avevano letto dal sistema che l'auto era intestata ad un uomo, e sul libretto c'era una donna, e ti ha chiesto a chi era intestata.
tu dai per scontato che, quando ti chiedono una cosa, e' perche' non sappiano la risposta.
magari controllano solo se la sai tu, oppure davvero non sapevano nulla, ma tu non puoi saperlo :D.

Io sono convinto che non sapessero nulla prima di guardare sul libretto,anche perchè sono passati diversi anni ormai.
Se in certi casi non sono abilitati ancora oggi per fare i controlli senza vedere il cartaceo è improbabile che lo fossero all'epoca.

Poi per quello che mi riguarda i controlli sono sempre una cosa positiva,comunque vengano effettuati.
 
Non so in quel caso dove sia stato effettuato il trapasso.
In ogni caso mio padre avrà fatto 30 o 40 passaggi di proprietà in vita sua (per un certo periodo ha usufruito di uno sconto dipendenti quindi comprava le auto a suo nome per amici e parenti che poi facevano il passaggio di proprietà) quindi penso che avrebbe potuto notare che l'adesivo non era stato attaccato.
Purtroppo o per fortuna i controlli sono così rari che prima di 3 anni non è mai capitato di incappare in una pattuglia che chiedesse di vedere il libretto.
Eh lo capisco, con quello che paghi per il passaggio sei sotto chock quando esci...
Un adesivo dello stesso colore dello sfondo non riesci a notarlo...perchè non vedi più nulla!
 
In Italia vige l'obbligo di avere al seguito alcuni documenti, non solo la certificazione per la polizza assicurativa: per esempio anche la patente e la carta di circolazione.
La sola mancanza al seguito può generare una sanzione ex art. 180 c.7 (42 €) con successivo obbligo di esibizione entro 30 gg.
Tutti sono riscontrabili per via informatica SE TUTTO FUNZIONA AL MOMENTO DEL CONTROLLO E NON VI SONO SITUAZIONI INGARBUGLIATE: non tutte le compagnie aderiscono ad ANIA, alcune inseriscono la copertura in ritardo, la patente può essere stata appena ritirata per altra sanzione senza che la relativa segnalazione ai terminali sia stata inserita, può esserci un problema ai terminali o più semplicemente può essere necessario velocizzare il controllo limitandolo all'indispensabile MOMENTANEAMENTE.
Idem per i dati contenuti sulla carta di circolazione...che può essere stata ritirata in caso di sequestro o fermo amministrativo (o penale...ma lì solitamente il veicolo non viene lasciato nella disponibilità dell'avente diritto ma al custode giudiziario), oppure ritirata e inviata al dtt per revisione straordinaria o per aggiornamenti non effettuati.
Per i mezzi pesanti è obbligatoria anche ulteriore documentazione.

Ecco perché comunque la legge prevede che certi documenti debbano essere portati al seguito durante la circolazione e l'eventuale sanzione per non averli al seguito concorre con la loro inesistenza o irregolarità: se non hai la patente al seguito e ai terminali verifico che è scaduta, sanziono sia ex art. 180 c7 che 126 c11 onerando dell'obbligo di esibizione entro 30 gg al termine dei quali si potrà anche verificare se era stato emesso un provvedimento ostativo sul documento non presente al momento del controllo (e anche quella violazione sarà contestata d'ufficio).
Se l'esibizione non avviene parte un'ulteriore sanzione ex art. 180 c8 di circa 400 oltre ai soliti controlli (tipo se è stata revocata o mai conseguita sono poco più di 5100 € entro i 60 gg... oltre andiamo a 15000: art. 116 c.15 e 17 cds.

Semmai, stante la possibilità di verificare anche successivamente la posizione dei documenti in questione, si sta ragionando sull'opportunità di eliminare l'obbligo di esibizione, cosa che sarebbe congrua rispetto alle previsioni del dpr 445/2000 in riferimento alle autocertificazioni e alla possibilità di verifica da parte della p.a.
Ma tutto questo non evita l'obbligo di averli al seguito.
 
dal 18 ottobre 2015 i proprietari non hanno più l' obbligo di esporre sul parabrezza del proprio veicolo il tagliando cartaceo. Il controllo copertura assicurativa adesso si fa esclusivamente online nonostante rimanga l'obbligo di portare con sé il certificato di assicurazione
 
Ultima modifica:
Io sono stato fermato due volte da quando non c'è più l'obbligo e entrambe le volte gli agenti hanno controllato la copia cartacea del certificato di assicurazione.
Bisogna vedere se la pattuglia che effettua i controlli è attrezzata per fare i controlli online e se tutto funziona.
In ogni caso visto quanto pesa un foglio di carta meglio essere previdenti.
 
Ragazzi,
è stato gia' detto piu' volte (giustamente) che "rimane l'obbligo di avere al seguito il certificato di assicurazione" .

Articolo 180 del Codice della Strada :
 

Allegati

  • art.180 cds.JPG
    art.180 cds.JPG
    51 KB · Visite: 77
Ultima modifica:
Cosa pensavate, che nel paese più burocratico del mondo ci si liberava di un contrassegno di carta senza sostituirlo con qualcosa d’altro di simile ma più ingombrante?
 
Cosa pensavate, che nel paese più burocratico del mondo ci si liberava di un contrassegno di carta senza sostituirlo con qualcosa d’altro di simile ma più ingombrante?

Veramente l'obbligo di portare con sé il certificato di assicurazione (che non è affatto ingombrante) c'è sempre stato.
L'unica differenza è che ora non sei più costretto a esporre sul parabrezza il tagliandino.
Mi stupisce che ci siano ancora automobilisti che non hanno ben chiara questa cosa.
 
il mio assicuratore sosteneva che l'obbligo di portare con se il certificato di assicurazione fosse valido solo viaggiando all'estero.

Al di la di considerazioni in merito alla sua professionalità (di fronte a mie insistenze, rispondeva "fa sempre sorridere vedere come i clienti non si fidano"), diciamo che questa soluzione di mezzo all'ìtaliana credo in general abbia alimentato la confusione
 
A tutti coloro che si lamentano del presunto ingombro di un foglietto da portare al seguito insieme alla carta di circolazione (e ovviamente alla patente di guida), vorrei ricordare che la legge consente per il certificato di assicurazione (solo per questo, non sognate di farlo con la patente o con la carta di circolazione) il possesso "dematerializzato" per via informatica: potete su strada esibirlo sul vostro smartphone.

I motivi per cui certi documenti vadano portati al seguito durante la circolazione li ho spiegati più su, solo che appare evidente che anche quella di lamentarsi a tutti i costi deve essere un'arte che piace coltivare.
 
Back
Alto