<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Qualquadra non cosa... | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Qualquadra non cosa...

Io sono escursionista e alpinista e per esperienza so che il 95% delle volte non c'è campo telefonico.
Anche a me è capitato di perdermi, ma prima di chiamare in causa i soccorsi ci si pensa sempre 10 volte. Spesso basta uscire da un bosco o trovare un punto familiare per ritrovare la via.
Da molti anni ormai ho comprato un GPS Garmin e da allora non mi sono perso più.
In ogni caso, bisogna studiare un minimo la zona dove si va, capire a che punto cardinale è esposta, cosa c'è intorno, ecc ecc.
Standing ovation. Solitamente nei giri più lunghi mi porto dietro la cartina al 25.000, bussola da rilevamento, almeno una torcia (talvolta anche una frontale) e un vecchio cellulare tradizionale di rinforzo, di quelli la cui batteria in standby dura due settimane e che prendono più facilmente i deboli segnali in quota, sempre che tu abbia la valle abitata in vista. In effetti giusto questa estate valutavo un Garmin (il prossimo anno vorrei tornare su qualche alta via su più giorni).
 
Standing ovation. Solitamente nei giri più lunghi mi porto dietro la cartina al 25.000, bussola da rilevamento, almeno una torcia (talvolta anche una frontale) e un vecchio cellulare tradizionale di rinforzo, di quelli la cui batteria in standby dura due settimane e che prendono più facilmente i deboli segnali in quota, sempre che tu abbia la valle abitata in vista. In effetti giusto questa estate valutavo un Garmin (il prossimo anno vorrei tornare su qualche alta via su più giorni).


Se hai intenzione di fare certi giri è giusto attrezzarti
 
Sì ma qualcosa mi sfugge. Perche deve essere stato proprio panico...
Ok ti sei perso, ma è il 31 di agosto sui monti della valpolicella non il 3 gennaio sul monte rosa. Una notte all'addiaccio anche in maglietta credo si possa superare, al buio ti devi fermare e riprendere il cammino il giorno dopo
Da fuori é facile dirlo ma sei da solo, non conosci la zona e probabilmente se sei in giro con quelle scarpe grande esperto non sei, ti accorgi della caxxata fatta e vai nel pallone. Finire in un fosso poi di notte é un attimo se non sai dove stai andando e sei poco attento perché spaventato, non che sia lecito trovarsi in questa situazione ma di fatto una volta che ti ci trovi é dura.
Notti all'addiaccio in quota ne ho fatta qualcuna al rientro da escursioni lunghe il mese di agosto, e spesso sopra i 2500 metri non é difficile scendere appena sopra gli zero gradi, giusto mercoledì a 2200 metri alle 7 di mattina c'erano 6 gradi tondi. Credo peró che in valpolicella le altitudini siano differenti, e quindi le temperature decisamente piú alte di notte.
 
Da fuori é facile dirlo ma sei da solo, non conosci la zona e probabilmente se sei in giro con quelle scarpe grande esperto non sei, ti accorgi della caxxata fatta e vai nel pallone. Finire in un fosso poi di notte é un attimo se non sai dove stai andando e sei poco attento perché spaventato, non che sia lecito trovarsi in questa situazione ma di fatto una volta che ti ci trovi é dura.
Notti all'addiaccio in quota ne ho fatta qualcuna al rientro da escursioni lunghe il mese di agosto, e spesso sopra i 2500 metri non é difficile scendere appena sopra gli zero gradi, giusto mercoledì a 2200 metri alle 7 di mattina c'erano 6 gradi tondi. Credo peró che in valpolicella le altitudini siano differenti, e quindi le temperature decisamente piú alte di notte.
Per quello dico. Credo che non fosse sopra i 1000-1200 metri.
Comunque certo al di la dello scarso abbigliamento, deve essere proprio andato nel panico e aver continuato a vagare nella notte, altrimenti non me lo spiego il morire in sentieri così battuti e non troppo impervi
 
