Paradossalmente credo che in passato ci fosse più libertà di farlo.
Parlavo poco tempo fa' con il mio meccanico di fiducia che vedendomi abbastanza giovane mi ha chiesto di cosa mi occupo.
Mi ha raccontato che quando era ragazzo (si parla di circa 30 anni fa') lui ha potuto scegliere che carriera intraprendere.
Ci sarebbero state opportunità nel settore meccanico e elettronico,lui aveva la passione per le auto e quindi ha deciso di diventare meccanico.
Dopo qualche anno aveva un'officina con 3 dipendenti,mentre oggi si è ridimensionato e lavora da solo.
E mi raccontava che ha un figlio di circa 20 anni che non ha la possibilità di scegliere che ha avuto lui (anche se si trattava comunque di mestieri).
Anzi diceva che nel settore in cui vorrebbe entrare lui ha trovato tutte le porte chiuse,nemmeno un colloquio,e che adesso è in pratica costretto ad accettare la prima proposta seria che arriverà.
Secondo me oggi,almeno quando si parla del primo lavoro,non si può essere troppo schizzinosi,tanto si fa sempre in tempo a cambiare.
E soprattutto avere chi ti cerca,senza che tu abbia dovuto nemmeno mandare il curriculum,per fissare un colloquio è un lusso che non ci si può permettere di snobbare.
Poi se una volta fatto il colloquio (ammesso che non sia uno di quei colloqui vaghi in cui al candidato non viene detto nulla sul lavoro e sulle condizioni) vedi che non fa per te amen,ma nemmeno presentarsi mi sembra davvero assurdo.