Ultima modifica:
https://www.ilgazzettino.it/nordest...pinista_morto_valpolicella_video-4707618.html

Cioè, vediamo se ho capito: ti perdi in mezzo ai monti, sei in contatto tutto il tempo con tua sorella via Whatsapp e invece di fare l'unica cosa da fare, ossia inviarle la posizione e aspettare che ti vengano a prendere, fai un video di scuse non si sa a chi e per cosa e ti incammini al buio? O sei tutto scemo, o non è andata così....
Ma si può sapere a che ora è andato su quel sentiero? Perché incappare nella notte, devi esserci andato troppo tardi.
 
Io sono escursionista e alpinista e per esperienza so che il 95% delle volte non c'è campo telefonico.
Anche a me è capitato di perdermi, ma prima di chiamare in causa i soccorsi ci si pensa sempre 10 volte. Spesso basta uscire da un bosco o trovare un punto familiare per ritrovare la via.
Da molti anni ormai ho comprato un GPS Garmin e da allora non mi sono perso più.
In ogni caso, bisogna studiare un minimo la zona dove si va, capire a che punto cardinale è esposta, cosa c'è intorno, ecc ecc.
Sei iscritto al CAI?
 
Per quello dico. Credo che non fosse sopra i 1000-1200 metri.
Comunque certo al di la dello scarso abbigliamento, deve essere proprio andato nel panico e aver continuato a vagare nella notte, altrimenti non me lo spiego il morire in sentieri così battuti e non troppo impervi

Il ponte tibetano della Valsorda, citato nell'articolo, è a 450 m slm.
 
Io ho fatto delle gite con il CAI di Parma (E non so se vale la pena iscrivermi: Su di essi magari te ne parlerò in privato) e loro mi hanno insegnato che bisogna essere equipaggiati (Scarpe, Zaino, torcia, ecc.), di guardare il meteo e di non andare in giro da soli, cosa che quel tizio non aveva fatto.

Sono d'accordo con tutto, anche se "mai andare in giro da soli" mi sembra esagerato. Io vado spesso da solo - sempre però su sentieri facili, e lasciando sempre e comunque detto a qualcuno l'itinerario e i tempi di percorrenza.
 
Ultima modifica:
Io ho fatto delle gite con il CAI di Parma (E non so se vale la pena iscrivermi: Su di essi magari te ne parlerò in privato) e loro mi hanno insegnato che bisogna essere equipaggiati (Scarpe, Zaino, torcia, ecc.), di guardare il meteo e di non andare in giro da soli, cosa che quel tizio non aveva fatto.
Se fai escursioni con una certa frequenza te lo consiglio, in quanto nella quota è compresa anche l'assicurazione per i soccorsi. Non ci si pensa, ma basta una scivolata od una brutta caduta per dover ricorrere ai soccorsi con mezzi che.... sono a tue spese!
 
Standing ovation. Solitamente nei giri più lunghi mi porto dietro la cartina al 25.000, bussola da rilevamento, almeno una torcia (talvolta anche una frontale) e un vecchio cellulare tradizionale di rinforzo, di quelli la cui batteria in standby dura due settimane e che prendono più facilmente i deboli segnali in quota, sempre che tu abbia la valle abitata in vista. In effetti giusto questa estate valutavo un Garmin (il prossimo anno vorrei tornare su qualche alta via su più giorni).
Idem!
Escursionista da sempre ed alpinista dagli anni '80, ho imparato alla vecchia maniera: sempre attrezztura idonea, carta dei sentieri, bussola ed altimetro. Molte volte nenache utilizzati, ma è capitato di perdermi anche a me.... e serve, eccome se serve.

Ho visto spesso molta gente affrontare escursioni anche impegnative senza mappa od un minimo di attrezzatura. Se cerchi di farlo notare ti rispondono che non siamo nella foresta amazzonica...
Ma basta poco, anche solo un po' di nubi basse in quota, per far perdere un sentiero.
 
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